2 - La rivoluzione comoda
Quello che si fa durante la lezione non sono esercizi. Non si tratta di allenare il muscolo o stirarlo. All'inizio si fa un movimento con una sola parte del corpo: lo stesso movimento gradualmente si arriva a farlo con il corpo intero, scoprendo le connessioni tra le parti.
I movimenti vengono provati in molte varianti, anche in quelle meno naturali. Questo per far sì che il corpo riconosca la differenza e impari a scegliere istintivamente il modo giusto.
L'istruttore raccomanda di fare movimenti piccoli, perché facendo meno si sente di più. Di stare comodi e non fare fatica: perché, anche se a scuola nessuno ce l’ha mai detto, nella comodità si apprende meglio.
Durante la lezione spettano delle lunghe pause di riposo e di ascolto dei cambiamenti. Se sbadigli è un ottimo segno. Anche se ti addormenti va bene, stai imparando lo stesso.
28 Comments:
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Ho letto anche il post di sotto. Capisco esattamente di ciò che stai parlando.
Ho fatto il Metodo Grinberg per la bellezza di sei anni anni, e dalle tue parole riconosco gli stessi esercizi. Solo che questo metodo è chiamato con un nome diverso, ma ti assicuro che è parlano lo stesso linguaggio.
Sai cosa penso di tutti "sti" metodi? Che sono una vera e propria cazzata.
Non è che non fanno nulla, anzi fanno...e infatti fanno questo: spendi soldi a gogo, ti fanno tirare fuori tutte le paure, le ansie, e dopo averti fatto ascoltare tutto il tuo corpo, alla fine ti rendono talmente sensibile che perdi il contatto con gli altri esseri e con te stesso, e piano piano perdi il contatto a gestire le tue paure.
Poi, dopo che te le hanno tirare fuori, e non sanno come aiutarti a gestirle (visto che le paure è vero che arrivano fuori dal corpo ma soprattutto dalla testa) loro che medici non sono, non sanno come aiutarti, se non dirti: respira, senti il dolore...
"Ma respira cosa?!? Io sto male, soffro d'ansia, e tu mi dici di respirare? E di sentire il dolore de che?!?!"
Sai che ti dico? Io preferisco un buon psichiatra e una buona psicologa, perché è qui che grazie al Metodo sono finita, e ne sono felice.
Quindi, evviva la medicina e la
chimica!
Alla fine ste cose secondo me, rientrano a far parte delle sette.
Ciao Lo!
@Sonia: almeno ti è servito a tirar fuori il problema e ad affrontarlo, anche se con metodi diversi. L'importante è aver capito cosa serve.
dice sonia:
"Io preferisco un buon psichiatra e una buona psicologa"
perchè gli psichiatri son per forza uomini, le psicologhe donne. naturale no?
scusate, non c'entra niente e mi attacco a delle lettere alla fine delle parole, ma dovevo dirlo :D
sonia: ricordo che mi avevi parlato del Grindberg, che non conosco. Da quello che mi dici però posso dire che il Feldenkrais non ha questi effetti. Non fa venire fuori nessuna paura e nessuna ansia, più facilmente le cura indirettamente. E nessun istruttore feldenkrais ti dirà mai di "sentire il dolore", proprio mai, te lo garantisco.
A me ha fatto scoprire la capacità di curarsi da soli trovando le risorse nel proprio corpo, semplicemente.
Per la mia esperienza personale la psicoterapia aiuta, certo, e ti dà strumenti altrettanto insostituibili (se è ben fatta): ma da sola non basta, perché taglia fuori il corpo, porta a concentrare tutto nella mente e questo non aiuta un percorso verso il sentirsi "integri".
Questa è ovviamente la mia esperienza, ripeto.
Tra i diversi approcci alla persona alla fine credo sia bene usare la propria autonomia di pensiero per cercare, rielaborare e formarsi le proprie convinzioni, senza sposare un'unica teoria come la verità assoluta.
