05 luglio, 2007

Non luogo, quasi luogo

Esperienza straniante, attraversare l'asettico grigio piastrellato piazzale di un centro commerciale di periferia e improvvisamente sentire dagli altoparlanti questa musica...

E il piazzale, volente o nolente, non riesce più ad essere asettico.

10 Comments:

Blogger zefirina said...

capita di sentirsi straniati

10:24 AM, luglio 05, 2007  
Blogger Fabio said...

Mi da' file error ma mi sa che e' la mia bislacca connessione. Bellissima la foto!

12:37 PM, luglio 05, 2007  
Blogger lophelia said...

zefi: sì, uno strano sfasamento di percezioni...

fabio: peccato, da qui funziona, comunque se non si legge è "The river", non so se anche a te avrebbe fatto lo stesso effetto...

1:35 PM, luglio 05, 2007  
Blogger rodocrosite said...

La forza delle emozioni. Ancora. Sempre. Evviva.

4:43 PM, luglio 05, 2007  
Blogger lophelia said...

rodo: sarà chimica anche quella ma che ci importa;)...

7:17 PM, luglio 05, 2007  
Blogger titty said...

troppo bella quella canzone....mi piace molto bruce...!!!

9:38 AM, luglio 06, 2007  
Blogger Fabio said...

Piu' o meno come vedere un Rothko appeso nell'officina di un elettrauto.

12:56 PM, luglio 06, 2007  
Blogger Fabio said...

Come un articolo di Umberto Eco a pagina 3 del Sun anche.

4:23 PM, luglio 09, 2007  
Blogger lophelia said...

titty: mi fa piacere che non piaccia solo ai quarantenni;)

fabio: infatti, e si potrebbe continuare:)

5:24 PM, luglio 09, 2007  
Blogger Fabio said...

Infatti. Tipo: la Panton chair al Mercatone Zeta, il requiem di Mozart suonato su un aereo mentre i passeggeri prendono posto, ecc. ecc.

12:21 PM, luglio 10, 2007  

Posta un commento

<< Home