28 agosto, 2006

Approfondimenti (parte 2^)


Parlando seriamente. Aldilà delle provocazioni e della ricerca dell'effettaccio.
L'oggetto di questa serie post non è la sacrosanta libertà di costume delle donne, ma le false credenze sul loro piacere sessuale e qualche verità scarsamente nota.
Gli uomini che fanno sesso occasionale con molte donne amano credere di non aver mai deluso nessuna.
Le donne che fanno sesso occasionale con molti uomini raccontano spesso alle amiche di orgasmi puntualmente mancati.
Lo so, messa così è schematica, con tutti i limiti di una generalizzazione: e secondo me la vera differenza non è data tanto dall'occasionalità in sé, quanto da un insieme di fattori.
Fatto sta comunque che qualcosa non torna.
Mi piacerebbe sapere le vostre considerazioni. Poi vi dirò le mie.

44 Comments:

Blogger Bloggo said...

davvero il metro di valutazione di un rapporto è solo l'orgasmo?

6:50 PM, agosto 28, 2006  
Blogger lophelia said...

Si può anche decidere di no. Ma non è comunque interessante cercare di capire tutti i fattori in gioco?

6:59 PM, agosto 28, 2006  
Blogger artemisia said...

Ovviamente no, Matteo! Questo però è quanto molti uomini sembrano credere, o perlomeno affermano.
Le donne raccontano alle AMICHE, ma spesso mentono con l'uomo.

Io penso questo (come sai): che per raggiungere l'orgasmo femminile il presupposto sia il sapersi lasciare andare, e che a sua volta il presupposto per questo sia la fiducia, la sicurezza, l'importanza del rapporto, la confidenza. Nei rapporti occasionali si può provare piacere ma non è la stessa cosa.
Questo detto in poche parole.

7:01 PM, agosto 28, 2006  
Blogger sonia said...

Scusa lo...ma la photo l'hai scatta tu?
Se si: Che gran gnoccone!!!;o)
Io un giretto in giostra con uno così me lo farei proprio!!!;o)

E poi lo racconterei a tutte!!!:o)))))

7:49 PM, agosto 28, 2006  
Blogger Bloggo said...

il dramma è che questa schematizzazione non riguarda solo i rapporti occasionali. i vostri bisogni sono molto più stratificati dei nostri e pochi uomini amano la complessità.

7:54 PM, agosto 28, 2006  
Blogger lophelia said...

Sonia: la foto l'ho scattata io ma lo gnoccone era un po' "troppo" rigido, trattandosi di due manichini;-)

Matteo: e preferiscono illudersi ed essere illusi piuttosto che cercare di capire...

Ad esempio credono che le donne cerchino avventure per il puro piacere sessuale, mentre lo fanno in realtà per mille altri motivi.

Poi credendo che le donne più disinibite siano sessualmente mature, mentre sono le più corazzate emotivamente, le più difese e perciò più incapaci di lasciarsi andare affidandosi all'uomo.

Altre donne sono più portate a lasciarsi andare anche in situazioni meno sicure. Può essere anche con qualcuno che non rivedrai più, ma qualcosa in lui ti fa scattare la combinazione. Dipende dalla capacità di rischiare e dalla disponibilità a soffrire, anche.
Chi soffre meno si diverte di meno.

8:56 PM, agosto 28, 2006  
Blogger sonia said...

Noooooo!!!
Ma non è possibile, non me ne va mai bene una! (mi stò facendo un sacco di risate, pensavo fosse vero)

Ecco perché l'avrei raccontato alle amiche, sarebbe stata per me la prima volta che mi sarei fatta un giro in giostra con un manichino. :o)))))))))

9:06 PM, agosto 28, 2006  
Blogger lophelia said...

Sonia anche in questo le donne sono diverse dagli uomini, non compreremmo mai un bambolo gonfiabile!!:)))))

9:14 PM, agosto 28, 2006  
Blogger lophelia said...

Arte ho dimenticato di dirti che sono d'accordo con te ma tanto lo sai, fatte salve le precisazioni di cui sopra...

9:16 PM, agosto 28, 2006  
Blogger artemisia said...

