04 luglio, 2011

23 Comments:

Blogger lophelia said...

così mi è arrivata nella posta, e così ve la giro.

1:59 PM, luglio 04, 2011  
Blogger Hari Seldon said...

La foto è tua?

4:05 PM, luglio 04, 2011  
Anonymous Rob said...

Mirabile esempio del concetto di "role model", al maschile e al femminile.
Neuroni a gogo.

4:14 PM, luglio 04, 2011  
Blogger lophelia said...

naturalmente Riccardo, si vede, no? e i modelli sono i miei colleghi d'ufficio.

Rob è quasi commovente.

8:42 AM, luglio 05, 2011  
Anonymous arte said...

Lui è il classico "macellaretto".
:D

9:15 AM, luglio 05, 2011  
Blogger lophelia said...

ma soprattutto le pose.

11:54 AM, luglio 05, 2011  
Anonymous arte said...

Le pose, gli accessori...

1:08 PM, luglio 05, 2011  
Blogger sukun said...

ma l'hai fatta tu? io credo che sia bene insistere sugli stereotipi: a forza ce li dimenticheremo mi sa ahahah

3:43 PM, luglio 05, 2011  
Blogger lophelia said...

no no sukun, non l'ho fatta io...anche volendo non sarei riuscita ad immaginare tanto!

6:02 PM, luglio 05, 2011  
Anonymous zauberei said...

Oh come sono graziuoooosi:)

6:45 PM, luglio 05, 2011  
Blogger CICCILLO said...

scusa Lophelia se faccio la parte del solito rompiscatole benaltrista.
però questa tua e altrui ossessione per il corpo delle donne (e in questo caso anche di un uomo) e il suo utilizzo come immagine commerciale - attraverso più o meno stereotipi riguardanti la sessualità e i ruoli di genere - mi pare ormai francamente poco interessante e un po' bacchettona.
io sinceramente nemmeno le guardo più, tanto sono ripetitive e prive di senso, immagini come queste.
ne ho viste talmente tante negli ultimi 20 anni, in formato gigante sui muri di Milano e spesso proponendo ruoli opposti (donne fredde e distanti, uomini fragili e attratti dai loro amici più che dalle donne), che ormai non ci faccio più caso.
mi colpiscono di più altri scempi di corpi, maschili e femminili, e mi colpiscono anche se non li vedo.
quelli delle guerre bipartisan ovviamente, quelli dei NOTAV bastonati e gasati (anche loro in accordo bipartisan), quelli dei lavoratori e lavoratrici che non hanno neppure un contratto e i contributi INAIL se si fanno male o ci lasciano la vita o vari pezzi di corpo, quelli dei bambini e bambine obesi a forza di mangiare schifezze e carni con gli ormoni, quelli di chiunque viva in città come la mia dove si continua a non respirare più anche se il vento è cambiato.
non credo inoltre che si possa criticare la pubblicità senza criticare il mercato.
è il mercato che fa mercato dei nostri corpi che sono, in taluni casi, l'unica cosa che ci rimane.
e anche il mercato, guarda caso, gode di indiscutibilità bipartisan.

12:47 AM, luglio 06, 2011  
Blogger lophelia said...

aldezabal, ho letto l'inizio del tuo commento e non ho voglia di leggere il resto. Ho messo questa foto per far sorridere chi passa di qui perché quello di cui potrei parlare è tutt'altro che allegro, nella fattispecie non mi sembrava il caso di intristirvi con la frattura al bacino che mia madre già di salute fragile si è procurata cadendo in casa.
Se non ti piacciono le mie "ossessioni" non hai che da non frequentarmi, per il resto non è proprio il momento.

9:04 AM, luglio 06, 2011  
Blogger CICCILLO said...

mi dispiace molto per tua madre e va bene anche se non leggi quello che ho scritto.
l'ottobre scorso mi sono frantumato l'omero in vari pezzi e ho avuto occasione di stare 10 giorni in ospedale in attesa dell'operazione.
da allora è iniziato un percorso, ancora ben lungi dall'essere concluso, in cui ho sperimentato, direttamente e indirettamente attraverso il racconto di molti - soprattutto anziani - che ho conosciuto in ospedale e fuori, nel meraviglioso mondo del "mercato" della sanità lombarda che mi auguro sinceramente sia diverso da quello toscano.
se ti farà piacere ne potremo discutere anche privatamente in seguito.
altrimenti accolgo il tuo invito e mi astengo da ulteriori commenti.

