04 settembre, 2006

Quando si dice

...mangiarsi le mani.
Intanto me la ero presa comoda pensando che lui cantasse dopo gli altri: e invece mentre ero in fondo alla piazza ho sentito le note di "Trasudamerica" e sono schizzata travolgendo un omino sbigottito e incuneandomi tra la folla fino ad arrivare in prima fila mentre la canzone stava ahimé finendo (anzi, in seconda fila perché appoggiate alla transenna c'erano delle sessantenni, che tra di me pensavo "ma perché non si levano di torno?" finché non mi è balenata l'idea che forse dietro di me qualche ventenne pensava "ma perché questa quarantenne non si leva di torno?")
Poi hanno cantato gli altri, Teresa de Sio, Ginevra di Marco, Cisco ex Modena City Ramblers, Pau e Drio dei Negrita, Francesco Magnelli. Belle queste Stazioni Lunari, bravi, tutti, una bellissima energia.
Ma il carisma è un'altra cosa, lui anche da fermo e silenzioso era magnetico, forse anche troppo se più tardi, mentre dopo "Lieve" cantava trasfigurandola "Com'è profondo il mare" di Dalla a guardarlo veniva da pensare "tra un po' cammina sulle acque...anzi, fa comparire le acque e ci cammina sopra"...
Ma soprattutto mi sono mangiata le mani per aver commesso un gravissimo, imperdonabile errore di valutazione.
Come non pensarci prima che per Cristiano Godano ci voleva la Nikon?!?!?!?!?!?!?....che così potevo fotografargli anche le pupille e soprattutto non mi finiva la batteria sul più bello...
"bastano i prodigi che tu sei
contano i sapori che mi dai
io ti giro intorno e ingoio fremiti
io ti giro intorno senza limiti"
Marlene Kuntz, "Ti giro intorno"

15 Comments:

Blogger lophelia said...

Antonio mi confermi che la foto fa proprio schifo...ti assicuro che dal vero a Cacciari "nungliassomigliapenniente"!!
Ricambio il saluto!

10:54 AM, settembre 04, 2006  
Blogger Myrea said...

Ciao! Dove si è svolto questo concerto?

11:48 AM, settembre 04, 2006  
Blogger lophelia said...

Ciao Piperita! è stato a Sesto Fiorentino, piccolo comune limitrofo di Firenze che venerdì ha festeggiato così il 62^ anniversario della liberazione dal nazifascismo. "Stazioni lunari" è un progetto di Ginevra di Marco e dell'ex Csi Francesco Magnelli, già presentato altre volte, in cui diversi artisti suonano insieme brani propri e di altri.
Ginevra di Marco da sola mi addormenta, ma questa iniziativa mi è piaciuta!

12:19 PM, settembre 04, 2006  
Blogger dalianera said...

Ma adesso ha una barba più folta? Ho visto delle sue foto senza e il ragazzo è davvero un tantinello emaciato in volto. :-)

1:17 PM, settembre 04, 2006  
Blogger lophelia said...

Tack: sì, ultimamente si è fatto crescere questa barba come dire un po' nazarena...che forse lo migliora proprio perché attenua il tratto di cui parli! anche se capisco che questa valutazione sia strettamente femminile, e potevo limitarmi a dirti "sì";-)!

alle donne vorrei dire che non solo la foto non rende bene il volto, ma bisogna vederlo muoversi per cogliere appieno il carisma...

1:24 PM, settembre 04, 2006  
Blogger Fabio said...

Ah gli uomini con la barba! Meno male che uno 0.01% della popolazione femminile apprezza. Io per altro apprezzo anche Ginevra De Marco. E un po' mi affascinavano i CCCP/ CSI, ma piu' per come erano loro che per la loro musica. Per la Ixus straconsiglio una batteria di riserva, io l'ho pagata tipo 29 sterline, quindi non poco, ma e' indispensabile. Ciao Lophelia, che bello avere di nuovo un PC cosi' possiamo riprendere i contatti!

8:35 PM, settembre 04, 2006  
Blogger Myrea said...

Grazie per l'informazione ;-)

8:53 AM, settembre 05, 2006  
Blogger lophelia said...

Ciao Fabio!Bentornato, si è sentita la tua mancanza...oltretutto come avrai visto si sono affrontati anche temi scottanti, peccato che non c'eri! ma non ne mancheranno certamente altri;-)
Grazie del consiglio tecnico.

10:35 AM, settembre 05, 2006  
Blogger Unknown said...

Mentre leggevo il tuo post, un ritornello tornava alla mia mente, circa la tua esclusione dall'ascolto sottopalco: "è un naturale processo di.... eliminazione". Non cito la fonte perché non ne sono sicuro. Forse tu mi puoi aiutare...

11:25 AM, settembre 05, 2006  
Blogger lophelia said...

Fabio A: non saprei da dove può venirti questo frammento...ma scusa vorresti dire che è naturale che io sia stata sopravanzata dalle sessantenni?!? caso mai sarebbe dovuto essere il contrario,no? o al limite avrei dovuto avere i ventenni davanti e i sessantenni dietro, e restare nel mezzo in seconda fila...
beh, mi rifarò tra una ventina d'anni pogando sottopalco (cosa che in effetti già faccio più ora che a vent'anni)

12:51 PM, settembre 05, 2006  
Blogger Unknown said...

Grazie ad un insight nella mia memoria perduta, credo che si tratti di una famosa e affascinante canzone degli Afterhours (ma non so il titolo).
E' probabile che le suddette sessant'enni siano vent'enni dentro e certe vent'enni siano sessant'enni dentro. Quanto a te... beh, non so, vedi tu! ;)

1:13 PM, settembre 06, 2006  
Blogger Fabio said...

Mi e' successa la stessa cosa qualche settimana fa a un concerto di M. Ward. Pubblico tutto tra i 25 e i 40, e poi 3 cinquantenni proprio sotto il palco che mentre eravamo tutti seduti per terra stavano in piedi impedendo la visuale a tutti quanti, probabilmente per non rovinare la riga dei pantaloni. Un'altra volta, a un concerto di Tift Merritt ho visto un sessantenne che litigava con gli assistenti di palco perche' voleva la setlist. Fermatemi prima che diventi cosi'.

1:25 PM, settembre 06, 2006  
Blogger lophelia said...

Fabio A: mi sento nel mezzo, con sbandate ora all'indietro ora in avanti...quindi va bene, come si dice da queste parti: "poggio e buca fa pari"!;-)

Fabio B: fermateCi!!!

1:30 PM, settembre 06, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Vedo che su Blogspot non ci sono i commenti recenti, quindi commento sull'ultimo post mentre mi riferisco a quello intitolato Ruberìe.
Mi chiedo sempre se c'è veramente qualcuno capace di denunciare un fotografo che ha rubato un momento così bello (mi riferisco ai tuoi scatti ovviamente). L'unico "reato" è quello di non accontentarsi della memoria interna dello spettatore e mettere un momento su una memoria esterna accessibile a tutti.
E ovviamente grazie per la visita. Se ami la fotografia immagino che di Ogni cosa è illuminata ti sia piaciuta la sequenza del campo di girasoli. Mi ha ricordato molto certo paesaggio toscano che ho visto in treno da Firenze verso il grossetano.
Ciao e grazie ancora.
Mattia

2:38 PM, settembre 07, 2006  
Blogger lophelia said...

Mattia, grazie a te! è vero, di quel film mi è rimasto soprattutto il colore giallo...

3:59 PM, settembre 07, 2006  

Posta un commento

<< Home