"Pole la donna permettisi di pareggiare con l'omo?" (altri tempi...)
Dopo cena con un amico ci fermiamo a bere in un caffè del centro non turistico. Io la vodka non la bevo, alla vodka gliel'ho giurata da quella sera dello scorso inverno, ora bevo del porto rosso bello innocuo e appiccicoso. Lui saluta due suoi amici, tipi simpatici. Si apre una lamentazione collettiva (tutta maschile, io da ignorante ascolto e imparo) sui nefasti effetti della globalizzazione sulla pornografia. Una volta (mi spiegano) la pornografia era diversa da paese a paese: quella inglese era delicata, la francese ambigua, l'americana ginecologica. Ora è tutta troppo uguale, la sequenza delle interazioni sempre la stessa, tutte uguali le attrici, e non va mica bene. Io dico non so, di quei film ne ho visti solo un paio negli anni '80 e già quelli a me erano sembrati molto uguali, "macché, tu hai visto i migliori" mi dicono.
Dagli stereotipi estetici il discorso si sposta sulle relazioni. E lì uno di loro, con la franchezza che si può avere soltanto parlando con qualcuno che non si è mai visto e probabilmente non si rivedrà più, mi dice: "perché vedi, non mi chiedere il motivo, ma è un fatto certo che ora come ora gli uomini non si vogliono confrontare con le donne. Non mi chiedere perché, ma è così".
Be' ma non si poteva dirlo subito? quanti fiumi d'inchiostro e di parole risparmiati! certo se si risapesse in giro sarebbe la rovina di autori di bestsellers, riviste parafemminili, psicoterapeuti di coppia e non, conduttori di dibattiti televisivi e non.
Che liberazione, non c'è niente da capire.Dagli stereotipi estetici il discorso si sposta sulle relazioni. E lì uno di loro, con la franchezza che si può avere soltanto parlando con qualcuno che non si è mai visto e probabilmente non si rivedrà più, mi dice: "perché vedi, non mi chiedere il motivo, ma è un fatto certo che ora come ora gli uomini non si vogliono confrontare con le donne. Non mi chiedere perché, ma è così".
Be' ma non si poteva dirlo subito? quanti fiumi d'inchiostro e di parole risparmiati! certo se si risapesse in giro sarebbe la rovina di autori di bestsellers, riviste parafemminili, psicoterapeuti di coppia e non, conduttori di dibattiti televisivi e non.
22 Comments:
E la novità sarebbe?
che il tempo sprecato a cercare di far luce sui perché e i percome si può finalmente passarlo in modi più utili e divertenti.
Non vogliono o non ne sono capaci e quindi desistono? Una differenza c'e', anche se poi l'effetto finale non cambia.
fabio: o non vogliono perchè credono di non esserne capaci? il risultato appunto non cambia. E non è confortante, quindi tanto vale prenderlo per il verso migliore.
Quello che io mi sono sempre chiesta è se no vogliono o non possono.
Che è una questione idiota, perchè non lo sapremo mai e comunque il risultato non cambia, e sprechiamo solo il nostro tempo.
Proprio ieri raccontavo a qualcuno che credo di aver trovato il foglietto illustrativo di un uomo. Intendevo dire che credo di aver capito cosa posso aspettarmi e cosa no, e una cosa che no posso appunto aspettarmi è il confronto. Perchè siamo proprio su pianeti diversi. E prima lo si capisce, forse, meglio è.
oh... magari un uomo fosse accompagnato da un foglietto illustrativo che ti spiega come funziona, quello che puoi dire, che ti puoi aspettare o no;
è pur vero che parliamo linguaggi diversi e sentiamo le emozioni in modo diverso
il famoso libro gli uomini vengono da marte e le doone da venere, mi chiedo se mi tocca leggerlo
@ arte - si ritorna da te: è questione di culo!
non servono i bugiardini, ché se si guarda quelli si trova solo la data di scadenza...
sono d'accordo (ovviamente) con Lo, dopo aver cercato inutilmente di capire, si deve passare oltre, se c'è complementarietà la cosa funziona, altrimenti sono due pezzi di puzzle diversi
arte: sul bugiardino voglio il copyright...comunque in questo caso si tratta del principio attivo generico, le varie formule poi possono differenziarsi ma l'effetto non cambia!
zefi: ma come, dopo tutto questo ti chiedi se perder tempo a leggere libri?!?
mucca: ovviamente;-)
mucca: che poi a dire il vero non son mica tanto sicura che stiamo dicendo la stessa cosa.