Lophelia, grazie per il giusto approfondimento, concordo. Non volevo ovviamente dire che è la "sicurezza" della situazione a fare il resto...ci sono molti fattori.
"Quello che non rivedrai più" è un classico, in quanto non lo rivedrai più può far sì che una (a caso)riesca a lasciarsi più andare.
Vero comunque quello che dici sulle "disinibite", in genere grandissime attrici...

9:33 PM, agosto 28, 2006  
Blogger sonia said...

Hai detto una sacrosanta verità! Ehehehe!
:o))))))

9:37 PM, agosto 28, 2006  
Blogger Myrea said...

Pensa che quando ho visto la foto ho pensato: "Ma chi è quel bel ragazzo?"... Poi ho guardato meglio ed era un manichino!! :-O

12:27 PM, agosto 29, 2006  
Blogger Hari Seldon said...

Ma davvero state ancora a rimuginare su questi pseudo problemi?
Se ci pensate è solo il caso che governa queste cose. Ognuno deve pensare al piacere proprio e ricercarlo (senza violentare nessuno) con convinzione. Se poi funziona per entrambi è appunto un caso. Le tecniche o i training lasciamoli alle rivistucole.

12:32 PM, agosto 29, 2006  
Blogger Pier said...

Credo sia un dato di fatto che la sessualità di una donna è estremamente complessa e come tale difficile da seguire (sono d'accordo con Matteo), e che l'atto in sè sia inteso in maniera meno "meccanica" e forse più "spirituale" rispetto ad un uomo.
Secondo me è una questione di istinto e basta, non ci può essere razionalità in queste cose. Penso che i rapporti riuscirebbero meglio se sia uomini che donne non accettassero il gioco delle parti e fossero nient'altro che loro stessi, l'uno con l'altra, l'uno nell'altra, senza essere condizionati da ansie di prestazione. Ciò che si trasmette in un rapporto sessuale non è solo qualcosa di fisico (la qual cosa sarebbe nella maggior parte dei casi tristissima, come vernice sulle crepe).
"Chi soffre meno si diverte di meno": sono d'accordo al 200% con te, Lophe...

1:58 PM, agosto 29, 2006  
Blogger lophelia said...

Riccardo: beh non avendo per fortuna raggiunto la pace dei sensi...
non si tratta di trovare tecniche, al contrario, è un percorso opposto di ripulitura.
Il caso in queste cose ha una parte ma non tutta, anzi una particina minore, questo almeno è come la vedo io...

Pier: la razionalità non c'entra, si tratta di capire l'istinto da cosa è condizionato - perché puro non è. Per il resto sono d'accordo con te...
Mi fa piacere trovarti d'accordo con la mia affermazione...ci sarà pur un premio nella sofferenza!;-)

2:34 PM, agosto 29, 2006  
Blogger Pier said...

Io in effetti io mi riferivo all'istinto puro, o meglio alla capacità di lasciarlo fare...
Cosa lo condizioni, credo siano troppi fattori e non saprei sceglierne uno su tutti

4:18 PM, agosto 29, 2006  
Blogger lophelia said...

Pier: infatti è una giungla di fattori da districare, d'altra parte c'è chi si diverte facendo i cruciverba, io di più così...a ciascuno il suo!;-)

4:28 PM, agosto 29, 2006  
Blogger artemisia said...

@Riccardo: Noooo...
Non puoi dire sul serio.

4:44 PM, agosto 29, 2006  
Blogger Henry said...

leggendo tutto cio' che avete scritto mi viene spontanea la domanda: ma siamo poi davvero cosi' diversi?

o sono forse i 'personaggi' uomo/donna che la societa' ci ha cucito addosso?

l'uomo che ha tante donne e' un ganzo, la donna che ha tanti uomini e' una maiala ergo un uomo non fa che vantarsi delle proprie prestazioni (reali o meno), la donna tenta di nascondere appetiti del tutto naturali...

una donna non comprerebbe mai un 'bambolo' gonfiabile? e perche' no? e i vibratori?

mi sembra un po' come la storia che le donne non si masturbano. se fosse vero sarebbe davvero un peccato (per loro)!

in conclusione (mi sa che sono andato fuori tema) secondo me esistono solo due categorie di persone: chi vive la sua sessualita' liberamente e chi invece la subisce.

