Il gusto per i libri
Da un po' di tempo ho perso il piacere della lettura. L'unico libro che sono riuscita a leggere per intero e con piacere negli ultimi mesi è stato "Alta fedeltà" di Hornby (meglio tardi che mai). Ma per il resto apro, leggo la prima pagina, se va bene qualcuna in più, e poi perdo interesse.
All'inizio pensavo "poi mi passa, si vede che questo non è il momento di leggere", ma ora la cosa comincia a dispiacermi. Mi sento come se avessi perso un senso, che so, il gusto, l'olfatto. Forse non incontro i libri giusti.
Escludendo la roba pesa ché già ci ho il Testo Unico degli Enti Locali, non è che avreste qualche buona lettura da consigliarmi?
All'inizio pensavo "poi mi passa, si vede che questo non è il momento di leggere", ma ora la cosa comincia a dispiacermi. Mi sento come se avessi perso un senso, che so, il gusto, l'olfatto. Forse non incontro i libri giusti.
Escludendo la roba pesa ché già ci ho il Testo Unico degli Enti Locali, non è che avreste qualche buona lettura da consigliarmi?
34 Comments:
Sto giusto pensando di postare la lista dei libri che ho riletto e letto in vacanza...
Una lettura "leggera"?
La "trilogia" di Maxence Fermine.
Neve
l'apicoltore
Il violino nero
G.
anche a me capita..ne ho incominicati un paio di liobri e poi abbandonati li cosi...!!!Io ho letto il diavolo veste prada molto leggero ma divertente..!!! e quelli di Fermine che ti consigliano mokto belli in particolare Neve è fantastico...!!!
Ti consiglio un libro, tra l'altro ambientato a Firenze, che sono sicuro non riuscirai a smettere di leggere: si chiama "Donne e topi", di Emiliano Gucci. Non ti anticipo niente, adesso devi solo smettere di leggere queste mie righe e correre in libreria, prendere questo libro e recuperare il senso della lettura :)
Poi fammi sapere!
se ti piacciono i gialli
Il ritorno del maestro di danza di Henning Mankell
se ti piacciono le atmosfere surreali
Piccoli suicidi tra amici di Arto Paasilinna
se vuoi racconti così non ti stanchi
Inseguendo le note di un tango di Antonio Steffenoni
se ti piacciono i libri
La tredicesima storia di Diane Setterfield
Temo sempre che qualunque cosa uno consigli va a finire che o la si sia già letta oppure non piaccia. Comunque ci provo: al momento mi viene da proporti Lucky di Alice Sebold oppure Stupore e tremori della Nothomb Amélie.
Non conosco per niente Fermine, lo cercherò...forse anche la leggerezza del Diavolo veste Prada può aiutarmi, il film non era male!
Mankell lo chiederò in prestito a mia madre che ne ha diversi, e i Piccoli Suicidi in effetti già mi incuriosivano...
e, caro Kiakkio, il tuo consiglio è talmente indovinato che quel libro l'ho letto con estremo gusto tre anni fa, appena uscito:)!
comunque ora lo ripesco dallo scaffale, è passato del tempo e mica me lo ricordo tanto bene...
Paolino: grazie, della Sebold mi hanno parlato bene. La Nothomb la sfoglio sempre in libreria, ancora qualcosa mi ha sempre trattenuto dal comprarla ma bisognerà che faccia la prova, magari comincerò da questo.
Meglio così! :)
...se vuoi provare con la Sebold però ti consiglio "Amabili resti", meglio di "Lucky", ma sono gusti personali...
Ciao, sono mucca, ogni tanto passo di qua, (complimenti per le tue immagini!).
La fatica di leggere l'ho avuta per troppo tempo, come se il piacere di perdersi tra le pagine avesse lo stesso polo negativo del mio magnete, un attrazione che non aveva il verso giusto! Ma tutto è ripartito da questo libro qua: Un cuore così bianco, di Marias, mentre nel versante dell'intrigo mi sono divertito quest'estate con tutto quello che ho trovato della Vargas, da L'uomo a rovescio a Parti in fretta e non tornare.
A presto
A me sta capitando con i giornali invece. Saranno due settimane che non li leggo.
Oggi mi hanno chiamato un paio di volte dalla redazione giornalistica di RP per farmi preparare una cosa che sarebbe dovuta andare in onda domattina e per fortuna non mi hanno trovato. Non mi sono sognato di richiamarli. Sarei stato impreparato su ogni cosa.
