24 gennaio, 2011

Da sapere

I libri di Loredana Lipperini (qui sopra a Firenze alla presentazione del suo "Non è un paese per vecchie"), insieme a quelli di Pennac, Wu Ming, Carlotto ed altri, sono tra le opere che alcuni rappresentanti delle istituzioni venete stanno facendo togliere dagli scaffali delle biblioteche; questo accade nella stessa regione dove alcuni licei organizzano seminari di "addestramento alla leadership", come racconta la stessa autrice in questo editoriale.
Sulla questione delle liste di proscrizione, chi ancora non sapesse trova tutto sul blog di Wu Ming o di Lipperini.  Ma non credo che ancora ci sia chi non sa.

5 Comments:

Anonymous arte said...

Non ho parole. Sapevo, ma non ho parole lo stesso.
Scelgo di guardare ai punti di luce, però (altrimenti uno si spara). Al lavoro di tante donne che non si allineano. Dal fondo si può solo risalire, e quello lo si è già ampiamente toccato.

2:34 PM, gennaio 24, 2011  
Anonymous Rob said...

PENSAVAMO di aver toccato il fondo.
Ma nuovi inaspettati abissi ci aspettano, a quanto pare.

9:53 PM, gennaio 24, 2011  
Anonymous Manuela said...

Gesù, ci toccherà imparare i libri a memoria come in Fahrenheit 451...

1:26 PM, gennaio 25, 2011  
Blogger Fabio said...

Una parte del Paese sembra in anestesia totale, come sotto un incantesimo.

Vorrei tornare, ma ho paura.

1:12 AM, gennaio 29, 2011  
Blogger lophelia said...

che dire, per fortuna l'episodio ha sollevato reazioni forti e i protagonisti si sono ridimensionati come si può vedere
qui.
Quanto agli altri abissi, ne abbiamo ancora da attraversare.
Una parte del paese è sotto incantesimo, un'altra parte sta scendendo nelle piazze. Fabio, torna a darci una mano! (ma se non torni ti capisco, avrebbe detto Mina)

9:35 AM, gennaio 31, 2011  

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