1:22 PM, agosto 30, 2006  
Blogger artemisia said...

C'è molto di vero in quello che dici Henry, ma resta il fatto che la sessualità femminile è molto diversa da quella maschile, proprio per un fatto anatomico. Questo indipendentemente da TUTTO.

Se si ruscisse sempre a scindere sesso e amore sarebbe tutto molto più semplice. Il fatto è che secondo me per le donne questo è più difficile. Datemi pure addosso, ma io questo lo penso davvero.

Concludendo, una domanda: secondo te ci sono più donne o più uomini al mondo che subiscono la loro sessualità invece di viverla liberamente?

7:49 PM, agosto 30, 2006  
Blogger lophelia said...

Henry: Artemisia ti ha già in parte risposto.
Ti dò ragione sul vibratore.
Per il resto sì, forse vittime dei cliché sono in molti, non vorrei però tu abbia (male)inteso una mia adesione a questi.

A me stupisce che ci sia tanta gente vittima di questi cliché, il dongiovanni che crede di conoscere le donne per averne scopate tante e poi ignora la complessità del piacere femminile, o la donna che fa sesso solo per sentirsi gratificata dell'attenzione maschile ma non si preoccupa di quello che sente il suo corpo.

Magari le donne potessero andare con tanti uomini e trarne piacere!! Il problema è che nella realtà le cose non stanno così, e se ciò nell'adolescenza mi era sembrato un fatto culturale ora mi appare avere un suo fondamento biologico, come dice appunto Arte.

8:46 PM, agosto 30, 2006  
Blogger Henry said...

artemisia: purtroppo per la categoria che gli uomini siano di piu'.

lophelia: tranquilla so bene da che parte stai ;)

11:36 PM, agosto 30, 2006  
Blogger artemisia said...

@Henry: mi sorprendi sempre!
:)

6:52 AM, agosto 31, 2006  
Blogger lophelia said...

Henry e Artemisia: non so gli uomini quanti siano, io temo che le donne non siano di meno se non di più, proprio perché (mi ripeto) molte fanno sesso solo per sentirsi desiderate e all'altezza(?) dei modelli imposti, trascurando così la propria fisicità. E questo è tutto fuor che vivere liberamente la propria sessualità.

Dusseldorfer: (scusa non trovo i puntini da mettere sulla u!) benvenuto in Fotosensibile!
Alla tua inquietante domanda risponderei con quanto detto sopra a Henry e Artemisia...
Comunque non tutte le donne sono messe così male, staremmo fresche! Dipende un po' dalla maturità individuale, credo, non cercare nelle relazioni conferme esterne ma la soddisfazione di bisogni più naturali.
Ma che età hanno le coppie di cui parli, scusa la curiosità?

11:14 AM, agosto 31, 2006  
Blogger artemisia said...

Düsseldorfer: (Lophelia, per i puntini a destra sulla tastiera, prima i puntini poi la u)
Che tristezza. Ho avuto a volte anch'io questo sospetto.
Spero per te che si tratti solo di coppie che vedi!

1:56 PM, agosto 31, 2006  
Blogger lophelia said...

Dubbio: ma per gli uomini sono forse più rassicuranti le donne che vivono la loro sessualità in maniera più superficiale, fisicamente meno consapevole?

4:20 PM, agosto 31, 2006  
Blogger Claudia said...

ma il cuore in tutto questo intrico di strarigrafie e pesantezze dov'è?
domanda banale, ma è veramente scabro come viene fuori così!
@Henry: Lophelia diceva tempo fa che l'ultimo tabù è la "grana" della pelle. In parte si, in parte è il piacere femminile e sbirciando nelle edicole delle stazioni ce n'è una sconcertante conferma.
Che non significa che non esista o sia innaturale o sbagliato o altro; solo che non si deve dire, ammettere, confessare, esibire.

4:35 PM, agosto 31, 2006  
Blogger artemisia said...

@Lophelia: perchè, c'è ancora qualche dubbio?

5:34 PM, agosto 31, 2006  
Blogger lophelia said...

Arte: mah, conservavo un residuo di fiducia...e in ogni caso volevo vedere se c'era almeno la sincerità di ammetterlo!