Ma con i libri no, di quelli mi piace tutto: leggerli, guardarne le copertine, sentire il profumo e la consistenza della carta.
ciao mucca, grazie e benvenuto! dalle informazioni che trovo in giro Un cuore così bianco sembra molto intrigante. E della Vargas già ho sentito dire bene. Comincio ad avere una bella lista della spesa!
Ciao e a presto.
fabio: ora proverò con Baricco, di cui confesso tra l'altro di non aver mai letto niente.
Gola di John Lancester con uno dei personaggi piu' belli e affascinanti che siano mai stati inventati: Tarquin Winot.
Storie della citta': leggerissimo e godibilissimo primo libro della serie storie della citta' di Maupin.
Memorie di Adriano: perche' non so se sei riuscita a leggerlo come avevi promesso.
la', non so se te ne avevo parlato personalmente l'altro giorno, ma è da quasi sei mesi che anche io ho totalmente perso la capacità di leggere. da notare che ero un drogato di libri, di quelli fetenti, che leggeva sempre, compravo di più, e ne volevo sempre ancora.
io sono sicuro che è una cosa temporanea, nel mio caso è dovuta ad una mancanza improvvisa.
ma sento che sta passando, lentamente.
consiglio: la trilogia di jean claude izzo con protagonista fabio montale ('solea', 'casino totale', chorumo'), edizioni e/o.
noir francese (marsigliese) ai massimi livelli. impossibile resistergli.
un abbraccio
paolo
Middlesex di Eugenides.
Un capolavoro divertente con una trama particolarissima.
henry: di Gola leggo: "scrittura raffinata, difficoltà bassa" il che mi sembra perfetto. Le memorie di Adriano no, poi non l'ho riaffrontato, ci sono dei libri che richiedono una qualità dell' attenzione che avevo quando ero molto giovane e credo ritroverò solo quando sarò molto vecchia, e non più distratta dalla vita.
paolo: anche tu! no, di persona non se ne era parlato...Izzo, ne sento spesso parlare e mi incuriosisce, alla fine mi lascerò attrarre in questi bassifondi, sperando non siano troppo truci. Grazie!
chiara: la scrittura di Eugenides mi conquistò col Giardino delle vergini suicide. Questo mi sa di ancora più contorto, in ogni caso lui dovrebbe essere una garanzia
e la parola "divertente" in questo
momento mi attira parecchio...
"ti amo, ma il tuo braccio destro mi fa schifo, tagliatelo", di Jacopo Fo. uno spettacolo di libro, a me ha fatto tornare la voglia di leggere. e di sorridere anche.
Fermine è un'ottimo consiglio, ma solo se ti piace la letteratura alla Baricco...
Io ne sono uscito rileggendomi Neruda e scoprendo l'umorismo di W. Allen. Ciao, Buona vita.
Vediamo, potrei consigliarti, Razionalità e Metafisica e Pensare Pedagoico, Elementi di Filosofia di Vanni Rovighi, oppure Ottocento Pedagogico Cristiano. :-D
Evidentemente se tu stessi come me, leggendo mattoncini come questi, ti garantisco che la voglia di leggere qualcosa di più leggero, ti tornerebbe immediatamente. :-D
Ho letto tra i tuoi commenti che saresti interessata a leggere qualcosa di Baricco. Per ricominciare a leggere la trovo un' ottima scelta, di lui ho letto Seta :-)
Sono arrivato a pagina 200 proprio ieri sera. La parte del diario della ex zarina Elizaveta mi e' piaciuta molto e secondo me piacerebbe parecchio anche a te. La parte su Caporetto pero' la puoi anche saltare: scritta bene, ma un po' prolissa.
Cara Lophy, io sto come te!!
Una volta finivo un libro e ne attaccavo un altro, mi ci perdevo in mezzo, mi piaceva scegliermeli in libreria, anzi, individuavo immediatamente il feeling fra me e "lui"!
Ora...è parecchio che leggo con difficoltà! Pensavo che sarebbe stata cosa passeggera, invece ho visto che si è protratta in modo preoccupante!
Ad agosto ho finito di leggere un libro iniziato un anno fa, e che mi piaceva moltissimo!
Con il fastidio di dover sforzare la memoria sugli ultimi accadimenti, visto che lo riprendevo dopo lunghi lassi di tempo!