Il paragone con le sette, almeno per il Feldenkrais, è assolutamente fuori luogo. Non c'è nessuna religione, nessuna teoria mistica. Solo la realtà del corpo, a portata di mano di chiunque.
ciao Sonia, un abbraccio e a presto.
danilo: la mia psicoterapeuta era una donna...e ho un amico psichiatra uomo....non lo dovevo dire? :DDD
perdonatemi, ma vivo in una facoltà con il tasso del 99% di donne ed è frustrante per almeno due (evidenti) motivi... :P
danilo: be' ma c'è anche il rovescio della medaglia, il valore è proporzionale alla rarità;)
La mia terapeuta (psichiatra) era donna.
Non è servita a molto.
Forse, se fosse stata un uomo???
@Danilo: vai che tu prima di iscriverti a psicologia hai valutato benissimo il tasso di studentesse rispetto a quello di studenti, non negare...
:D
il mio amico psichiatra mi diede dei consigli che non mi servirono a molto. Forse, se fosse stato una donna?
:D
@arte, lo
se aveste evitato del tutto quelle frequentazioni???
È tutta la mattina che sbadiglio e la cosa, dovrei fare altro, invece mi fa inc.....
mucca: c'è sbadiglio e sbadiglio!
(la prima non la prendo sul serio perché non ho mica voglia di entrare in argomento...sarà per un'altra volta, ma anche no)
sulla prima: mio cognato, psicologo, non mi ha mai dato nessun consiglio.
Forse, se non fosse stato parente?
gli sbadigli oggi sono continuati ed anche questi, ahimé, non hanno niente a che fare con le endorfine...
:-/
Secondo me, Mucca, c'è un motivo inconscio ai tui sbadigli... secondo me, bisognerebbe analizzare... forse è una forma di resistenza passiva a qualcosa che oggi, inconsciamente, non avevi voglia di fare...
:D
Non so perchè ma quando c'è Mucca mi viene da cazzeggiare. Dovrei divenire cosciente del perchè, forse porterebbe a un cambiamento.
;)
Lophelia, non volevo essere fraintesa. Quello che dici tu, è giusto, lo condivido.
Il mio commento precedente è stato dettato da un'esperienza del tutto personale che ha portato a pochi frutti, e come me, tante altre persone hanno mollato il metodo di cui ti parlavo. Magari ho incontrato persone non all'altezza di quanto, nelle loro intenzioni, volevano raggiungere ma ormai io non credo più alla loro efficacia.
Quanto alle sette, non mi riferivo ad un significato mistico-religioso. Mi sono espressa così perché detestavo il loro modo di vedere gli altri, sempre in difficoltà solo perché non facevano il metodo come loro. Sono una setta in quanto credono di essere sempre nel giusto, depositari di quelle verità cui nessuno si può fare portatore, ostili all'ingresso di qualcuno tra loro, se non attraverso l'iscrizione ai loro corsi, non prima di divenire un loro discepolo.
Con loro non ero felice, e li ho mollati.
Adesso va decisamente meglio, con un percorso del tutto diverso.
Ripeto, è solo la mia esperienza, non volevo emettere nessuna sentenza.
Un abbraccio Lophelia.
mucca: forse, se non fosse stato psicologo?
:D
nel periodo in cui studiavo diritto amministrativo soffrivo di sbadiglio continuato. Andai persino dal medico a chiedergli un aiuto per stare sveglia. Mi prescrisse un farmaco che mi stravolse i sogni anche per un bel po' dopo che ho smesso di prenderlo, il che mi ha reso ulteriormente diffidente verso la chimica.
dubbio: forse tutti questi discorsi sono all'origine del tuo sbadiglio continuo?
arte: un cambiamento tuo o di mucca?
sonia: giustamente a ognuno viene da condividere quello che ha provato, nel bene e nel male.
Magari stiamo attenti alle facili equazioni. Per il resto sicuramente le tue parole andranno a far parte di quella rielaborazione di cui dicevo sopra. Grazie e auguri per il nuovo percorso.
@ arte: dormire 4 ore la notte è sufficiente per rendere più conscio il motivo degli sbadigli?...
l'induzione al cazzeggio potrebbe essere positiva, solo mi viene la paura nel cambiamento di Lophelia, fin ora benevola, che poi decide di bandirm...
mucca: occhio, il cambiamento potrebbe propagarsi a fotosensibile che da blog di cazzeggio diventa un blog di politica, o di filosofia...
Io paranoica come al solito dico: sarebbe dunque colpa mia se questo delizioso e leggerissimo blog venisse infettato dal germe della querelle filosofica?
