Oltre l'indignazione
"l’effetto dell’indignazione è l’azione. Ma l’azione perfetta è non violenta"
Non ho ancora letto "Indignez vous" ma mi spinge a farlo questa recensione di Fausto Colombo, dove leggo che l'autore, Stéphane Hessel, chiama “a una vera insurrezione pacifica contro i mass media, che propongono come orizzonte per la nostra gioventù il consumo di massa, il disprezzo dei più deboli, l’amnesia generalizzata e la competizione a oltranza di tutti contro tutti”
16 Comments:
Intanto, la foto è bellissima (e la signora pure).
quell'espressione con gli angoli della bocca all'insù, l'eleganza della sciarpa e del guanto di pelle nera che regge il libro...me ne sono innamorata!
Giusto a proposito:
www.lepicentro.it
Un salutone, come sempre.
Fabio
Non ho letto il libro, lo leggero', ma credo che anziche' proporre una insurrezione contro i media (un po' anacronistica se proposta a una generazione che e' perennemente connessa a media), si potrebbero proporre media alternativi. O un atteggiamento creativo, una generazione autonoma di contenuti, come peraltro gia' avviene anche se molte volte con risultati piuttosto deludenti.
Non assorbire passivamente insomma, certo. Ma in un certo senso questa gioventu' ha strumenti di espressione autonoma che noi ci sognavamo.
@Fabio B: Forse ho capito male, ma non è proprio di questo che stiamo parlando? Di un'informazione alternativa?
Se ho capito quello che vuol dire Fabio sono due cose ben diverse: da una parte ribellarsi contro i media diretti dall'alto, dall'altra produrre in prima persona media e contenuti. Parlando senza aver letto il libro, l'informazione alternativa esiste già, come esiste la produzione in proprio di contenuti originali e questo è bellissimo, ma ha il suo limite nella ridotta diffusione: i media di massa invece arrivano a tutti, ed è proprio questo che rende necessario intervenire su di essi (mica facile, peraltro - chissà se il libro dà istruzioni).
Aaaaahhhhh...
(ora ho capito!!)
:D
Quello che intendevo e' che non ci si puo' aspettare "una insurrezione pacifica contro i mass media". Ci si puo' invece augurare che i media piu' mainstream vengano progressivamente abbandonati in favore di altri, piu' partecipati, dove non si e' solo fruitori passivi di chi propone valori funzionali alla riproduzione del sistema socioeconomico esistente ("il consumo di massa, il disprezzo dei più deboli, l’amnesia generalizzata e la competizione a oltranza di tutti contro tutti").
Non un rifiuto dei mezzi, ma la generazione di mezzi nuovi, in controtendenza rispetto a quelli che propongono quell'"orizzonte" del quale parla Hessel.
sì ma bisogna tener conto che ci sarà sempre una gran parte di popolazione che fruirà prevalentemente dei media mainstream - non tutti avranno i mezzi (in senso lato) per generare o selezionare alternative: è un po' il solito discorso della Tv che anch'io credevo che "basta non guardarla - tanto ho internet, la radio, i libri...") ma poi se la maggior parte del paese la guarda finisce per riguardarci da vicino, volenti o nolenti...
Sì, la foto è bellissima. (mi limito a questo commento per mancanza di tempo...)
Una domanda (e scusa l'OT) ma quando si pubblica una foto che riprende persone, cosa bisogna fare? Chiedere una liberatoria? Non so come comportarmi...
nel caso di manifestazioni o eventi pubblici non dovrebbe essere necessario, anche se la legge non è chiarissima...in tutti gli altri casi la legge lo prevede.
Se ritrovo un link sul tema te lo posto.
Grazie mille, Lo.
@manu: http://www.fotografi.org/pubblicabilita_foto_ritratto.htm
Grazie ancora.
si, in caso di manifestazione -per il fatto stesso che chi manifesta lo fa pubblicamente- non c''e dovere di lieratoria. Tuttavia il soggetto non dovrebbe essere isolato da un gruppo nella foto. Mi sono trovato in una situazione simile, solo che mi volevano uccidere. Nell'impossibilita' di spiegarmi ho tirato fuori la pellicola dalla macchina e gliel'ho data (non quella nascosta pero'). Comunque pensavo anche io alla questione dell'indignazione/azione, e non avevo letto questo, se non Thoreau... ciao
sukun, infatti anch'io avevo letto questa cosa del non poter isolare un volto. Però ho anche letto che vale più per strada che per le manifestazioni. Di fatto poi sui quotidiani vedi regolarmente foto con volti protagonisti...
Posta un commento
<< Home