10:32 AM, luglio 06, 2011  
Blogger Fabio said...

Posso prendere le difese di Aldezabal pero' Lophelia?

Il suo commento magari non inzia nel modo piu' felice possibile (anche se si scusa in apertura, consapevole del fatto che puo' dire qualcosa sul quale dissentirai.

Pero' a me sembra che stia ampliando la serie degli effetti dello sfruttamento dei corpi da parte delle dinamiche del mercato capitalistico.

La sua e' un'aggiunta, non una contraddizione di cio' che tu, giustamente, affermi qui e altrove.

La foto dei cicisbei non mi fa affatto sorridere, perche' quei due sono probabilmente piu' precari di noi, espressione di una gioventu' costretta dal mercato a vendere quello che ha, che spesso e' solo la propria prestanza fisica, photoshoppata a piacere.

Tra i corpi massacrati a manganellate quando gia' in barella e quelli sfruttati commercialmente, la differenza e' nella punizione contrapposta al premio, se vuoi.

Ma a erogare punizioni e premi e' comunque lo stesso attore, e questo attore si chiama mercato.

Scusa la prolissita', ma sono sicuro che se leggi il commento di Aldezabal in un momento di calma, capisci che non intendeva esprimere una critica, ma allargare il campo del discorso.

Auguri di pronta guarigione, alla tua mamma e a Aldezabal.

9:17 PM, luglio 06, 2011  
Blogger lophelia said...

lo spirito del post voleva essere leggero, lo spirito dei saldi di fine stagione, appunto...

fabio, ho letto, ma abbiamo punti di vista diversi. Allargare il discorso di fatto significa diluire, minimizzare qualcosa che in fondo si sente che non ci tocca più di tanto - non a caso è un punto di vista che riscontro solitamente negli uomini.
Mi piacerebbe che aveste letto e partecipato al dibattito sul tema che da tempo si svolge sul blog di Loredana Lipperini, dove alla fine anche da parte maschile si è riconosciuto che trovarsi dalla parte del genere culturalmente dominante può rendere miopi su certe questioni.

8:49 AM, luglio 07, 2011  
Blogger CICCILLO said...

Lophelia, mi dispiace davvero di essere intervenuto a gamba tesa, come mio solito, nel post e nel momento sbagliato e di questo mi scuso.
ciò detto io ritengo che, se il distinguersi dal berlusconismo passa solo per la sacrosanta battaglia in difesa del "corpo delle donne" e per l'altrettanto sacrosanta battaglia per il riconoscimento dei diritti civili degli omosessuali e delle varie forme di famiglie e unioni diverse dal matrimonio, allora rischiamo davvero di essere a un punto morto e anzi di fornire un argomento in più agli avversari.
purtroppo questo è il quadro (e neanche tanto definito, a quanto pare, vista la questione dei manifesti PD a Roma) e io credo che sia altrettanto miope fare la critica delle immagini sessiste senza esercitare una critica del sistema (capitalistico o di mercato che dir si voglia) che le produce oltre a produrre le altre devastazioni e incurie dei corpi nostri e altrui, in Italia e nel mondo, sotto forma di guerre, privatizzazioni, devastazione dell'ambiente, abbassamento dei diritti del lavoro etc etc...
per fortuna esistono gruppi di femministe che pongono anche queste questioni (ed altre) e lo hanno fatto anche in occasione della manifestazione "se non ora, quando".
da queste ultime mi farò volentieri mazzolare in quanto esponente del "genere culturalmente dominante".

