Io per andarci devo aspettare la fine degli ultimi impegni di studio, ma chi si trova a Milano non perda tempo e ci vada subito. E se non siete convinti guardate anchequi.
Ciao, grazie per avermi linkato e soprattutto per avermelo segnalato :-) Il blog non è propriamente abbandonato: è dal 2003 che bloggo, solo che quando cambio vita mi viene da cambiare anche blog. Qella fase è conclusa, chissà magari ne nascera un altra... Intanto ti seguirò. Da un po' sono appassionato di fotografia, soprattutto street photography, e sono avido di ogni informazione sull'argomento.
Passo spesso dalle parti della darsena e nn è lontano... vediamo se capita la giornata giusta...
Rimanendo in tema... Dalla libreria ero poi passato... L'ambiente nn era male. C'era un ragazzo che maltrattava il pianoforte e il caffè era tiepido, ma le due ragazze simpatiche. Le foto erano belle e tecnicamente perfette, ma troppo piccole e praticamente buttate sul muro...peccato.
Mentre il ragazzo continuava a maltrattare il pianoforte, su consiglio di una delle ragazze, ho visitato il soppalco...carino. Per le scale altre foto tue, tra cui quelle che hai pubblicato quì, ma sempre (purtroppo) buttate sul muro. Dopo una mezz'ora sono uscito ho raggiunto piazza del cestello dove avevo l'auto e ho preso la strada di casa...
gianfranco: grazie della visita e anche le critiche sono sempre ben accette. In effetti mi piacerebbe avere qualcuno che organizza la parte pratica delle mostre al posto mio, io non sono per nulla portata. Ma, per capire, cosa avresti fatto invece di appendere le foto alle pareti? Non parlarmi di vetri o di cornici perché non mi piacciono, quella di metterle "nude", solo con un po' di spessore, è una cosa voluta.
un'idea provo a dartela io, ma dipende dalle dimensioni delle foto: un pannello in compensato, o un altro materiale rigido verniciato nero, poco più largo delle immagini e alto 1,80 m da appoggiare alla parete...
Oppure, sai buffo, su dei supporti tipo portafoto, appoggiate ai libri così che si possa anche prenderle in mano e girarle e vederle per bene. Però poi si sciupano e te le possono anche portar via, non si sa mai. Difficile trovare un'alternativa.
Una volta feci una piccola mostra insieme ad un fotografo e lui stampò le sue foto sopra ad alcuni panneli di poliuretano (credo). Le foto non avevano cornice ed erano libere, fissate al muro con del biadesivo. Il risultato era molto pulito, bello. Per la prossima volta potresti informarti alla copisteria "Sidicopy", sul viale fratelli Rosselli, vicino alla stazione. Mi sembra che loro facciano stampe del genere.
Pensavo...Se la stampa sul pannello non è buona quanto quella su carta fotografica puoi farti tagliare i pannelli della misura che vuoi e incollarci sopra le foto con una colla spray...
Sabbioneta di Jodice coglie davvero lo spirito di quella città ideale...
Ideale ma morta!
Io sono nato a 20 chilometri da lì lo so, come sono morte certe cittadine di provincia, di quella provincia profonda ma così profonda che non basta uno scafandro per arrivarci, serve un batiscafo dell'anima
Sabbioneta. Un piccolo borgo agricolo della Bassa mantovana. Dell'ideale di Vespasiano Gonzaga resta solo l'impianto urbanistico del centro, le mura, il teatro e poco più.
Altro che umanesimo, oggi a Sabbioneta si celebtano i trionfi, sì, ma quelli della Lega Nord.
Che pena!
