04 maggio, 2006

Cronaca vera


Stamani mi tiro su dal letto per andare al lavoro, guardo fuori e penso cavolo, ma è una bellissima giornata, come ieri, e già la giornata di ieri pur essendo in ferie l'ho sprecata in varie incombenze pensando continuamente al mare, penso che avevo deciso di tornare al lavoro ma in realtà la giornata di oggi rientrava nel mio piano ferie, penso che poi per il fine settimana è prevista pioggia...comincio a chiedermi se sia il caso di scappare al mare, adesso.
Valuto le due ipotesi, andare al lavoro o prendere un treno per Viareggio, nel frattempo mi preparo un'insalata che mi servirà comunque per il pranzo in entrambi i casi. Poi vado a vedere se il caffè è passato (salito, uscito, non so come dite voi). Non passa, anzi il gas è spento, lo riaccendo ma non capisco, la macchinetta era calda...ma stranamente leggera, eppure ieri sera mi sembrava di averla lasciata preparata come sempre, ma no, devo essermi sbagliata perché proprio non passa...la riempio con acqua e caffè e la metto sul gas.
Poi mi giro e vedo nella mia tazza il caffè caldo, che io stessa (non che lo ricordi, lo desumo essendoci solo io stessa) ho preparato, pochissimi minuti prima, con la macchinetta effettivamente pronta da ieri sera, e anche versato in tazza.
Ok, vado al mare.

15 Comments:

Blogger artemisia said...

Guarda, non sai quanto mi ritrovo in questo tuo stato d'animo...non sai quante macchinette ho preparato io senza accendere il fornello...non sai quanto sono combattuta oggi tra il SOLE che c'è fuori e quella tomba di ufficio dove devo andare...

7:36 AM, maggio 05, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Beh hai fatto benissimo :-)

12:19 PM, maggio 05, 2006  
Blogger gidibao said...

A me è accaduta una cosa strana con il caffè e , per mia fortuna c'era come testimone mia moglie.
Era un pomeriggio di fine inverno e la piggia batteva sui vetri delle finestre...
Mia moglie ed io troviamo che sia il momento buono per assaporare il gusto gradevole del caffè. Prepariamo la macchinetta di sempre, quella coi baffi, ed attendiamo il lieto evento, ossia che la miscela profunata passi!
Un minuto, due, dieci: nulla!
Panico: avremo messo l'acqua?
Test con macchinetta #2...
1 min, 2min, 10 MIN: azz! nulla!
Caffè al bar? No! non se ne parla: c'è da scoprire l'arcano.
Test #3 : due (2) macchinette ricaricate ad acqua e miscela di ottimo caffè...
1', 2', 10': ma che ca**!?! succede?
ma il gas è acceso? SI'
"andiamo al bar che è meglio" disse mia moglie con fare serafico.

A voi è mai capitato? o sono "altre" cose strane che accadono a noi poveri caffettari?

un abbraccione, buon week end

gidicoffee :-)

ps:
meglio il mare quando si può ;-) ...

2:31 PM, maggio 05, 2006  
Blogger PiB said...

fatto bene..spero che poi ti sia bevuto un caffè sul baretto in riva al mare

3:34 PM, maggio 05, 2006  
Blogger vesuvio said...

sono felicissima della tua scelta per il mare.leggevo e pensavo tra me"scegli il mare, scegli il mare" e lascia perdere tutti lgi uffici freddi e grigi che tanto li trovi li' anche domani quando magari potrebbe essere una giornata uggiosa!!
@gidibao:il mio caffe' per fortuna nn fa di questi scherzi altrimenti sarei portata ad invocare il monaciello che e' un abitante nescosto delle case napoletane e nn uscirei piu' dalla cucina!!

5:41 PM, maggio 05, 2006  
Blogger gidibao said...

@Roberta...

0_0 poltergeist 0_0 ....

aiutooooooooooooooooooooooooo

:-))) azz! non ci avevo pensato...
comunque, il fatto non si è ripetuto.

ahhhhhhhhhh

un salutone,

gidispookie

6:48 PM, maggio 05, 2006  
Blogger artemisia said...

@Lophelia: Mi sembra che fosse Tolstoj a dire che tutte le azioni che hai fatto senza esserne cosciente è come se non le avessi fatte...pensa a quante altre cose, forse anche più importanti, abbiamo fatto sensa pensarci, ed è come se non le avessimo fatte, ci sono sfuggite di mano...

A me questa cosa dà una sensazione di disagio, come se a volte fossimo solo ed esclusivamente neuroni senza coscienza.

@Gidibao, Roberta: esiste molto di più tra cielo e terra di quello che vediamo, come dicono qui. Idea per un post (o tre).

8:47 AM, maggio 06, 2006  
Blogger lophelia said...

