14 ottobre, 2006

Intervallo (Milano 1959)

26 Comments:

Blogger PiB said...

Sempre affscianto da foto d'epoca....

7:23 PM, ottobre 15, 2006  
Blogger Fabio said...

I tram sono proprio come quelli che abbiamo visto al deposito!

10:25 PM, ottobre 15, 2006  
Blogger rodocrosite said...

Il prossimo mese ci vado a Milano. Vediamo le differenze!

10:51 AM, ottobre 16, 2006  
Blogger lophelia said...

Pib: nella fattispecie, cartolina del nonno...

Fabio: è vero!! sarà stato verde o arancio?

Rodo: c'ero ieri, avrei voluto fare una foto dello stesso scorcio ma non ho avuto il tempo...

1:24 PM, ottobre 16, 2006  
Blogger artemisia said...

Ma secondo voi, le città non erano piu belle prima? O sono io che vivo nel passato?

5:42 PM, ottobre 16, 2006  
Blogger rodocrosite said...

Arte: secondo me nella maggior parte dei casi hai ragione.
Come vorrei vedere Firenze senza traffico e TURISTI!!!!

7:43 PM, ottobre 16, 2006  
Blogger Fabio said...

Assolutamente d'accordo Arte. A Milano le auto soffocano ogni spazio, coprono aiuole, deturpano piazze che sarebbero belle. La colonna sonora di questa citta' sono i clacson, il suono piu' aggressivo che riesco a immaginare. Suonati con rabbia da incivili che, insieme al loro SUV dovrebbero perdere il diritto di entrare in citta'. Li prenderei e li sottoporrei a una lobotomia consistente da un concerto di clacson suonati in cuffia da un impianto a 50mila watt mentre lentamente, molto lentamente, l'ambiente nel quale sono legati si riempie dei gas di scarico dei loro SUV.

11:25 AM, ottobre 17, 2006  
Blogger Claudia said...

leggo lo sfogo di Fabio e penso a come sono stata fortunata a trovare la casa nella quale vivo, appena fuori perugia, dove il rumore di fondo delle mattine di sole sono i bimbi della scuola materna che escono a giocare sui giochi di legno e gridano: Ho trovato un bruco! o simili.
Ma, se voglio, in 10/15 minuti di macchina (al mattino, alla sera 7/8) sono al centro della città(dina). Una dimensiione Suv,clacson, gas di scarico modello Napoli 11 mesi e mezzo all'anno l'ho lasciata alle spalle. L'energia che richiedere per poterci sopravvivere (non dico stare bene, essere felici, tranquilli, soddisfatti..., semplicemente vivere il quotidiano) è uno spreco...antieconomico.
Ed ora la valigina ed il trolley sono i miei inseparabili compagni!

5:18 PM, ottobre 17, 2006  
Blogger artemisia said...

Non vorrei fare l'odiosa ma io tutte le volte che vengo in Italia la trovo sempre più intasata dal traffico, più inquinata e invivibile...(anche) per questo scappo sempre in campagna...
Credo che se uno perde l'abitudine poi non ci possa più vivere.

Ma sono d'accordo con te Claudia, Perugia è ancora a dimensione umana.

9:06 PM, ottobre 17, 2006  
Blogger lophelia said...

Per me l'ideale sarebbe abitare in certe zone di Firenze che sembra di essere in campagna ma in 5 minuti sei in centro. E comunque Firenze purtroppo ha il caos del traffico senza avere la ricchezza culturale delle metropoli...
Si tratta di equilibri, difficili da trovare.

9:30 AM, ottobre 18, 2006  
Blogger Fabio said...

Dopo un anno di ricerca ho trovato un appartamento all'ultimo piano di una casa in una via a senso unico dove passano 10 macchine al giorno. Sono in pieno centro a Londra, ma sembra di essere in montagna, da lassu' sento i passi degli scoiattoli sulle foglie secche. E comunque sono d'accordo con Arte, gli automobilisti italiani sono una razza a parte. Le strisce pedonali non le rispetta nessuno, con la conseguenza che chi e' abituato a vivere all'estero rischia la vita se solo si aspetta che le auto si fermino. A Londra abbiamo una congestion charge che funziona, se vuoi entrare in citta' sborsi 8 sterline (12 euro) al giorno. Livingston, il nostro sindaco, ha proposto di alzarla a 24 sterline per i SUV (giusto! Di piu'!). Mai vista un auto in seconda fila o su un marciapiede, credo ti arresterebbero. Sono arrivato in Italia da pochi giorni e non ce la faccio gia' piu' a sopportare questa legge del piu' forte (cioe' del piu' ricco e cafone).

10:49 AM, ottobre 18, 2006  
Blogger Claudia said...

beh, sulla ricchezza o povertà culturale di Firenze avrei qualcosina da dire.
Io ci sono venuta tante volte e ancora so di non aver visto tutto. Sarà che ho scovato una mostra di Moore anni fa o un piccolo museo di Dalì o la mostra sul Perù o il concerto di Marisa Monte, mi fermo! ma mi sembra che offra sempre cose interessanti.
e poi ci sono i giardini di Boboli che io ho visto per la prima volta in una foto di mia madre da giovane ed era molto felice. Per cui un giorno tornerò lì a ricercare l'angolo di quella foto e quell'istante del passato.

10:54 AM, ottobre 18, 2006  
Blogger lophelia said...

Fabio: hai davvero trovato la soluzione ideale!
Le tasse per entrare in città qui non me le auguro finché non sarà decente il trasporto pubblico (cioè forse per le future generazioni).

