Istruzioni per l'uso
Leggevo in un serissimo manuale per fotografi professionisti dedicato alla creatività ed ai possibili modi per migliorarla:
"Sniffare la colla è un modo economico per provocare una generica eccitazione del sistema nervoso, con un marginale effetto di aumento della creatività. L'effetto dura molto poco, e se non si giunge a delle buone idee in quel tempo, o si continua a girare col barattolo sotto il naso fino ad esserne intossicati mortalmente, o si affronta la spiccata fase depressiva che, sempre, segue questo tipo di stimolazione."
Lì per lì ho pensato che non mi è mai venuto in mente di drogarmi per fotografare meglio, anche perché la fotografia stessa mi fa l'effetto droga. Poi ho pensato che se dovessi fotografare tutti i giorni per lavoro la cosa sarebbe ben diversa.
Lì per lì ho pensato che non mi è mai venuto in mente di drogarmi per fotografare meglio, anche perché la fotografia stessa mi fa l'effetto droga. Poi ho pensato che se dovessi fotografare tutti i giorni per lavoro la cosa sarebbe ben diversa.
In ufficio infatti mi viene in mente spesso di drogarmi, in qualsiasi modo possibile, nei momenti peggiori anche con i distributori di bevande e merendine. Ho iniziato a guardare con occhi diversi il familiare barattolino argento con la scritta azzurra e ci ho anche provato a dargli una sniffata, ma l'unico effetto è stato quello di ricordarmi quando facevo i lavori di collage a scuola.
18 Comments:
Cospargersi le mani di vinavil e poi levarlo come fosse pelle da enorme piacere... forse stimola anche la creatività, chissà.
A sniffare la colla le idee si attaccano tra loro e il pensiero si intasa...
:)
è vero, lo facevo anch'io da piccola con enorme soddisfazione! ecco cosa potrei fare in ufficio, magari quando non siamo aperti al pubblico:)
penso anch'io che la colla non liberi le idee...quelle che ci sono vanno nutrite in altri modi.
Le merendine della macchinetta non fanno certo meglio della Coccoina. Oggi ero ai minimi storici, ho preso la direzione del bagno, ma poi ho deviato e sono andato alla Tate. Sono tornato alla scrivania due ore e mezza dopo facendo finta di nulla.
Ma anche il vinavil fa lo stesso effetto droga? Perchè io sniffavo, prima di spalmarmelo sulle mani.
Ma c'è qualcuno qui che qualche volta ha usato la colla per incollare?
fabio: beh se a portata di mano hai la Tate il problema non si pone...
io sparivo per delle mezze ore quando ero in un Comune che aveva nello stesso palazzo una fornita biblioteca dove andavo ad ossigenarmi.
arte: come, non te lo ricordi? io la usavo per incollare le buste delle lettere che ti mandavo finché mi dicesti di smetterla ché si incollava pure la lettera...
una vita fa!
Chissà perché ho da sempre una grossa avversione per la coccoina. Mah, eppure non mi ha fatto nulla. Certo il vinavil dava più soddisfazione: io ci studiavo le mie improte digitali. Dell'attak invece ho paura: funziona troppo e troppo alla svelta e poi in PS circolavano voci su infermieri rimasti incollati ai pazienti (lì viene usato sterile per le ferite non slabbrate, al posto dei punti), non so quanto fossero leggende ospedaliere più che verità, ma la fobia mi è rimasta.
@Lophelia: le famose lettere-plico da Lipari!!
:)
@Rodo: La coccoina ha un odore buonissimo di mandorle, io mi ricordo anche di averla assaggiata, ma fu una delusione.
Anch'io ho il terrore dell'attak, perchè i miei fratelli mi spaventavano (allora c'era il bostik) con leggende di bambine rimaste con le dita unite in un eterno "cazzo vòi??"
ehm devo dire che l'odore della coccoina mi è sempre piaciuto, ero a "rota" e non lo sapevo????
con il vinavil dato che ero e sono pasticciona non mi ci trovo, però ho provato a di incollarmici i polpastrelli!
la colla per me valeva solo per fare come kiakkio (!)
e l'odore della coccoina mi stuccava
nono, io partivo con i pennarelloni indelebili!!!
mi stupisco che qui solo Arte abbia assaggiato la Coccoina, io la mangiavo sempre!
ma per fortuna non ero molto portato per i lavori manuali e dunque non l'ho mai frequentata più di tanto.
chissà, forse mi ha procurato danni irreversibili, infatti non sono mai riuscito a rimanere in un posto di lavoro più di due o tre anni...
Francesco, probabilmente questo vizio segreto e innominabile ci ha provocato danni cerebrali irreversibili...finalmente scoperta la causa.
che bel senso di calore ritrovarvi tutti qui dopo un giorno di assenza...:)
rodo: l'attak credo metta paura a tutti! la Coccoina invece mi ha commosso scoprire che la usano ancora in ufficio, ora ho visto una pubblicità della nuova versione in stick ma secondo me non avrà fortuna. Chi è rimasto affezionato alla Coccoina è proprio perché sostiene la superiorità adesiva del pennello sul bastoncino.
La pubblicità però è molto indovinata, in stile affiche anni '30 se non sbaglio.
arte: le famose scatole di latta...della serie "niente resterà impunito"! :D
ma il bostik esiste ancora, no?
zefi: anch'io sono pasticciona...la colla ideale per me è la "pistola" professionale di nastro adesivo rimovibile che uso per le foto, non odora ma non si può avere tutto:)
mucca: hai ragione, i pennarelloni indelebili sono il top assoluto! e alcune marche più di altre!
francesco: la coccoina non l'ho mai mangiata, eppure neanch'io sono mai riuscita a stare in un posto di lavoro per più di due-tre anni! dev'esserci un'altro fattore x, prima o poi verrà fuori...
Io ciucciavo i pennarelli profumati di frutta... ma questo è un altro discorso e finisco fuori tema...
:)
i pennarelli profumati di frutta? me li son persi:(
Io spezzo una lancia a favore dei coccoinomani!
I pennarelli in generale li considero una perversione, e l'odore mi dà proprio un fastidio fisico paragonabile alle unghie sulla lavagna...
arte: qui si apre una frattura quasi come sui nostri gusti in fatto di uomini:D!
ma che perversione, arte!
i pennarelli aprivano porte inaspettate...
ricordo che dopo un po' che li usavo mi ritrovavo a disegnare delle spirali bellissime
Si, probabilmente lo e
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