Claudia: il cuore è proprio quello che si vendica sabotando il piacere nei casi in cui non è stato interpellato!
Lo dimostra il fatto che chi soffre di più gode anche di più.
Lasciar fuori il cuore non paga.

5:50 PM, agosto 31, 2006  
Blogger lophelia said...

Claudia: dimenticavo di rispondere alle ultime tue giuste considerazioni (mi fa piacere che ricordi ancora vecchi post!)
Il piacere femminile magari va esibito ma quando è un cliché, come nei film, forse il vero tabù è appunto la sua complessa natura.

Quanti uomini sanno che basta una loro parola fuori luogo per sabotarlo?

5:59 PM, agosto 31, 2006  
Blogger artemisia said...

Mi verrebbe da aggiungere una cosa ma credo sia meglio lasciar perdere

8:31 PM, agosto 31, 2006  
Anonymous Anonimo said...

arrivo un po' in ritardo, comunque...

personalmente sono dell'idea che, essendo tutti consci che maschi e femmine sono diversi (sotto il profilo fisico e delle sensazioni), la ricerca del piacere fisico (che per me va di pari passo con quello mentale) sia da ricercare INSIEME nel rapporto. altrimenti il "rapporto" non è veramente tale, ma solo un mezzo per raggiungere un obiettivo, che francamente gli ometti possono rapidamente raggiungere in completa solitudine con una pratica ancestrale...
quindi, coloro che si vantano di aver avuto tante donne e si illudono di aver donato loro sempre e solo piacevoli ed indimenticabili momenti, evidentemente non si sono mai fermati a parlare con la propria donna dei loro rapporti sessuali. che a volte può essere anche una pratica interessante per i futuri rapporti..

1:04 PM, settembre 01, 2006  
Blogger lophelia said...

Duss (è inutile, sulla mia tastiera i puntini non ci sono!!):
sai che sembra di essere in un pezzo di Elio e le Storie Tese, un po' come dire "Caro ti amo, puoi essere un po' più sensibile per favore, Cara ti amo, ti lasci scopare senza rompere troppo?"
Vedo che i due punti di vista non si incontrano proprio...i motivi che secondo te frenano le donne non sono gli unici e forse neanche i primi: vedi il primo commento di Artemisia a questo post, che ben descrive le condizioni ideali affinché una donna si lasci andare. Non si tratta di quei finti moralismi, o perlomeno non per tutte!
Azzardo l'ipotesi che le donne delle coppie che conosci non siano interessate al sesso ma per come viene loro proposto dai loro uomini...e forse loro stesse non riescono ad affrontare il problema per migliorare la cosa e finiscono per lasciar perdere e sembrare disinteressate, una specie di gatto che si morde la coda...
E' solo un'idea, ma dire che alle donne il sesso non piaccia mi sembra ancora più azzardato! Io almeno non ne conosco di donne del genere:P

grazie comunque di avermi fatto capire ancora meglio la distanza tra i due punti di vista, seriamente!

Pachiderma: Benvenuto! non sei affatto in ritardo, anzi...sono d'accordo con tutto ciò che dici (ps: anche le donne volendo hanno a disposizione le stesse pratiche ancestrali, anche se ne parlano poco!) e grazie di aver dato il tuo contributo che incredibilmente media un po' tra i due punti di vista...
una luce in fondo al tunnel!! sperando non siano -come dice Murphy -i fari del treno che sta arrivando;-)

4:36 PM, settembre 01, 2006  
Blogger artemisia said...

@Lophelia: grazie per aver provocato questa illuminante discussione...

7:50 PM, settembre 01, 2006  
Blogger lophelia said...

Antonio sei stato fantastico e unico, non trovo aggettivi migliori...ti dico solo che leggendoti ho avuto BRIVIDI MULTIPLI!!!!!!
"comunicazione" era la parola chiave. Grazie!

(Si dovrebbe fare volantinaggio con la stampa del tuo commento
;-)!)

8:35 PM, settembre 01, 2006  
Blogger lophelia said...

Arte: prego.