Claudia: non credere che io non apprezzi Firenze, anzi, ieri sono uscita da casa di Camilla dopo lo shiatsu, mentre si faceva sera e mi sono incantata a guardare il contrasto tra l'indaco del cielo e il bianco della cattedrale. In momenti come questi capisco quel senso di spocchia che rende (a volte) antipatici i fiorentini: è che si sentono al centro del mondo.
Quello che voglio dire è che a Firenze non c'è niente di NUOVO...non c'è vivacità, curiosità, le iniziative sul contemporaneo sono poco coinvolgenti, di scarsa portata e risonanza. Firenze è artisticamente reazionaria, e -quel che è peggio- secondo me se ne compiace.

1:05 PM, ottobre 18, 2006  
Blogger artemisia said...

@Fabio: Alla cafoneria degli automobilisti italiani è impossibile riabituarsi. È proprio un problema di mentalità, la Macchina è il Feticcio nr. 1 e tutta la società è a misura di macchina. Le città però no, e appunto questo è il problema.
Firenze è soffocata da un traffico assurdo. Sono d'accordissimo con te che ci vorrebbero limiti drastici. Ma questo non avverrà mai. Ce lo vedi un fiorentino che decide di finanziare un trasporto pubblico decente accettando tasse?

Ecco, appunto.

@Claudia: Il giardino di Boboli era molto più bello quando ci giocavo da piccola, e sicuramente ancora più bello quando tua mamma era giovane...non perchè imbellito dal ricordo, ma perchè non deturpato da orde di turisti selvaggi mordi e fuggi. Purtroppo Firenze ha venduto l'anima al turismo. La spocchia dei fiorentini è sempre ingiustificata e ingiustificabile, ma ancora di più considerando quello che hanno lasciato diventare un posto di per sè stupendo. C'è proprio poco da spocchiare...

@Lophelia: La vista da casa di Rodo è incredibile, specialmente se uno la vede ogni tanto e non deve lottare a forza di gomitate la mattina per andare a lavorare controcorrente tra branchi di turisti!

4:33 PM, ottobre 18, 2006  
Blogger Piggona said...

Bella foto....davvero!

6:54 PM, ottobre 18, 2006  
Blogger lophelia said...

Arte: perché tu credi che sia un problema di soldi?
Non ci faremmo tassare perché sappiamo bene che con quei soldi non migliorerebbero comunque i trasporti (e comunque i soldi se volessero li troverebbero, su questo non ho dubbi).
Non ci sono riusciti da quando ho memoria di aver preso il primo autobus, e questo non dà certo fiducia.

roberta 82: grazie, anche se non l'ho fatta io..;-)

7:43 PM, ottobre 18, 2006  
Blogger lophelia said...

uffa, non mi aggiorna il numero dei commenti.

8:46 AM, ottobre 19, 2006  
Blogger artemisia said...

Non è mai un problema solo di soldi, infatti è soprattutto un problema di strurture mentali, come cercavo di dire sopra. È il problema di una città soffocata, soldi o no.

12:14 PM, ottobre 19, 2006  
Blogger artemisia said...

Lapsus: sturture = strutture, ma anche STORTURE?!

12:15 PM, ottobre 19, 2006  
Blogger artemisia said...

Poi mi domando: ma dov'è Riccardo il fiorentino col suo SUV??

12:15 PM, ottobre 19, 2006  
Blogger lophelia said...

Arte: forse ingolfato nel traffico;)?

12:44 PM, ottobre 19, 2006  
Blogger Claudia said...

Non ci credo! dopo tutto quello che è stato detto, Riccardo ha un SUV?
Lophelia, ti prego, non essere così scoraggiata! dobbiamo credere nell'utopia per creare miglioramenti.

2:23 PM, ottobre 19, 2006  
Blogger lophelia said...

Claudia: hai ragione, non ci si può tarpare le ali, diciamo che sono disposta a credere a qualsiasi utopia eccetto quella di un trasporto pubblico efficiente a Firenze;-)!

per conto mio uso spesso il treno dalla periferia al centro.

2:52 PM, ottobre 19, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Sono Nicola, un amico di Fabio, sul blog del quale intervengo di quando in quando (per cui per una strana proprietà transitiva leggo anche i tuoi commenti).
Sono capitatop quindi sul tuo blog, e ho visto questa foto, che mi ha subito colpito. Perchè, ti chiederai ? No, non sono milanese e no, nel 1959 non ero ancora stato catapultato nel mondo. Perchè allora ? Semplicemente perchè da tre mesi lavoro proprio dentro questo palazzo, al terzo piano, con ingresso sul retro, il lato del triangolo che nella foto non si vede, quello che dà su via San Prospero (quella che si vede è Piazza Cordusio, per chi non lo sapesse).
Senza saperlo mi hai permesso di immaginare come fosse questa piazza quando Milano stessa era molto diversa.
Grazie per questo piccolo casuale e inaspettato "ritorno al passato".
Nicola

5:17 PM, ottobre 30, 2006  
Blogger lophelia said...

Nicola: bellissima coincidenza, grazie a te per averla raccontata! hai dato a questa immagine un significato diverso dalla vaga nostalgia per i bei tempi che furono, e mi fa davvero piacere.
A presto!

12:35 AM, ottobre 31, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Grazie a te per questa squisita ospitalità e per l'originalità e sensibilità dei tuoi post, sempre veramente stimolanti (ma leggendo i tuoi commenti in "London Calling" non ne sono certamente sorpreso).
Nicola

2:48 PM, novembre 03, 2006  

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