Ha ben fatto Jodice a fotografare un sepolcro. Quello è lo spirito di Sabbioneta.
mucca: in questo caso c'erano delle serie di due o più foto e qualche foto singola. Comunque dipende molto anche dallo spazio ospitante, credo.
rodo: a me piacerebbe qualche volta lasciare le foto a disposizione di chi le vuole...meno dura la mostra maggiore è il successo:) Una volta me ne hanno rubata una e mi ha fatto piacere.
kiakkio: anch'io nelle intenzioni volevo un risultato pulito, erano le foto che non lo erano...comunque hai ragione, parlerò col mio amico S. della Sidicopy.
jos: a me ricordava i paesaggi del Sud, il "mare bianco"...non conoscendo il posto ci ho proiettato sopra le "mie" immagini...ora dopo le tue parole vedo la foto diversamente!
sono stato nel luogo dove si svolge questa mostra l'anno scorso, per vedere Cartier-Bresson (che mi è piaciuto moltissimo perché io amo solo il passato...) e mi ricordo anche una caffetteria-ristorante attigua un po' cara ma molto piacevole, consigliabile la domenica per un brunch ante mostra. diciamo che è un valore aggiunto che non guasta, specialmente per chi come me, in genere, detesta le mostre di qualsiasi tipo...
:-)
p.s. hai letto poi qualcosa di John Berger? scusa se insisto ma per te credo sia INDISPENSABILE.
@Lophelia: Comprendo potesse sembrare una critica, ma la mia era solo l'opinione di un "amico" di penna. Cmq...visto che mi hai chiesto un parere il mio è questo... "Nude" mi sta bene, ma considerato lo spazio disponibile ne avrei messe poche. La sensazione che ho avuto guardandole è stata che una "disturbasse" l'altra... Quella nn era una collezione, ma una mostra. Le avrei scelte anche in base allo sviluppo. Verticale o orizzontale a seconda della collocazione. Anche se credo costino oltre 100 euro cadauno le avrei fatte sviluppare su pannelli di almeno 100x 70/80/100...se nn anche più grandi. Più piccole credo abbiano la necessità di essere "aiutate" da cornici e passe-partout che poi avrebbero il problema di essere, oltre che di aiuto alla foto, anche in sintonia con l'ambiente dove andrebbero colocate.
Se mai le svilupperai su pannelli di quella grandezza datandole e firmandole io sarei interessato ad acquistarne qualcuna... Sempre che la cosa possa interessarti...e i prezzi siano abbordabili.
Ancora a JOS: scusa ma sono "fuori", per un attimo ho creduto che parlassi della foto nel post che invece - e lo sapevo pure - è Sibari...questo indica il grado di fusione, beh passerà!
Francesco: lo spazio è davvero bello, un anno fa ci vidi Martin Parr. Grazie per ricordarmi John Berger, ho stampato tutti i vostri consigli, per ora ho iniziato con la Vargas e tra un mese, finiti finalmente i concorsi, passerò alle cose più impegnative. Ne riparleremo senz'altro:-)
Gianfranco: tra l'altro negli ultimi giorni avevano spostato i mobili e le foto erano state ricollocate in modo purtroppo diverso da come le avevo disposte. In altre mostre ho fatto pannelli delle dimensioni che suggerisci tu, e potrei rifarli. Il costo dipende anche dal materiale di supporto, il più resistente e costoso è il forex, se no l'espanso che è quello su cui erano montate queste. Comunque possiamo parlarne per email.
fabio: purtroppo mi hanno piazzato altre tre prove di concorso, e in più per domenica devo consegnare un lavoro fotografico per una tesi di danzaterapia. Ma intanto tu la mostra vedila per me in quel bellissimo spazio che mi hai fatto conoscere, e la prossima la vedremo insieme, promesso:-)
Già ti ricordi che bello quando ci siamo stati insieme? E le chiacchiere fatte sul tetto della galleria? Non sarebbe lo stesso tornarci senza di te, davvero.
21 Comments:
Ciao, grazie per avermi linkato e soprattutto per avermelo segnalato :-)
Il blog non è propriamente abbandonato: è dal 2003 che bloggo, solo che quando cambio vita mi viene da cambiare anche blog.
Qella fase è conclusa, chissà magari ne nascera un altra... Intanto ti seguirò. Da un po' sono appassionato di fotografia, soprattutto street photography, e sono avido di ogni informazione sull'argomento.
