Cinema
Tardo pomeriggio, l'atrio del cinema semivuoto. Mentre facciamo i biglietti per "Sorelle Mai" di Bellocchio sentiamo qualcuno sconsigliare in tono deciso proprio quel film, che "non si capisce cosa voglia dire".
Entriamo in sala, il film inizia. Il tempo scorre come dovrebbe sempre scorrere al cinema, senza farsi sentire, catturandoti nel flusso di immagini spesso sottoesposte, di voci "vere", di volti che cambiano con il passare degli anni lungo i quali sono stati girati i diversi episodi.
Al termine della proiezione uno rivuole i soldi del biglietto, un altro si alza indignato: "E' un capolavoro!" .
Fuori dalla sala una coppia in attesa di entrare esita, evidentemente disorientata dalle reazioni di chi esce. Sento lo sguardo di lei che cerca di decifrare le nostre espressioni, poi si fa coraggio e ci chiede com'era.
Le diciamo che a noi è piaciuto molto, forse non a tutti, "eh infatti sentivo..."
Ai lettori di Fotosensibile - sono convinta - piacerà di sicuro.
15 Comments:
Mi fido di te ciecamente.
Mi viene in mente un espisodio: al cinema, sala semivuota, davanti a noi una coppia che palesemente, da come si comporta, ha sbagliato sala. Prima del film viene trasmesso un cortometraggio sperimentale, finanziato dal Norsk Filminstitutt (Istituto di Cinema norvegese). A me pare bellissimo. Ma tutto il tempo penso alla reazione che inevitabilmente avranno i due davanti, e sussurro alla persona che è con me: "Diranno: E questi li paghiamo anche!".
Finisce il cortometraggio, c'è una breve pausa. Nella semioscurità si leva una voce: "E questi li paghiamo anche!"
Siamo morte dal ridere...
:D:D:D!!!
Pensa che avrei voluto andare ieri sera, poi un amico mi ha invitato a bere una cosa.
Il film sarebbe iniziato alle 22, all'Anteo. Alle 21.45 ha telefonato il mio amico per cancellare, perche' a casa dei genitori e non avevano ancora cenato.
L'Anteo dista da casa mia 20 minuti esatti...
Ma magari prima di tornare a Londra avro' un'altra occasione di vederlo.
E, Arte, il giorno che la Cineteca Britannica organizzera' una rassegna di film del Norsk Filminstitutt mi fara' davvero felice.
qualcosa mi dice che non starà molto nelle sale, ma spero proprio che tu possa vederlo.
Grazie per la preziosa segnalazione. Se ti capita, ti consiglio di vedere un film un po' impegnativo nella mia città, Livorno: qui il capolavoro sono le espressioni di commento che usa la gente labronica in questi frangenti. Devi sapere che a Livorno nessuno può prendersi sul serio senza venire sbeffeggiato con una certa originalità ("il Vernacoliere" docet), stesso dicasi per opere d'arte od altro.
Per cui, per un film di Bellocchio, probabilmente il commento più gettonato (tra quelli più edulcorati) sarebbe "Boia che dormita!", detto ovviamente a voce alta per innescare qualche complice risata negli astanti.
P.S.: conosci la libreria "Colonna" a Firenze? Da oggi il mio libro è disponibile anche lì. Se credi, fai passaparola!
non fatico ad immaginare quale potrebbe essere la reazione di un pubblico labronico...
non conosco la Colonna, vado ad informarmi, grazie Fabio.
Ciao lopelhia
sembrero' banale, ma potresti dirmi a quale dei film precedenti di Bellocchio si avvicina (nel caso si avvicinasse a qualcuno)?
Lo dico perche' per quanto mi riguarda alcuni film di Bellocchio li ho ritenuti interessanti, altri molto manieristici e da dimenticare.
A me "labronico" fa pensare a Alba Parietti, boia dè.
ciao Piepalmi, difficile dirlo perché a quel che ricordo non si avvicina a nessuno dei suoi film passati...io credo che tu possa "rischiare". E' diverso, sono episodi girati a distanza di anni negli stessi luoghi e con le stesse persone, in stile che potrei definire "documentaristico" ma senza rendergli giustizia del tutto.
Posso chiederti quali dei suoi film ti sono sembrati manieristici?
arte: la lingua italiana sta proprio cambiando :D
un piccolo film, ma bello
Ammettendo che non ho visto tutti i film di Bellocchio,tra quelli che a mio personale parere sono ispirati includo:
1-I pugni in tasca
2-La Balia
3-Vincere
4-Salto nel vuoto
5-L'ora di religione
quelli "manieristici", intendendo con questo termine quei film fatti con buona padronanza delle tecniche di regia, ma poca ispirazione:
1-La Cina e' vicina
2-Buongiorno notte (di un disimpegno politico allucinante sul punto cardine della storia repubblicana italiana, con in aggiunta tutta la sua prosopopea per non essere stato premiato con qualche inutile italian award)
3-Il regista di matrimoni
4-Sbatti il mostro in prima pagina.
Nel complesso un regista che merita, quindi anche dare un'occhiata a quest'ultimo potrebbe essere una cosa non azzardata.
in fondo alla mia classifica personale invece c'è Il diavolo in corpo, di cui si salvava solo la sensualità della Detmers.
Un po' in ritardo ...a me è piaciuto molto: in sala reazioni scomposte, niente applausi ;-))
grazie Giannitos, meno male che non mi hai sbugiardata :)
("reazioni scomposte" rende l'idea...)
Ciao Lophelia
dono ritornato sul tuo blog, per dirti che in estate sono riuscito a vedere il film di Bellocchio del post e mi e' piaciuto molto.
Grazie per il consiglio!
p.s. sono stato a Firenze per la prima volta nella vita una settimana fa.. mi sono trovato benissimo, e mi sto pentendo di non averla mai visitata prima!
Posta un commento
<< Home