Sono in questi tempi impegnato in una lotta un po' impari con un super-io strangolante che mi sta impedendo di sognare.
Il vigile io ha perso il libretto delle multe e l'es si e' dato alla macchia. Sto cercando di svegliare il primo dal torpore e di rincorrere il secondo, ma sta andando piu' forte di me e si dimostra bravo a nascondersi.
Alla fine pero' tornera' il tempo dei sogni e dei giochi dei bambini, perche' senza, la vita perde di senso.
Foto magnifica. Fotosensibile resta un'oasi nella rete, non mi stanchero' mai di scriverlo.
Io penso che non esista un tempo dei sogni: da adulti si smette di sognare? Forse lo si fa meno, forse lo si fa in maniera differente, forse può diminuire la quantità di sogni a favore di sogni più strutturati e realizzabili. E penso che non esista nemmeno un tempo dell'infanzia: secondo il significato strettamenet semantico ovvio che sì; ma se si considera l'infanzia che continua a vivere dentro di noi per sempre, non c'è un tempo in cui c'è ed uno in cui non c'è più. E' che forse facciamo fatica a vederla, a leggerla, a viverla, soprattutto.
P.S.: fai un salto sul mio blog appuntiainaviganti.blogspot.com che ho messo su una mia foto? Un saluto.
11 Comments:
Ma poi il conto dell'albergo lo pagavate?
(gli albergatori in genere si dimostrano poco sensibili agli argomenti onirici)
facevamo un bonifico, ma anche no :-)
No, secondo me invece è perfetto.
In che senso?
Il tempo dei sogni e dell'infanzia è il tempo perfetto, anzi: più che perfetto.
Sono in questi tempi impegnato in una lotta un po' impari con un super-io strangolante che mi sta impedendo di sognare.
Il vigile io ha perso il libretto delle multe e l'es si e' dato alla macchia. Sto cercando di svegliare il primo dal torpore e di rincorrere il secondo, ma sta andando piu' forte di me e si dimostra bravo a nascondersi.
Alla fine pero' tornera' il tempo dei sogni e dei giochi dei bambini, perche' senza, la vita perde di senso.
Foto magnifica. Fotosensibile resta un'oasi nella rete, non mi stanchero' mai di scriverlo.
arte: da un altro punto di vista li vedo imperfetti, perché alludono sempre ad uno scarto.
fabio: forse con l'Es bisogna fare come con i gatti - se li rincorri si nascondono ma se li ignori ti vengono intorno.
Oasi, magari!
È proprio quello che li rende perfettissimi... ma dipende dai punti di vista.
:)
Io penso che non esista un tempo dei sogni: da adulti si smette di sognare? Forse lo si fa meno, forse lo si fa in maniera differente, forse può diminuire la quantità di sogni a favore di sogni più strutturati e realizzabili.
E penso che non esista nemmeno un tempo dell'infanzia: secondo il significato strettamenet semantico ovvio che sì; ma se si considera l'infanzia che continua a vivere dentro di noi per sempre, non c'è un tempo in cui c'è ed uno in cui non c'è più. E' che forse facciamo fatica a vederla, a leggerla, a viverla, soprattutto.
P.S.: fai un salto sul mio blog appuntiainaviganti.blogspot.com che ho messo su una mia foto? Un saluto.
Fabio A: non esiste forse il tempo "dei" sogni, ma quello "nei" sogni...
Grazie dell'invito, che ho già raccolto.
"We are such stuff as dreams are made on, and our little life is rounded with a sleep."
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