Cambiamento mio, naturalmente. Mucca non deve cambiare.
@Mucca: Eh, ma allora bisognerebbe vedere il motivo dell'insonnia... (non si scappa dall'analisi).
Se Lophelia ti butta fuori puoi sempre trovare rifugio nel mio salotto.
;)
arte non è paranoia, solo una visione un po' tolemaica:)
Senza addentrarmi in querelle filosofiche, ché non ho gli strumenti.
ps. la domanda sul cambiamento tuo o di m. era una battuta.
L'avevo capito che era una battuta...
io no...
arte, l'insonnia diciamo che è un vizio.
Provo a rimanere nel letto, fare piccoli movimenti, di stare comodo e non fare fatica, poi sento di più che è inutile e mi alzo...
Vi scrivo perché interessato dal post su quella banda di farabutti del metodo grinberg.
Innanzi tutto mi presento: sono Alessandro, 31 anni, italiano residente a Barcellona per motivi di cuore…
Conobbi la mia ex ragazza 5 anni fa in Danimarca nel mio periodo di Studio all’estero ERASMUS…ci innamorammo e vivemmo un anno e mezzo in Romagna poi due anni fa la grande decisione di cambiare aria ed andare a vivere nella bella e calda Barcellona.
Fin qui tutto bene, poi l’anno scorso EVA (28 anni) si fece convincere da una coppia di suoi amici (lui di 44 anni e lei di 28!!!) a provare una sessione gratuita del metodo grinberg per poter migliorare la riabilitazione al ginocchio che stava portando avanti.
Io mi considero una persona molto scettica rispetto a questi temi e non sono mai stato particularmente attratto da questo mondo new-age olistico peró vedevo che Eva era molto contenta e felice e dopo nemmeno un mese di sessioni decise di iscriversi al corso per diventare professoressa del metodo Grinberg…
Mi chiese la mia opinione e io le dissi che non vedevo nulla di male in tutto ció , quindi si iscrisse e sborsó i 3000 Euro per il primo anno…
A partire da giugno dell’anno scorso la mia ragazza cambió gradualmente e si dedicó allo studio di questo metodo in maniera molto profonda. Il primo anno é caratterizzato da 4 settimane di corso intervallate da fine settimana di conferenze dedicate a temi molto altisonante e alquanto ridicoli dal mio punto di vista: Un Primer Paso en el Conocimiento del Cuerpo, Da Víttima a Avventuriero, Silenzio, permettere che succeda, La felicitá nell’era moderna” etc…
Nel frattempo la mia morosa continuava a lavorare presso un centro di ricerca dell’Universitá Autonoma di Barcellona peró ci vedevamo sempre di meno: io sono Direttore d’Esportazione e spesso sono in viaggio fra Stati Uniti , Messico e Brasile e lei durante la settimana doveva esercitare le sue conoscenze praticando con dei clienti…
Il risultato fu quello di un cambiamento e di un allontanamento della mia adorata Eva accompagnato da una insistenza da parte sua nel farmi provare gratuitamente questo metodo…come ho scritto anteriormente non sono un fanatico di queste tecniche e, a dire il vero, non ci credo molto…quinde la mia risposta era sempre quella di un rifiuto a provare seppur gratuitamente questo che piú che un metodo iniciaba a odorare a setta…
2 CONTINUA
Eva si fece sempre meno disponibile a parlare di quello che faceva durante queste lezioni, in piú non voleva parlare dei suoi “clienti” e il fine ultimo di tutto ció….io vedevo in questa reticenza quelcosa di strano peró la vedevo felice e contenta e mi fidavo di lei….se dopo 5 anni passati magníficamente con una persona non ti fidi allora é un brutto segno!!!!!
TUtto ció andó avanti fino a maggio di quest’anno quando da un giorno all’altro si presentó nell’appartamento affittato nel quale vivevamo e inizia a sputarmi fuori parole di una crudeltá e violenza inimmaginabili…mi dice: stiamo perdendo tempo, abbiamo vite differenti e non voglio che tu sia il padre dei miei figli ¡!!