A tutti: grazie dei graditissimi contributi alla discussione.
Non so se si concluderà qui ma vorrei comunque aggiungere una cosa in un ultimo tentativo di spiegare cosa succede dentro una donna in certi momenti.
Io lo chiamo l'esempio del cazzotto nello stomaco.
Se vi danno un cazzotto nello stomaco all'improvviso voi sentite molto male. Se invece vi avvertono: "sto per darti un cazzotto nello stomaco", voi cosa fate?
Vi irrigidite, contraete i muscoli per sentire meno.
E così, quando una donna è a letto con un uomo a cui non è sicura di potersi "affidare"* alcune parti di lei probabilmente sentono di doversi difendere e si contraggono di conseguenza per sentire meno.
Il piacere può esserci ma è più concentrato, più esterno, non si espande liquidamente verso l'interno come quando ti sciogli con tutta te stessa e ti lasci veramente andare.
*"potersi affidare", come ho già detto qualche commento sopra, NON VUOLE DIRE necessariamente che sei con l'uomo della tua vita. Può voler dire molte cose, ma questa è un'altra storia...

8:51 PM, settembre 01, 2006  
Blogger artemisia said...

@Antonio, vedo ora che i nostri commenti devono essersi incrociati. Che dire. Concordo con Lophelia che il tuo commento dovrebbe venir adottato dalle antologie scolastiche, oltre al volantinaggo.

A questo punto mi viene solo da dire una cosa: PECCATO!!!

:D

@Lophelia: parole sante

9:31 AM, settembre 02, 2006  
Blogger dalianera said...

Discussione chiusa... peccato, arrivo in ritardo... :-)
Ho ascoltato e riflettuto sui tanti aspetti toccati dai partecipanti alla tavola rotonda.
Lophelia, immagino che il tema verrà ripreso, magari in senso lato, ma sono convinto che se ne riparlerà. In sintesi, non stiamo parlando forse dell'aspetto più complicato delle nostre intricate vite (non esistenze)?
Ci sarà ancora tanto da dire? (forse no, chissà).

Buon finesettimana. :-)

1:22 PM, settembre 02, 2006  
Blogger artemisia said...

Comunque Antonio, rileggendoti, un appunto: le donne NON hanno l'invidia del pene, ma figurati. Devi smetterla di leggere Freud!!

4:17 PM, settembre 02, 2006  
Blogger lophelia said...

Tack: beh se qualcuno ha qualcosa da aggiungere può ancora benissimo farlo...e se no alla prossima occasione, che prima o poi capiterà di certo.

Io vorrei solo sottolineare che tutto quanto detto riporta circolarmente a quella che era stata la prima provocatoria premessa.
In conclusione: occhio...se siete con una donna che sembra fare sesso con leggerezza e godere come una matta non fidatevi: in una delle due sta fingendo;-)!!

9:01 PM, settembre 02, 2006  
Blogger artemisia said...

@Lophelia: Stranamente??! ohibò

6:15 PM, settembre 04, 2006  
Blogger Claudia said...

Antonio:
Forse sono in ritardo sulla discussione, ma ti volevo comunque dire che il tuo commento mi ha lasciato molto piacevolmente stupita!
a parte la storia dell'invidia del pene (tenetevelo pure, ci va benissimo così!) il resto è veramente illuminante, perchè sei lo specchio che parla delle donne viste da fuori e non di idee preconfezionate e diffuse.
Per superare il "Peccato" di arte potresti fare evangelizzazione delle tue scoperte, please?

11:04 PM, settembre 06, 2006  
Blogger Fabio said...

Arrivo tardi come al solito, ma consiglio assolutamente un corto (circa 40 minuti) di Larry Clark intitolato Impaled. Si vede il casting di un film pornografico ed e' molto illuminante su affinita' e differenze di genere relativamente al sesso. Gli uomini impacciati, le donne tranquille e libere. Gli uomini che non comprendono e le donne che capiscono tutto. Film bellissimo (ma molto molto esplicito) se riuscite a intercettarlo (qui l'hanno proiettato addirittura alla Tate).

5:10 PM, settembre 07, 2006  
Blogger lophelia said...

Fabio grazie del consiglio...trattandosi di Larry Clark non poteva essere che molto molto esplicito! mi hai molto incuriosita, ma giuro non per l'esplicito, o non solo, via.

9:31 AM, settembre 08, 2006  

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