03 ottobre, 2007

Parole prese in prestito

Inseguendo parole e frasi con google sono finita su un blog non più attivo dove ho trovato questo post. Mi è piaciuto molto e così l'ho preso in prestito per farvelo leggere.

13 Comments:

Blogger artemisia said...

Il post è bellissimo.
Quella canzone dei Portishead poi, la ascolto quasi ogni mattina.
Strano.

9:00 PM, ottobre 03, 2007  
Blogger vesuvio said...

bello questo post, semplice e d'effetto al tempo stesso.

9:48 AM, ottobre 04, 2007  
Anonymous Anonimo said...

è un bel post questo che prendi in prestito.

è un peccato che certi blog chiudano.

11:24 AM, ottobre 04, 2007  
Blogger digito ergo sum said...

E io sottoscrivo. Sono d'accordo sia col fatto che sia bello, sia con i contenuti. Insomma, oggi sono d'accordo anche con me!

3:52 PM, ottobre 04, 2007  
Blogger Claudia said...

Laura, se fossi stata a Pomarance il sabato, quando una mozione popolare ha chiesto a Hertz di non linkare altri blog, non avresti fatto questo!
prendi queste parole per quello che sono, perchè tutto il contesto sarebbe difficile da spiegare.
Però la chiusa mi ha fatto trovare la determinazione ha uplodare la foto che troverai sul mio blog e che ho fatto in agosto, prima di lasciare napoli per tornare al lavoro.
a me era piaciuta molto, ma la roby mi stronca dicendo: ecco le foto assurde di Claudia! e quindi mi autocensuro.
drogata di sogno.....

6:17 PM, ottobre 04, 2007  
Blogger Fabio said...

Non sono bellissimi i blog (e siti) abbandonati? Reperti archeologici della rete, orme lasciate, cristallizzazione di un tempo che ha smesso di scorrere. Forever young, in un certo senso.

7:11 PM, ottobre 04, 2007  
Blogger artemisia said...

No, i siti abbandonati mi mettono tristezza... io mi affeziono a tutto patologicamente, e quando un blog chiude per me è sempre un lutto.
Malata.

7:48 PM, ottobre 04, 2007  
Blogger Fabio said...

Ma no Arte, sono come fabbriche abbandonate, luoghi che sono serviti per attivita' a volte frenetiche, e sui quali e' sceso un meditativo silenzio. Poi va beh, a me piace vagare per i cimiteri inglesi, e forse tra le due cose c'e' un certo qual collegamento. Spero che a Lophelia non dispiaccia questo nostro scambio nel suo salotto.

7:53 PM, ottobre 04, 2007  
Blogger lophelia said...

arte: io invece i Portishead li dimenticai tempo fa nello stereo di qualcuno, e forse è stato meglio così.

roberta: mi fa piacere che ti sia piaciuto:)

hertz: magari è solo la fine di una fase, e prima o poi ci sarà un altro inizio.

digito: bentornato...sono d'accordo con te!

claudia: non mi esprimo sulla mozione di cui non conosco il contesto, ma posso dire che il tuo post è molto bello e mi piace l'idea di questa staffetta di immagini e parole.

fabio, arte: i blog abbandonati un po' di malinconia me la fanno ma è vero, hanno il fascino dei siti di rovine. E come dicevo sopra a hertz la fine può essere trasformazione.

8:05 PM, ottobre 04, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Parlavo giusto pochi giorni fa con un amico delle immagini riflesse dalle finestre socchiuse: enormi macchine stenopeiche che creavano la meraviglia del cinema e del caleidoscopio tutto insieme!
Sì quel post è molto bello

8:26 PM, ottobre 04, 2007  
Blogger lophelia said...

mucca: è vero, ho dei ricordi d'infanzia bellissimi dei caleidoscopi disegnati dalle luci delle auto sul soffitto della casa dei miei nonni.
Grazie per il link al sito, molto bello. Al prossimo TFF magari ci vediamo, chissà!

8:58 PM, ottobre 04, 2007  
Blogger artemisia said...

@Fabio: I cimiteri inglesi li ho sempre amati. Quelli norvegesi sono quasi altrettanto belli. Quelli italiani invece sono tristissimi.

6:22 PM, ottobre 05, 2007  
Blogger zefirina said...

mi unisco al coro
intenso il post

10:08 AM, ottobre 06, 2007  

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