In mostra - 3
Nel 1998 G.L.F. non era ancora "tornato a casa", i C.S.I. erano una supernova e con il loro Consorzio Produttori Indipendenti davano luce a molti progetti satelliti. Tra questi uno spettacolo di danza sulle musiche degli stessi C.S.I.
Veniva spesso il Magnelli con la Ginevra a seguire le prove, una volta venne anche G.L.F.
Veniva spesso il Magnelli con la Ginevra a seguire le prove, una volta venne anche G.L.F.
Dello spettacolo fu girato un video all'interno di un ex-fabbrica pratese, era una domenica d'inverno, c'era un tavolo pieno di viveri e thermos di caffè, faceva freddo e nelle pause i danzatori si riscaldavano dietro i sacchi delle trincee della Linea Gotica.
5 Comments:
...proseguendo dai fiori blue, Celati è uno tra i miei scrittori preferiti! E Salinger, vabè, non mi esprimo nemmeno... il racconto che avevi portato all'esame è bellissimo.
Insomma, si decifra il mio entusiasmo? :)
Intanto ieri sera sono passato dalla libreria citè, molto belle le tue foto e bello vederle vivere fuori dal blog! Ieri c'era il tango, quindi alcune non sono riuscito a vederle per bene, anche se l'atmosfera era bella. Comunque tornerò altre volte alla libreria e le tue foto voglio rivederle per bene alla luce del giorno, con la dovuta calma.
Ma e' la foto che vedo dal mio letto la sera mentre cerco di leggere qualche pagina di libro prima di addormentarmi!
La scena del tavolo pieno di viveri e thermos di caffe' mi ricorda tanto un'installazione di Gordon Matta-Clark della quale devo avere parlato tempo fa di la' da me.
GLF piace tanto a uno dei miei soci di Prospettive Musicali (Gigi), io invece lo trovo un po' troppo furbetto (pero' non l'ho mai incontrato, e incontrare le persone e' importante prima di poter esprimere qualsiasi giudizio).
kiakkio: bella questa concatenazione di entusiasmi! anche se ora per essere corretti dovrei proseguirla di là da te....:)
sì, il giorno perfetto per i pescibanana fu una folgorazione! me lo sono anche riletto di recente. Per il resto il programma era sul Grande Gatsby...devo però ammettere di conoscere poco il Celati scrittore, per me rimane il fascinoso professore delle mie mattinate bolognesi, quello che trattò malissimo una ragazza dall'aria "alternativa" dicendole "siete dei borghesi che venite qui per il sei politico", e dopo c'ero io che mi sedetti terrorizzata e invece lui fu gentilissimo e presi 30 e quando uscii nevicava ed ero senza ombrello ma non poteva fregarmene di meno...vabbe' basta, ora smetto!
Ehm se torni in libreria con la spietata luce del giorno vedrai soprattutto quanto tratto male le mie foto...anzi ho intenzione di scriverci un post su questa cosa. sul fatto che per la foto "cartacea " non riesco ad avere rispetto.
Quindi non ti scandalizzare troppo:)
fabio: spero che ti concili un buon sonno, è abbastanza notturna...
non ricordo l'installazione di Gordon Matta-Clark, però da qualche parte devo avere ancora una foto del tavolo con l'olio di oliva il vino e i pomodori, se la trovo la posto.
Non sono acculturata, perciò non riesco a seguire i discorsi...
Però la foto è molto bella!
E ora chiederò una cosa che ti farà morir dal ridere: l'hai scattata tu? Eri lì in quel frangente?
Sto chiedendo una grande stupidaggine?
un bacio! ciao!
dandapit: non rido ma sorrido, sì, la foto l'ho scattata io come tutte quelle che metto sul blog - se non sono mie lo specifico sempre.
Questa è una delle foto che sono in mostra nel locale di cui parlo qualche post fa, e sì, ero lì in quel frangente a fotografare i miei amici danzatori, fu una bellissima giornata. Un bacione e a presto:)
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