13 marzo, 2011

Imperfetto

Stanotte un sogno strano.
Eravamo in albergo, e non eravamo.
Facevamo l'amore e non lo facevamo.
Eravamo, e non eravamo.
Imperfetto è il tempo dei sogni (e dei giochi dei bambini).

11 Comments:

Anonymous Rob said...

Ma poi il conto dell'albergo lo pagavate?
(gli albergatori in genere si dimostrano poco sensibili agli argomenti onirici)

12:16 PM, marzo 14, 2011  
Blogger lophelia said...

facevamo un bonifico, ma anche no :-)

1:20 PM, marzo 14, 2011  
Anonymous arte said...

No, secondo me invece è perfetto.

3:42 PM, marzo 14, 2011  
Blogger lophelia said...

In che senso?

10:12 AM, marzo 15, 2011  
Anonymous arte said...

Il tempo dei sogni e dell'infanzia è il tempo perfetto, anzi: più che perfetto.

10:34 AM, marzo 15, 2011  
Blogger Fabio said...

Sono in questi tempi impegnato in una lotta un po' impari con un super-io strangolante che mi sta impedendo di sognare.

Il vigile io ha perso il libretto delle multe e l'es si e' dato alla macchia. Sto cercando di svegliare il primo dal torpore e di rincorrere il secondo, ma sta andando piu' forte di me e si dimostra bravo a nascondersi.

Alla fine pero' tornera' il tempo dei sogni e dei giochi dei bambini, perche' senza, la vita perde di senso.

Foto magnifica. Fotosensibile resta un'oasi nella rete, non mi stanchero' mai di scriverlo.

12:09 PM, marzo 15, 2011  
Blogger lophelia said...

arte: da un altro punto di vista li vedo imperfetti, perché alludono sempre ad uno scarto.

fabio: forse con l'Es bisogna fare come con i gatti - se li rincorri si nascondono ma se li ignori ti vengono intorno.
Oasi, magari!

3:20 PM, marzo 15, 2011  
Anonymous arte said...

È proprio quello che li rende perfettissimi... ma dipende dai punti di vista.

:)

4:19 PM, marzo 15, 2011  
Blogger Unknown said...

Io penso che non esista un tempo dei sogni: da adulti si smette di sognare? Forse lo si fa meno, forse lo si fa in maniera differente, forse può diminuire la quantità di sogni a favore di sogni più strutturati e realizzabili.
E penso che non esista nemmeno un tempo dell'infanzia: secondo il significato strettamenet semantico ovvio che sì; ma se si considera l'infanzia che continua a vivere dentro di noi per sempre, non c'è un tempo in cui c'è ed uno in cui non c'è più. E' che forse facciamo fatica a vederla, a leggerla, a viverla, soprattutto.

P.S.: fai un salto sul mio blog appuntiainaviganti.blogspot.com che ho messo su una mia foto? Un saluto.

10:13 AM, marzo 16, 2011  
Blogger lophelia said...

Fabio A: non esiste forse il tempo "dei" sogni, ma quello "nei" sogni...

Grazie dell'invito, che ho già raccolto.

11:38 AM, marzo 16, 2011  
Anonymous arte said...

"We are such stuff as dreams are made on, and our little life is rounded with a sleep."

9:50 AM, marzo 17, 2011  

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