Kit: sì, ho fatto benissimo e al mare si stava altrettanto bene, c'era quel venticello stupendo che non ti fa sentire il caldo, unico problema: il pericolo di scottarsi senza accorgersene cosa che è quasi avvenuta...(qui a Firenze si chiama "razzata")

Gidibao e Roberta: giuro che anche la sensazione che qualcuno abbia fatto il caffè al tuo posto è abbastanza spiritica...il monaciello :D, non lo avevo mai sentito, chiederò alla mia mamma che è di Napoli se "lo conosce"!!

Pib: naturalmente, è stata la prima cosa...

Artemisia: beh, però di tutto ciò resta traccia nell'inconscio...e da lì le cose continuano a lavorare, la definizione di "come se non si fossero mai fatte" vale per l'io cosciente che non è in genere il più esteso...anche se generalmente è lui che ha più bisogno di caffè:-))

12:02 PM, maggio 06, 2006  
Blogger artemisia said...

Ma se le cose le lasci nell'inconscio e non ne prendi coscienza lavorano spesso male, sono zavorre che ti frenano o ti costano energia mentale.

Gidibaoooo...dove sei....?? Vieni ad aiutarmi...

(L'io inconscio è un inconsciente e non beve caffè, solo caffè inconscio che è una specie di liofilizzato decaffeinato e fa schifo. L'ho assaggiato in un sogno).

6:20 PM, maggio 06, 2006  
Blogger gidibao said...

@artemisia...
"Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non sogni la tua filosofia" Amleto-William Shakespeare
Credo proprio che presto ci farò un post. Sezione: cose determinate.

devo prenotare l'esorcista?...

:-)))))))))

un baciotto,

gidibao

9:54 PM, maggio 06, 2006  
Blogger gidibao said...

Ho letto il tuo appello solo ora, prima non c'era.... 0_0

Invertendo la prospettiva, l'Inconscio non è in noi (nell'io), semmai è l'Io che "poggia" sull'Inconscio. La prova? A chi non è mai capitato di portare il dubbio se un fatto sia accaduto oppure lo abbia sognato? L'io è una barchetta che galleggia a malapena sull'Oceano e non ha l'Oceano dentro il proprio scafo (anche se gli vien comodo crederlo).
In altre parole, non è la coda che scuote il cane...

A livello mnemonico resta una traccia di tutto, tanto fisicamente, quanto psicologicamente, ed esistono
processi di elaborazione non "toccati" dalla coscienza a più livelli.
Basti citare a caso la Rimozione, o la Psiche Oggettiva, archetipica, giusto per citare il caro Jung...
Per stare un pochino meglio?
rimuovere il meno possibile ed elaborare il rimosso: a parole sembra facile, ma nella sostanza lo è un po' meno... ma non impossibile.
In definitiva, il "conosci te stesso" alla Socrate è un evergreen, non va mai fuori di moda.

Nessun timore, nella Psiche albergano dinamiche di soccorso pronte a sostenerci, così: in automatico e quasi gratis.
Siamo fragili sì, ma non deboli come potremmo (vorremmo) a volte credere.

Un abbraccio,

gidibao :-)

10:20 PM, maggio 06, 2006  
Blogger lophelia said...

@Gidibao: grazie...riesci a spiegare con una semplicità disarmante questi concetti profondissimi, che sono davvero l'unico punto fermo per la barchetta: sapere che l'Oceano è pieno di cose mostruose ma anche affascinanti, e che se lo esploriamo con il dovuto rispetto può riservare preziosi tesori.
A presto su questi lettini :-)(anche se Jung non usava lettini, almeno non per l'analisi...)

1:05 PM, maggio 07, 2006  
Blogger gidibao said...

...e prendere coscienza che l'Oceano non siamo Noi, può essere confortante! Processo di individualizzazione junghiano, Solve et Coagula alchemico...
IO non sono il Male, il Male è con me e fa parte della Vita: da quale parte voglio stare?
Ma quanti "pensieri Tristi", non sono IO a farli, ma li ascolto: che faccio ora, li seguo oppure no?

Picasso amava rispondere alla domanda circa la fonte di ispirazione per realizzare le proprie opere con queste parole:
"Io non invento nulla: trovo!"

Buona ricerca cara,

alla prossima onda,

gidibao :-)

5:04 PM, maggio 07, 2006  
Blogger Unknown said...

Ecco perché poi sei andata al mare! Per sentirti un po' barchetta, no?
;)
Fabio

12:37 PM, maggio 09, 2006  
Blogger angioletto79 said...

non sai quanto pagherei per alzarmi la mattina e vedere il mare ....
peccato che il sogno di è appena infranto ... apro la finestra e vede il traffico che c'è sotto casa mia!

8:53 AM, giugno 21, 2006  

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