Da quel giorno é iniziato il mio calvario fatto di una perdita totale di fiducia nel prossimo, una depressione cronica, un malumore quasi costante e la perdita di speranza per un futuro migliore…
LA cosa piú interessante é che i suoi genitori che giá sospettavano del metodo grinberg in quanto vedevano la loro figlia cambiata si sono informati nel centro di dipendenze della regione Catalunya ed hanno scoperto che il metodo grinberg é classificato come setta a tutti gli effetti e che giá ci sono casi conosciuti in Spagna.
La cosa che mi ha fatto pensare molto é la dinamica di tutto ció:
Iniziano a convicerti offrendoti una sessione gratuita (é una vecchia tecnica di marketing degli anni 50 a cui possono abboccare persone fragili) poi iniziano a cercare di involucrare il tuo compagno/a e ti convicono a iscriverti al corso per diventare praticante. A questo punto iniziano a dirti che non puoi assolutamente praticare il metodo con familiari o amici e questo con lo scopo di isolarti da tutto e tutti…
Alla fine ti riempiono di paure per far si che tu sia sempre piú dipendente da loro e la scusa secondo la quale loro non possono curarte ma solo darti consigli per imparare a controllare il tuo corpo é solo una balla galattica che serve per renderti ancora piú schiavo e a loro per togliersi da ogni tipo di responsabilita´.
La cosa ancora piú risibile e pericolosa é il fatto che si consenta ad un praticante del metodo grinberg senza nessuno studio scientifico, medico, psicologico alle spalle di poter parlare e dare consigli a qualcuno di problemi cosí personali e intimi… qui non siamo di fronte a dei professionisti ma a dei ladri ben organizzati che non hano scrupoli!!!
O con noi o contro di noi é un motto che ben si addice a questa gnetaglia da 4 soldi guidata da un israeliano che vive in Svizzera protetto dal segreto bancario!!!
Ebbene carissimi…il motivo della mia mail-sfogo era quello di condividere con voi la mia esperienza e di chiedervi se cé´un modo per togliere una persona da questo metodo e se conoscete delle altre persone che hanno avuto lo stesso problema con questa gentaccia…
Ho aperto anche un gruppo in FACEBOOK : BEWARE OF GRINBERG METHOD!!
caro Alessandro, ti ringrazio per la tua testimonianza.
Qui tuttavia si parla del metodo Feldenkrais che con il metodo Grinberg non ha niente a che fare.
Personalmente non conosco il Grinberg. Posso dirti che nel metodo di cui si parla qui, e che a me e a miei carissimi amici ha fatto solo bene, non c'è nessun divieto, nessun tentativo di isolare il paziente, e nessun tipo di terapia verbale o psicoterapia - essendo basato su movimenti fisici.
Giusto per farvi vedere dove insegnano alcune cose di Avi Grinberg.
Poi ogni metodo può essere giusto, l'importante è che sia efficace per la persona che lo pratica.
Saluti
http://www.istitutodiscienzeumane.org/Corsi/corso_annuale_riflessologia_plantare_EVOLUTIVA.html
nuale_riflessologia_plantare_EVOLUTIVA.html
@Alessandro
perdonami, Alessandro, non ti conosco quindi posso solo azzardare in base a quello che scrivi, ma ho notato alcune cose:
. dici che con la tua ragazza non vi vedevate più molto, e dai lavori che fate mi sembra che questo dipenda più dal tuo che dal suo lavoro
.dici di essere scettico verso questo tipo di cose, quindi in qualche modo rifiutavi qualcosa in cui invece lei si riconosceva sempre più. quindi rifiutavi una parte di lei, si può dire
. dici che non voleva parlare dei suoi clienti come se fosse una colpa o qualcosa di negativo, mentre mi pare solo sintomo di serietà professionale
.dici che ti ha detto cose di una violenza inaudita, ma quello ceh scrivi poi non lo è:"stiamo perdendo tempo, abbiamo vite differenti e non voglio che tu sia il padre dei miei figli". capita che l'amore finisca e rendersene conto più prima che dopo aiuta semplicemente ad andare avanti
in sintesi, non sarebbe più utile per te riflettere su quali possono essere state le tue responsabilità ( e NON colpe, bada bene) in questa situazione, per poter crescere?
mi sembra che giudichi qualcosa che, per tua stessa ammissione, non hai voluto conoscere....
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