3:40 PM, luglio 07, 2011  
Blogger lophelia said...

ma che "il distinguersi dal berlusconismo passa solo per etc.etc." io non l'ho mai detto, anzi il sessismo è trasversale ed è sempre stato ben frequentato dai maschi di sinistra (l'accusa NON è rivolta a te, a scanso di equivoci! e il manifesto PD più che sessista è povero di immaginazione).
I piani sono diversificati ed intersecantesi, come ad esempio le problematiche discriminatorie del sessismo e del razzismo. Non si può pensare per insiemi e sottoinsiemi - per affrontarle è necessario diversificare e disintrecciare i fattori problematici.
Le "altre questioni" nessuno le nega, non è che se non ne parlo nel mio blog non me ne interesso...forse non ne parlo perché c'è gente più qualificata di me che lo fa, no? Io parlo di quello su cui mi sento più titolata, aho' mica posso fa' tutto io, lo sai a che ora mi sono alzata stamani direbbe Quelo.
Parlo forse io di astrofisica? direbbe un altro.

4:09 PM, luglio 07, 2011  
Anonymous arte said...

Il mercato è una realtà con la quale bisogna confrontarsi criticamente, metterlo in discussione, sfidarlo, correggerlo, porre condizioni. Si rischia, altrimenti, di fare paradossalmente dei discorsi d'elite che alla fine lasciano il tempo che trovano (mercato= Moloch).

5:47 PM, luglio 07, 2011  
Blogger lophelia said...

comunque Aldezabal, siccome mi sembra che ti fai delle idee non supportate, ti informo che la rete di femministe con cui collaboro si occupa anche di tutto "il resto", dalle lavoratrici precarie, alla difesa della costituzione, ai e alle migranti - non è una prerogativa delle tue conoscenti. Evitare di trarre inferenze arbitrarie no, eh? Grazie.
Sul mercato Artemisia ha espresso esattamente anche il mio pensiero.

8:58 AM, luglio 08, 2011  
Blogger CICCILLO said...

Lophelia, quelle che tu chiami "interferenze arbitrarie" sono basate ovviamente ed esclusivamente sulla lettura di questo blog.
allo stesso modo tu ed altri valutate quello che scrivo io in base ai miei commenti e, in parte, sulla conoscenza personale.
ognuno di noi, è evidente, fa più o meno cose concrete per cambiare le cose, a seconda delle sue possibilità, tempo, competenze etc etc.
questo però, a mio parere, non ci deve impedire di scambiare delle idee, qui o altrove.
i blog per me questo sono: dei luoghi dove è possibile scambiare delle idee e anche, sì, confrontare esperienze.
anzi, forse l'errore mio è quello di sopravvalutarne l'importanza.
mi fa piacere apprendere quello che dici nell'ultimo commento e spero che il tuo gruppo possa allargare sempre di più lo sguardo, secondo me non è un modo di minimizzare, al contrario.
a me pare sempre un'acquisizione di consapevolezza che aiuta a uscire dal pensiero mainstream e bipartisan che mi pare stia soffocando molte esperienze in origine più di rottura e senz'altro creative.
quanto al mercato-Moloch andate a dirlo a qualche greca/o o a qualche valsusina/o o a qualche afghana/o etc etc...

11:16 AM, luglio 08, 2011  
Blogger lophelia said...

sì ma quello che contesto è che da un frammento uno tragga inferenze sul tutto - cosa che a me non sembra di fare, e se l'ho fatto me ne scuso. Cioè tanto per fare un esempio, se nel mio blog non parlo di sesso non vuol dire che viva in castità...insomma in un blog per me si dovrebbe stare sul tema, e se il tema non interessa saltare un turno al limite.
Vabbe' basta, cerca di non farti mazzolare troppo forte dalle tue amiche - oppure sì se ti piace, ciao.

11:55 AM, luglio 08, 2011  
Blogger CICCILLO said...

va bene, mi hai convinto.
proverò allora a chiedere a te e non solo a te l'amicizia su Facebook nella speranza di avere uno sguardo reciproco più ampio di quello del blog.
per intanto grazie per quella che qualcuno ha chiamato "pazienza".

3:02 PM, luglio 08, 2011  
Blogger lophelia said...

volentieri, sappi comunque che il mio FB è ancor meno rappresentativo di me di questo blog.

10:01 PM, luglio 08, 2011  

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