Non so a cosa sia dovuto, o forse sì... la testa non vuole concentrarsi su una storia "diversa" da tutto il mio caos interiore, non vuole staccare e infilarci altre storie!
Aspetto che passi...
(comunque il libro che ho letto, ed è bello, è "L'arte della Goia", romanzo anticlericale, di Goliarda Sapienza... è "particolare", non so se ti piacerebbe. Se ti capita, sbircialo in libreria...)
izzo è un grande, di baricco ne ho letti solo tre e poi mi sono arresa, e marias è un grande bellissimo anche "domani nella battaglia pensa a me", c'è una figura d'uomo molto particolare, e i libri della vargas li ho divorati tutti
luna: dev'essere carino, e leggero al punto giusto. Sì, potrebbe riconciliare anche me.
bra: benvenuto, se mi piace la letteratura alla Baricco lo devo ancora scoprire...Neruda dici? pescherò dalla biblioteca di famiglia, dove c'è anche Woody Allen ma già molto usurato dalle tante letture. Grazie della visita!
sonia: i testi di legge sugli enti locali non sono da meno, anzi farei cambio almeno con i tuoi libri si pensa - quello che manca nel diritto amministrativo!
di baricco intanto comincio con l'ultimo, che mi è stato regalato, eventualmente proseguo con Seta:)
fabio: ok, per ora è lì sul comodino che aspetta, grazie delle indicazioni.
dandapit: vedo che mi capisci perfettamente!!
e la spiegazione che ti dài credo valga anche per me...è troppo faticoso entrare in altre trame, già è difficile seguire il filo delle nostre:D
zefi: grazie, mi fido dei tuoi giudizi, dalle liste sul tuo blog vedo che tu ne leggi davvero tanti!
Salve lophelia! Anzitutto posso fare una domanda : Libreria edison? :)
Per il resto, perchè non cogliere quest'occasione per scoprire baricco? Un "Novecento" che in mezz'ora te lo togli, o un "Oceano mare" che rischia di rimanerti nel cuore per una vita intera potrebbero essere un buon punto di partenza. Anche l'ultimo "Questa storia" non perde colpi.
Oppure, se vuoi, puoi tentare con un autore squisitamente fiorentino, che fornisce copie speciali proprio alla edison : Giovanni Bogani.
Ha uno stile un pò particolare, ed il primo dei suoi romanzi (L.) è un pò indigesto. Ma se lo apprezzi o lo superi ti trovi "Blu", uno dei pochi libri da non dimenticare mai!
Andrea (sdl)
Ciao Andrea! Sì, Edison:)
ora con l'ultimo di Baricco vedo se andiamo d'accordo, mi rendo conto che dopo averlo visto in foto avevo sempre evitato i suoi libri perché mi era sembrato se la tirasse troppo. Ma ora è il momento di decidere su basi più serie.
G.B. lo incontro ogni tanto in giro per la città ma non l'ho mai letto anche se mi incuriosisce, proverò.
grazie!
Ciao Lo,
ricompaio dopo una troppo lunga assenza dalle tue immagini. Stupenda quella di mostra, con i due ballerini che sembrano trasparenti, diafani ma così pieni di energia e passione.
Rispetto a questo post invece la prima cosa che proprio ti devo dire è che l'altra notte ho sognato un posto molto simile a quello della tua foto. Era una casa in legno con tante cose - piante, libri, sedie a donodolo, uno di quegli appartamenti terra cielo con tanti libri e librerie, un po' tutto alla rinfusa ma di quando ci stai bene perchè non è casino. Era un bar-caffè letterario e l'ultimo piano era una stanza aperta dalla quale potevi accedere alla terrazza attraverso una apertura che rimaneva sempre così, senza vetri. Nel sogno pensavo che era molto bello che l'aria potesse sempre entrare e circolare e non ci fosse un vero dentro e fuori. Poi risvegliandomi mi chiedevo: e se piove? e i ladri? sai il freddo! ma questo perchè tento di razionalizzare anche i sogni.
Comunque sappi che la tua immagine è collegata a quel sogno (come???)
Rispetto al consiglio, sopravvolando su "il cacciatore di aquiloni", Leggere Lolita a Teheran o "Armi, acciaio e malattie" che alterno in questo periodo, ti direi "Viaggio a Oaxaca" di Oliver Sacks.
è breve, piacevole e parla di una passione condivisa per la natura.