Io dicevo che è inutile per le donne perder tempo a chiedersi perché una cosa non va per il verso giusto, quando semplicemente l'altra parte ha deciso a monte che quello non è il verso giusto.
@ lophelia: se ti dico che ho conosciuto donne che hanno fatto il ragionamento che tu stabilisci come maschile, per simmetria, diciamo la stessa cosa.
E comunque se una delle parti ha stabilito che non c'è verso, l'altra cosa gli gira intorno a fare?
mucca: semmai è il contrario, chi ha stabilito in partenza che non dev'esserci verso perché non se ne sta a casa?
:-)
lophelia:
un attimo che ci penso, che devo dire una cosa sulla quale siamo ovviamente d'accordo...
ho letto il post questa mattina, mi sono detto, aspettiamo che cosa esce fuori dai commenti va, poi dico la mia.
un casino, ho letto i commenti e m'avete confuso in una maniera incredibile!
non dico la mia, che è meglio, io alla cosa che uomini e donne non si capiscono, che gli uomini non si confrontano ecc ecc però non ci credo. sarà l'inesperienza (direte)
più di tutti in questo post m'è piaciuta la cosa del porno, posso dirlo? l'ho detto!
hertz: era l'ora che qualcuno parlasse del vero tema del post;)
comunque hai ragione, con i commenti la faccenda si è complicata. Lo dicevo io che parlarne è solo una perdita di tempo:)
È tipico della blogosfera l'esordire dicendo: sono perfettamente d'accordo con X, e poi proseguire dicendo una cosa completamente diversa...L'ho fatto mille volte anch'io.
Io dico questo, e Danilo sa che su questo NON siamo d'accordo:
Uomini e donne sono mondi diversi. Cervelli diversi. Percezioni diverse. Corpi diversi. Si può raggiungere un accordo perfetto, ma sono casi rari.
La differenza è spesso che le donne si scervellano a capire perchè le cose non funzionano, gli uomini invece passano oltre.
E io sto cominciando a capire che hanno ragione loro.
Sul bugiardino (copyright Lophelia) volevo dire che se lo si trova aiuta a capire come gestire la persona che si ha davanti, cosa si può aspettarsi e cosa no. È inutile prendere la pillola anticoncezionale per curare il mal di denti.
Un chiarimento è d'obbligo. L'amico, nel dire che "gli uomini non vogliono confrontarsi", parlava proprio dell'impostazione iniziale di un rapporto, non dei problemi che si vengono a creare dopo. Come dire: vogliamo un rapporto che non sia un rapporto. Una relazione senza relazionarsi.
E questo secondo me è proprio il nocciolo da cui poi derivano i problemi.
Non è che arrivano i problemi e gli uomini non vogliono confrontarsi: è che gli uomini non vogliono confrontarsi e di conseguenza arrivano i problemi.
Una volta capito questo, non c'è più niente da capire.
Il problema è la spiegazione, direbbe McLuhan.
:-)
Io proprio di questo sto parlando, dell'impostazione iniziale. (Però anche solo capire qual è questa impostazione richiede del tempo, anche se a volte breve.)
Non confrontarsi è un modo di relazionarsi molto diffuso nel mondo maschile.
Io questo dico. La mia scoperta abbastanza recente è che non serve lavorare su questo. Bisogna accettare quello che c'è scritto sul foglietto illustrativo, non tentare di capirlo.
Lophelia, stiamo dicendo la stessa cosa o è l'ennesima illusione da blog??
sono perfettamente d'accordo
Lo e arte
ho messo la spunta su:
Ø dite la stessa cosa
O non dite la stessa cosa
allora il punto è questo (è una mia teoria che, anche a sproposito, la tiro subito fuori): ci si prende per i difetti e non per i pregi
Conseguenza logica della tua teoria, Mucca:
Ci si lascia per i pregi e non per i difetti.
E stranamente, questo paradosso mi torna. A te?
arte, mucca: io su pregi e difetti sono un po' tradizionalista, secondo me ci si prende per i pregi e ci si lascia per i difetti. O forse quelli che all'inizio sembrano pregi poi diventano difetti? Mi sa che stiamo dicendo la stessa cosa.
Condivido assolutamente Lophelia: ci si prende per i pregi e ci si lascia per i difetti.
È esattamente quello che ho detto io.
;)
Troppo facile prendersi per i pregi!
E quanto valgono poi, quei pregi, se uno per i difetti si lascia?
È con i difetti che si fanno i conti, che non sono da sopportare, ma per paradosso da apprezzare per far durare la storia.
Ecco detto questa, me ne vado, che sono tre giorni che sto in apnea e meno male che c'è chi ha il pregio della pazienza...
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