Letture d'inverno
"Lo sviluppo della coscienza e la realizzazione della completa identità della personalità, cioè l'individuazione, richiede inizialmente che si rompa da un lato l'identità inconscia con la Persona e dall'altro con le figure di Anima/Animus (...)
Se si pensa alla psiche in modo dinamico, si capisce subito che l'identificazione con una qualunque delle varie strutture psichiche (la Persona, i complessi personali o culturali, i modelli archetipici) blocca l'ulteriore movimento dell'individuazione, fissando l'Io a oggetti che sono stati acquisiti inconsciamente. La coscienza deve essere liberata da questo, perché una persona possa realizzare l'individualità e la vera unicità".
Murray Stein, "Il principio di individuazione. Verso lo sviluppo della coscienza umana"
9 Comments:
Mi lascia un po' perplessa quel termine "liberata". Sono d'accordo sulla necessità del non identificarsi con questo tipo di oggetti, ma il "liberarsene" del tutto mi perplime. Non capisco come potrei liberarmi dei miei modelli archetipici, ecco. Magari esserne conscia, questo sì.
Tuttavia, il rischio è sempre questo quando si riportano brani estratti da un contesto. magari poi Murray ci spiega.
infatti, credo che già leggendo l'intero libro capire non sia così scontato. Si può capire a livello teorico, e credo ad esempio che diventare consci delle identificazioni sia il passo necessario verso la liberazione. Murray fa l'esempio del quadro che deve essere sostituito dallo specchio, ovvero gli oggetti di identificazione non stanno "fissati" ma scorrono.
Comunque la sola lettura, ripeto, può dare solo una base teorico-razionale, nel migliore dei casi indicare una direzione.
Bello il bianco sfondato nella finestra, i dettagli appena percepibili.
Riguardo all'argomento del Sig. Murray, ecco, uhm, ehmmmm...
rob, speravo che qualcuno commentasse la foto!
Foto? Quale foto?
;)
Bel pezzo! Molto Junghiano... sara' forse un suo discepolo? Non lo conosco e chiedo info al riguardo
piepalmi: esattamente. Murray è membro (ed ex presidente) dell'Associazione Internazionale di Psicologia Analitica.
In questo libro riprende non solo Jung, ma anche il lavoro della sua allieva Von Franz sulla simbologia dell'individuazione nei miti e nelle fiabe.
La tua foto. Luce, luce, luce. Che meraviglia la luce. Non ho commentato ma, guardandola, ho ceduto alla tentazione. E quindi, eccomi.
grazie Manuela. Di luce c'è bisogno, soprattutto, ora.
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