20 maggio, 2008

Ars bellica

La dolcezza è l'arma peggiore di tutte, capace di insinuarsi inarrestabile in ogni varco, pericolosa più di mille eserciti armati all'assalto.
La dolcezza ti frega.
Ti lasci andare e "point blank, shot right through the heart
bang bang baby, you're dead".

14 Comments:

Blogger zefirina said...

pare, così dicono

quando mi affibbiano l'aggettivo dolce non so se offendermi o essere gratificata, mi sa così zuccheroso

11:07 AM, maggio 21, 2008  
Blogger lophelia said...

a me di solito fa piacere, l'importante è non essere appiccicosi:)
e comunque è un'arma letale, e tendo a dimenticarmene quando sono gli altri a usarla.

11:39 AM, maggio 21, 2008  
Blogger artemisia said...

Questo post mi ha fatto molto riflettere. Mi è apparso chiaro che la dolcezza è un'arma che con me non è mai stata usata.
Ora sto lavorando sul cercare di capire cosa questo significhi di preciso.
Comunque grazie.

2:23 PM, maggio 21, 2008  
Blogger Claudia said...

no, no, no!!!!!


Lo: sei in giro sabato mattina?

3:43 PM, maggio 21, 2008  
Blogger Fabio said...

E' l'unica per la quale no conosco difese. Dovresti chiuderti forse, e invece ti apri.

4:27 PM, maggio 21, 2008  
Blogger lophelia said...

arte: spero che le riflessioni siano utili, poi mi dirai.

claudia: no? mi spieghi meglio sabato mattina, io ci sono e se vieni da queste parti ci vediamo senz'altro.

fabio: e una volta aperti si è un pezzo di carne sul tavolo del macellaio (oggi è così, vedo il mondo come un quadro alla Francis Bacon).

6:26 PM, maggio 21, 2008  
Anonymous Anonimo said...

Non sono troppo convinto che la dolcezza sia capace di tanto, ovvero, bisogna che ci sia un varco, una fessura, una crepa, affinché si faccia strada.

@ lo
non ho capito il nesso tra la risposta a zefirina e quella a fabio: tendi a dimenticarti di essere un pezzo di carne da macello?

9:13 AM, maggio 23, 2008  
Blogger lophelia said...

mucca: nel mio modo di vedere si viene colpiti prima in un qualche punto esterno, dopodiché la dolcezza può farsi strada in zone che altrimenti resterebbero off-limits.

Non è di quello che tendo a dimenticarmi, ma del fatto che è meno immediato riconoscere il pericolo in certe cose che in altre. Da chi si presenta armato è facile difendersi.

10:17 AM, maggio 23, 2008  
Blogger antoniodielle said...

Uhm... non mi fido della dolcezza che si presenta da sola... Ci vedo sempre un non so che di simulato... In ogni caso preferisco le persone ruvide ma buone a quelle dolci che però non sai come la pensano...
Attenzione a chi è dolce ma non sa ridere e non sa farti ridere...
Baci!

2:06 AM, maggio 25, 2008  
Blogger lophelia said...

anto: la dolcezza di superficie, "di atteggiamento", in effetti non sempre coincide con la disposizione d'animo più profonda, e a maggior ragione bisogna guardarsene.
Difficile è resistere alla bontà, per esprimere più correttamente il concetto prendendo spunto dalle tue giuste parole.
baci altrettanti!

1:45 PM, maggio 25, 2008  
Blogger artemisia said...

Anch'io difficilmente so resistere alla bontà, per esempio non posso entrare in una pasticceria senza abbuffarmi, lì proprio non ho difese.

9:42 PM, maggio 25, 2008  
Blogger lophelia said...

:D
dolcezza e bontà messe insieme...

10:36 PM, maggio 25, 2008  
Blogger Claudia said...

a rileggerlo adesso mi fa piacere sentirti parlare di dolcezza, perchè sta tentando di insinuare nel cuore: fiducia!

3:52 PM, maggio 28, 2008  
Blogger lophelia said...

claudia: eh....

12:41 PM, maggio 29, 2008  

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