30 ottobre, 2008

Diagonale

Un'ora di autobus moltiplicata per due al giorno è il prezzo per essere finalmente a lavorare nella mia città. L'ho voluta Firenze, e l'ho avuta tutta, tutta intera da attraversare in diagonale dall'estremo nordovest all'estremo sudest. Nel mezzo, per fortuna, i Lungarni. Che sono una cosa che si nomina spesso ma vista scritta fa uno strano effetto, soprattutto al plurale, come se il fiume non fosse uno solo ma tanti.

9 Comments:

Blogger mucca said...

Questa diagonale mi ricorda un vecchio slogan delle Ferrovie che all'incirca recitava così: "Con il treno conosci la Toscana".
E io, che la attraversavo per i suoi cateti per raggiungere Firenze, tra me e me pensavo "altroché! con questi treni e con il tempo che ci mettono l'unica cosa è guardare fuori!"

Però i Lungarni, anche quando sono contrapposti sullo stesso tratto di fiume, sono tante parti di città diverse, come non lo sono invece i quartieri che non sono toccati dall'Arno.

1:48 PM, novembre 03, 2008  
Blogger Fabio said...

OT rispetto a questo post, ma non rispetto al tuo modo di intendere la fotografia.

Sabato a una cena da amici ho conosiuto un fotografo newyorkese che ha abbandonato la fashion photography per concentrarsi su un'idea estetica completamente diversa.

Il manifesto della sua organizzazione recita: "Positive Exposure, founded in 1997 by former fashion photographer Rick Guidotti, challenges the stigma associated with difference by celebrating the beauty and richness of human diversity".

Qui trovi le sue foto e sono sicuro ti piaceranno un mondo: http://www.positiveexposure.org/home.html.

Molto Lophelia. Adesso mando a Rick, che parla un buon italiano, l'indirizzo del tuo blog.

6:17 PM, novembre 03, 2008  
Blogger artemisia said...

Non sono d'accordo con Mucca sul fatto che i quartieri non toccati dall'Arno non siano parti di città diverse... ad esempio il Salviatino e Rifredi, Le Cure e Soffiano non sono solo città, sono mondi diversi.
Però è vero che i Lungarni rappresentano ognuno il "loro" quartiere che tocca il fiume e quindi sono diversi tra loro.

Il mio punto preferito sull'Arno è piazza Demidoff.

6:34 PM, novembre 03, 2008  
Blogger mucca said...

arte è vero quello che dici, io sicuramente l'ho espresso male.
Non dico che i quartieri lontano dal fiume non sono diversi, ma ogni tratto di lungarno, le due sponde contrapposte, sono incredibilmente diverse e forse neppure per la Firenze che hanno dietro, ma per quella che hanno davanti.

7:55 PM, novembre 03, 2008  
Blogger artemisia said...

Stiamo dicendo la stessa cosa, soltanto che la diciamo alla rovescia. Ma siccome stiamo parlando di rive opposte e di riflessi sull'acqua, non è poi tanto strano.

:)

9:09 PM, novembre 03, 2008  
Blogger lophelia said...

mucca: infatti, non resta che guardar fuori e magari fotografare.
Secondo me alcuni pezzetti di Lungarni tra di loro un po' si assomigliano, mentre altri sembrano davvero parti di città diverse.

fabio: ho visitato il sito di Rick, decisamente il suo lavoro meriterebbe di essere divulgato nelle scuole!! e soprattutto diffuso attraverso tutti i mezzi di comunicazione, forse anche più efficaci della scuola. Grazie.

arte: non c'è dubbio che Rifredi e il Salviatino siano due mondi diversi! così come solo alle Cure puoi vedere certe anziane signore con la puzza al naso e il cagnolino rileccato al guinzaglio.
Ma qual è piazza Demidoff??

@arte, mucca: decidetevi su chi dei due è l'Oltrarno.

10:24 PM, novembre 03, 2008  
Blogger mucca said...

Lo: io!
ho vissuto sempre in san Lorenzo, ma l'Oltrarno è piazza santo Spirito!!!

8:41 AM, novembre 04, 2008  
Blogger artemisia said...

@Lophelia: Piazza Demidoff è in Oltrarno, accanto a palazzo Capponi, in fondo alle rampe.

Qui c'è un solo Oltrarno, e quello ovviamente sono IO.

:P

Mucca: Sorvolo sulle tue lacune pittoriche sull'Oltrarno, alle quali dovrai porre rimedio quanto prima.

Ciononostante, sono costretta a mio malgrado a darti ragione su Piazza Santo Spirito.

10:02 AM, novembre 04, 2008  
Blogger lophelia said...

Santo Spirito è un mondo a parte. D'estate s'imbastardisce, riempiendosi di gioventù modaiola. Ma non per questo perde i suoi fiori all'occhiello.

10:48 PM, novembre 04, 2008  

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