Pesci
"In estate siamo pesci" hai detto raccontandomi casa tua sul mare giù, un mare vicino quello di casa mia ma ancora più giù. Di quella frase ho seguito l'eco dentro, fino alle prime estati mie, e li ho rivisti.
Li vedevo, sempre a mare, guizzanti lustri d'acqua e neri di sole, occhi neri capelli neri, rincorrersi di voci gridate in un dialetto oscuro e familiare mentre noialtri a riva spalmati di creme aspettavamo il permesso della mamma per fare il bagno.
Sulla tua pelle li ho rivisti.
Sulla tua pelle li ho rivisti.
E di nuovo, la sensazione che ogni incontro sia la tessera ritrovata di un mosaico, ogni volto un frammento da reincollare nel puzzle del passato.
11 Comments:
Wow.. Avevi "fotografato" quel momento, a hai saputo riconoscerlo quando ti si è presentato...
ogni incontro sia la tessera ritrovata di un mosaico
mi piace
l'ho provato
wow hai fotografato questo momento! :D
antonio: sì, ho ritrovato una di quelle vecchie foto in bianco e nero dall'album di famiglia...e l'ho rivisitata...
zefi: non so se anche a te dà un senso di compiutezza, di ordine naturale delle cose.
henry: sì, con la nuova Ixus 960IS, arrivata al momento giusto:)
si quando i succede mi sento come fossi nel mio posto, non so come spiegarlo, intera finalmente
"sentirsi interi"... questa si che è bella...
zefi, antonio: interi, integri.
bellissimo. in una situazione così potrei innamorarmi di brutto..di nuovo..
papaya: mmmmmmmhh...per fortuna in certi casi ci sono delle cinture di sicurezza che ti frenano.
Tutto bello.
Però
Cosa vuol dire "...ogni incontro sia la tessera ritrovata di un mosaico, ogni volto un frammento da reincollare nel puzzle del passato."?
Esisteva una compiutezza da piccoli che si è infranta e va ricostruita?
Certo che i nuovi incontri che faccio oggi, con persone più o meno coetanee che portano spesso vissuti diversi dai miei, mi fanno scoprire e tirare fuori quell'io che non conoscevo, per quella connessione che diceva Hertz in altri commenti, dove unica, quindi diversa, è la relazione tra le persone. Insomma, ogni volto è un frammento del puzzle del presente.
mucca: no, non pensavo a qualcosa di infranto da ricostruire.
Provo a spiegarmi. Parlo di quando in un incontro ritrovo qualcosa che avevo già dentro, come ricordo (cosciente oppure no) o come nesso mancante, slabbratura che viene sanata.
Mi sembra che spesso quello che ci colpisce ci è familiare - e allo stesso tempo aggiunge qualcosa di nuovo, che si traduce poi nell'unicità della relazione di cui parli anche tu.
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