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Io ci feci un viaggio in treno insieme, Roma - Voghera, saranno passati ormai un buon quindici anni. Eravamo seduti uno di fronte all'altro. Prima lo osservai un po', poi decisi di chiedergli se era Baricco, e parlammo un po', diciamo da Firenze in poi. All'inizio mi sembro' troppo sulle sue, poi si sciolse. Alla fine del viaggio, gli diedi un dischetto di miei racconti che stranamente avevo portato con me (una preveggenza forse). Lui mi chiese una serie di dettagli tecnici per aprirlo (il programma che avevo usato, la versione, ecc.). Io andai in confusione e una volta sceso dal treno mi ricordai che quei racconti non li avevo affatto scritti in Word di Microsoft, come gli avevo detto, ma in qualcosa che mi pare si chiamasse Word 2000 o un nome simile, che girava mi pare su piattaforma DOS paleolitica e con Word non c'entrava nulla. Gli diedi a quel tempo il mio indirizzo postale (Internet probabilmente esisteva ma non era ancora diffuso), ma non seppi piu' nulla. Mi piace pensare che i miei racconti fossero bellissimi ma che lui non e' mai riuscito ad aprirli ;-)
Anni dopo lui apri' un portale, legato se non sbaglio alla sua scuola e a una libreria che aveva aperto a Torino e chissa' se esiste ancora. Io mi stavo trasferendo a Londra. Lo contattai via mail per chiedergli se potevo collaborare da qui. Silenzio per 6 mesi. Dopodiche' mi chiamo' la sua segretaria per dirmi che Baricco aveva letto la mia proposta e che andava bene, accettava le mie collaborazioni. A quel punto pero' ero occupato per Radio Popolare e il Manifesto e dissi che non potevo piu'.
Insomma, ci siamo incrociati un po' di volte senza davvero mai incontrarci.
Ti consiglio Mankell.
Leggero quanto basta per una che ha perso l'abitudine alla lettura, ha un gusto di Svezia autunnale che a me piace. Pensa che la settimana prossima vado proprio da quelle parti, speriamo di non finire assassinata...
Baricco è bravissimo ma pesante, a parte "Seta" che è voluttuosamente agile.
Oppure: Patricia Highsmith, o l'adorato Simenon.
claudia: ciao, bella questa cosa del sogno! mi sembra importante che l'aria potesse circolare, a dispetto della vocina razionale che spesso nei sogni trova da ridire...
Di Sacks mi piacque il classico "L'uomo che scambiò etc.etc.", anche se immagino questo sia una cosa diversa. A presto! quando vieni a Firenze ti porto nella libreria caffè soppalcata anzi in entrambe quelle che compaiono nelle mie foto (sono due diverse, quella della mostra e quella di questa foto).
fabio: come si diceva, un'occasione mancata per la Ixus...e anche per Baricco aggiungerei:-)
arte: proprio oggi mi son fatta prestare da mia madre "La quinta donna" di Mankell, dallo spessore dovrei essere a posto per un po'.
secondo me dovresti andare tipo su milan kundera... "l' ignoranza" di milan kundera
Dato che Baricco spunta fuori in ogni risposta, potresti fare un salto su Rai Click (http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=1928) e guardarti TUTTE le puntate di Pickwick: ti vedi il bel Baricco e ritrovi qualche spunto per delle vecchie/nuove letture ;-)
ciao 1000asa! Di K. ho letto l'Identità e l'Immortalità, con l'Ignoranza completerei il trio.
mucca: uhm, dici? una cura d'urto, o benebene o malemale;-)
..credevo che avessi letto quello scontato... allora dovresti partire dall' insostenibile leggerezza dell' essere allora e dopo l' ignoranza..
ma secondo me è abbastanza insostenibile.. aggiungo che secondo me la critica letteraria non ha reso giustizia alla mitica Sabina
scusa, arrivo un po' in ritardo...
qualsiasi cosa di John Berger, per una fotografa direi fondamentale.
ciao, francesco
1000asa: l'Insostenibile infatti non lo sostenni, almeno quando provai una quindicina di anni fa.
francesco: benritrovato! non conosco Berger ma leggo che ha collaborato con Alain Tanner il che per me significa già in partenza molti punti a favore (anzi è un po' che penso di scrivere un post su Alain Tanner, anche questo è un segno). Lo cercherò senz'altro, grazie.
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