Ciao
nabir: ciao, che bella sorpresa. Benvenuto, e mi fa piacere scoprirti appassionato di fotografia.
Passo spesso dalle parti della darsena e nn è lontano...
vediamo se capita la giornata giusta...
Rimanendo in tema...
Dalla libreria ero poi passato...
L'ambiente nn era male.
C'era un ragazzo che maltrattava il pianoforte e il caffè era tiepido, ma le due ragazze simpatiche.
Le foto erano belle e tecnicamente perfette, ma troppo piccole e praticamente buttate sul muro...peccato.
Mentre il ragazzo continuava a maltrattare il pianoforte, su consiglio di una delle ragazze, ho visitato il soppalco...carino.
Per le scale altre foto tue, tra cui quelle che hai pubblicato quì, ma sempre (purtroppo) buttate sul muro.
Dopo una mezz'ora sono uscito ho raggiunto piazza del cestello dove avevo l'auto e ho preso la strada di casa...
G.
gianfranco: grazie della visita e anche le critiche sono sempre ben accette. In effetti mi piacerebbe avere qualcuno che organizza la parte pratica delle mostre al posto mio, io non sono per nulla portata. Ma, per capire, cosa avresti fatto invece di appendere le foto alle pareti? Non parlarmi di vetri o di cornici perché non mi piacciono, quella di metterle "nude", solo con un po' di spessore, è una cosa voluta.
un'idea provo a dartela io, ma dipende dalle dimensioni delle foto: un pannello in compensato, o un altro materiale rigido verniciato nero, poco più largo delle immagini e alto 1,80 m da appoggiare alla parete...
mucca: ma un unico pannello per diverse foto? in questo caso le dimensioni erano 27x42.
42 in altezza? allora il pannello largo una 40 di cm
mi immaginavo 1 foto per pannello, poi dipende da come vuoi raccontare le immagini, se giochi sulle sequenze o che so...
Oppure, sai buffo, su dei supporti tipo portafoto, appoggiate ai libri così che si possa anche prenderle in mano e girarle e vederle per bene. Però poi si sciupano e te le possono anche portar via, non si sa mai. Difficile trovare un'alternativa.
Una volta feci una piccola mostra insieme ad un fotografo e lui stampò le sue foto sopra ad alcuni panneli di poliuretano (credo). Le foto non avevano cornice ed erano libere, fissate al muro con del biadesivo. Il risultato era molto pulito, bello.
Per la prossima volta potresti informarti alla copisteria "Sidicopy", sul viale fratelli Rosselli, vicino alla stazione. Mi sembra che loro facciano stampe del genere.
Pensavo...Se la stampa sul pannello non è buona quanto quella su carta fotografica puoi farti tagliare i pannelli della misura che vuoi e incollarci sopra le foto con una colla spray...
Sabbioneta di Jodice coglie davvero lo spirito di quella città ideale...
Ideale ma morta!
Io sono nato a 20 chilometri da lì lo so, come sono morte certe cittadine di provincia, di quella provincia profonda ma così profonda che non basta uno scafandro per arrivarci, serve un batiscafo dell'anima
Sabbioneta. Un piccolo borgo agricolo della Bassa mantovana. Dell'ideale di Vespasiano Gonzaga resta solo l'impianto urbanistico del centro, le mura, il teatro e poco più.
Altro che umanesimo, oggi a Sabbioneta si celebtano i trionfi, sì, ma quelli della Lega Nord.
Che pena!
Ha ben fatto Jodice a fotografare un sepolcro. Quello è lo spirito di Sabbioneta.
