12 settembre, 2010

Noi la farem vendetta


"Carissimi,
Venerdì 10 settembre ci sarà qui a Castra (comune di Limite sull’Arno), di fianco a casa nostra, Paolo Nori, che leggerà buona parte de "Noi la farem vendetta": il romanzo è bellissimo, e Nori un recitatore unico. Gli intervalli musicali saranno eseguiti da 5 musicisti di "Scorribanda". Si tratta di un'occasione assolutamente imperdibile. Alle 21. Vi ricordo che i fatti di Reggio Emilia, di cui parla il romanzo, risalgono a 50 anni fa esatti."

La mail mi arriva da una persona su questo blog già menzionata. La serata è bellissima. In una frazione sperduta di campagna, sotto un tendone, gente di tutte le età. Incontro vecchie conoscenze venute da chilometri di distanza.
Non c'è microfono, parole e musica richiedono ed ottengono assoluto silenzio.
Viene da pensare: se si potesse fare un blitz in tv, e trasmettere questo. Molti non capirebbero di cosa si sta parlando: ma forse in tanti, colpiti al cuore, si risveglierebbero.

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7 Comments:

Blogger zefirina said...

deve esser stata una bella esperienza

12:07 PM, settembre 13, 2010  
Anonymous artemisia said...

Sicuramente bellissimo.

E Henry alla tromba, e Paolo Nori che avrà dormito nel letto dove ho dormito io quest'estate.

:)

io mi consolo quando vedo queste cose

12:27 PM, settembre 13, 2010  
Blogger lophelia said...

ho appena saputo che la registrazione della serata sarà visibile mercoledì 15 alle 23 su
www.antenna5.tv e poi resterà in archivio, non sarà come esserci ma la consiglio caldamente a tutti.

10:03 PM, settembre 13, 2010  
Anonymous Anonimo said...

l fatto è anche che una situazione come quella che viviamo noi - una coincidenza così forte tra potere politico e sistema dell'informazione - non esiste in nessun altro posto al mondo e il sospetto è che in fondo a tutti vada bene così. nel paese che ha inventato il trasformismo e l'opportunismo in fondo fa quasi "trendy" sentirsi nella parte di quelli che guadagnano alle spalle dell'avversario politico e culturale ma non ci si rende conto che in questo modo lo si legittima e lo si rende in qualche modo "democratico e tollerante".
è questa la maschera che si contribuisce a costruire, che cosa ci vuole a capirlo, eppure sono tutti fior di intellettuali!

la verità è che questo pastone del finto "libero mercato", dei salotti e dei premi letterari alla fine fa comodo a tutti, pure a quelli e quelle che si scandalizzano per le battute sessiste di Vespa e però non si pongono prima il problema di presenziare a un evento letterario che diventa televisivo ed è condotto da Vespa che si sa benissimo chi è e di quale cultura è portatore e per quale editore di riferimento scriva i suoi libri e conduca le sue trasmissioni.
oh, ma ce ne fosse uno che dica no, uno che faccia il gran rifiuto come del resto tanti fanno all'estero per i più svariati motivi.

quanto a Nori forse lui non è ancora una star e si pone in una posizione di mezzo.
e tuttavia mi sono tolto la curiosità di andare a leggere il suo blog e ho trovato uno degli ultimi articoli scritti per Libero ed è una recensione di un libro della Mondadori e di un autore che peraltro io ritengo fra i più grandi viventi in Italia, Carlo Fruttero, un long-seller dei più noti e, cavoli, è possibile che anche lui non abbia ricevuto un'offerta migliore o di poco inferiore a quella di Mondadori (per la quale in effetti scrive da sempre)?
e Nori, infine, è possibile che di tutto il libro di Fruttero non abbia trovato nulla di meglio da dire che raccontare, guarda caso, un episodio relativo al disorientamento di lui e altri intellettuali di casa Einaudi, compreso lo stesso editore, di fronte all'invasione russa dell'Ungheria?
a me sinceramente pare proprio un articolo scritto per solleticare i peggiori istinti dei lettori di Libero che in fondo hanno nell'anti-comunismo, come del resto il loro editore, una delle poche idee chiare che li tiene uniti.

grazie dell'ospitalità...

11:31 PM, settembre 14, 2010  
Anonymous Anonimo said...

la prima parte del commento precedente pare se la sia mangiata blogger.

ora metterò il pezzo completo sul mio blog.

grazie ancora.

11:36 PM, settembre 14, 2010  
Blogger lophelia said...

aldezabal: ospitarti mi fa sempre piacere, non entro nel merito della discussione un po' perché di queste cose abbiamo già parlato e poi perchè ogni minuto speso in polemiche sul web mi sembra tempo tolto a qualcosa di concreto che si può fare nella realtà.
Girando in rete, se si facesse un conteggio delle energie spese dibattendosi soprattutto "a sinistra" ce ne sarebbe abbastanza per una rivoluzione -peccato evidentemente che non è quel tipo di energia, ci vorrebbe un adattatore di corrente.

12:33 PM, settembre 15, 2010  
Anonymous Anonimo said...

hai perfettamente ragione: forse si dovrebbe semplicemente informare e ricordare, senza ragionamenti intorno.
così, almeno per non creare una specie di "zona grigia" di sinistra, che a me non pare bello.

grazie ancora dell'attenzione.

3:00 PM, settembre 15, 2010  

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