Jos
mucca: in questo caso c'erano delle serie di due o più foto e qualche foto singola. Comunque dipende molto anche dallo spazio ospitante, credo.
rodo: a me piacerebbe qualche volta lasciare le foto a disposizione di chi le vuole...meno dura la mostra maggiore è il successo:)
Una volta me ne hanno rubata una e mi ha fatto piacere.
kiakkio: anch'io nelle intenzioni volevo un risultato pulito, erano le foto che non lo erano...comunque hai ragione, parlerò col mio amico S. della Sidicopy.
jos: a me ricordava i paesaggi del Sud, il "mare bianco"...non conoscendo il posto ci ho proiettato sopra le "mie" immagini...ora dopo le tue parole vedo la foto diversamente!
sono stato nel luogo dove si svolge questa mostra l'anno scorso, per vedere Cartier-Bresson (che mi è piaciuto moltissimo perché io amo solo il passato...) e mi ricordo anche una caffetteria-ristorante attigua un po' cara ma molto piacevole, consigliabile la domenica per un brunch ante mostra.
diciamo che è un valore aggiunto che non guasta, specialmente per chi come me, in genere, detesta le mostre di qualsiasi tipo...
:-)
p.s. hai letto poi qualcosa di John Berger?
scusa se insisto ma per te credo sia INDISPENSABILE.
@Lophelia:
Comprendo potesse sembrare una critica, ma la mia era solo l'opinione di un "amico" di penna.
Cmq...visto che mi hai chiesto un parere il mio è questo...
"Nude" mi sta bene, ma considerato lo spazio disponibile ne avrei messe poche.
La sensazione che ho avuto guardandole è stata che una "disturbasse" l'altra...
Quella nn era una collezione, ma una mostra.
Le avrei scelte anche in base allo sviluppo.
Verticale o orizzontale a seconda della collocazione.
Anche se credo costino oltre 100 euro cadauno le avrei fatte sviluppare su pannelli di almeno 100x 70/80/100...se nn anche più grandi.
Più piccole credo abbiano la necessità di essere "aiutate" da cornici e passe-partout che poi avrebbero il problema di essere, oltre che di aiuto alla foto, anche in sintonia con l'ambiente dove andrebbero colocate.
Se mai le svilupperai su pannelli di quella grandezza datandole e firmandole io sarei interessato ad acquistarne qualcuna...
Sempre che la cosa possa interessarti...e i prezzi siano abbordabili.
^__^
Ciao, G.
Ancora a JOS: scusa ma sono "fuori", per un attimo ho creduto che parlassi della foto nel post che invece - e lo sapevo pure - è Sibari...questo indica il grado di fusione, beh passerà!
Francesco: lo spazio è davvero bello, un anno fa ci vidi Martin Parr. Grazie per ricordarmi John Berger, ho stampato tutti i vostri consigli, per ora ho iniziato con la Vargas e tra un mese, finiti finalmente i concorsi, passerò alle cose più impegnative. Ne riparleremo senz'altro:-)
Gianfranco: tra l'altro negli ultimi giorni avevano spostato i mobili e le foto erano state ricollocate in modo purtroppo diverso da come le avevo disposte.
In altre mostre ho fatto pannelli delle dimensioni che suggerisci tu, e potrei rifarli. Il costo dipende anche dal materiale di supporto, il più resistente e costoso è il forex, se no l'espanso che è quello su cui erano montate queste. Comunque possiamo parlarne per email.
ok, convinta. Ci vado.
nel frattempo Lophelia mi chiedevo se hai una foto a tema:
http://sciaradelfuoco.blogspot.com/2007/10/ciclo-20.html
si sta scatenando un pandemonio nella rete!
;)
chiara: foto a tema mi sa di no! comunque riguardo negli archivi, non si sa mai...
A questo punto sei invitata dopodomani e andiamo a vedere la mostra insieme! Non si accettano giustificazioni :-)
fabio: purtroppo mi hanno piazzato altre tre prove di concorso, e in più per domenica devo consegnare un lavoro fotografico per una tesi di danzaterapia. Ma intanto tu la mostra vedila per me in quel bellissimo spazio che mi hai fatto conoscere, e la prossima la vedremo insieme, promesso:-)
Già ti ricordi che bello quando ci siamo stati insieme? E le chiacchiere fatte sul tetto della galleria? Non sarebbe lo stesso tornarci senza di te, davvero.
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