07 febbraio, 2008

Arbusiana

La prima volta le ho viste una decina di anni fa. Da allora ogni tanto le incontro per strada.
Sembrano uscite da una monografia di Diane Arbus. Non hanno più i grembiulini neri con i colletti bianchi. E' normale, è passato tanto tempo da allora. Finché non le vedi in faccia non te ne accorgi, perché vestono sempre come una coppia di bambole: identici abiti fuori moda, nastro in tinta nei capelli tagliati pari.
Quando si voltano colpisce il contrasto con i volti seri e fuori dal tempo, cristallizzati in un'età indefinibile. La mascella dura, lo sguardo imperscrutabile degli occhi azzurro chiaro. L'espressione è uguale. Sono un'unica entità.
Pagherei per fotografarle di fronte, ma non oso chiederglielo.
Me le immagino, per tutta risposta, senza aprir bocca tracciare per aria la scritta "Redrum" all'incontrario.

23 Comments:

Blogger zefirina said...

ma chi sono veramente???
inquietante questo racconto

10:03 AM, febbraio 08, 2008  
Blogger Danilo said...

a me mi piacerebbe intervistarle invece!
inquietanti però.

ho visto il film che hanno fatto ultimamente sulla arbus (FUR con la kidman) ma non era fatto gran che bene.

10:15 AM, febbraio 08, 2008  
Blogger lophelia said...

zefi: chi sono veramente non lo so, ma giuro che esistono in carne ed ossa! semplicemente le vedo per strada ogni tanto...e sono davvero inquietanti!

henry: non ero mai arrivata neanche a immaginare tanto...
magari poi sono due tranquillissime signore, ma si fa fatica a credere che nella loro storia non ci sia qualche segreto tipo film dell'orrore...

ho visto anch'io Fur. Film strano, visivamente fatto molto bene, però con la Arbus c'entrava ben poco - a cominciare dalla scelta della Kidman. Diciamo che era una sorta di digressione visionaria sulla sua biografia.

10:31 AM, febbraio 08, 2008  
Blogger Danilo said...

ok che hertz e henry si possono confonde, ok...mi sa che devo firmarmi in un altra maniera...(questo è come quando mi chiamano daniele, che mi tocca anche risponde, però divento una iena)

11:06 AM, febbraio 08, 2008  
Blogger Danilo said...

ah, sul film. a me non è piaciuto com'era scritto. la trama insomma. tutto un pò troppo banalotto. non so. per fare un esempio scemo, il tipo peloso, che sotto è un gran figo. ma anche tutto il resto.

11:09 AM, febbraio 08, 2008  
Blogger lophelia said...

oddio che gaffe, danilo! sono diventata viola, ti giuro!!
credo sia stato perché avevo appena letto un suo commento nel post precedente e allora me lo aspettavo qui, un problema di Gestalt, mi puoi capire, vero?:-(

11:09 AM, febbraio 08, 2008  
Blogger lophelia said...

sul film: il tipo peloso era Gere? ma non mi pareva...ora non so esattamente cosa hai letto, magari la trama in sé sembra banale ma come dicevo sopra la storia è interessante dal punto di vista psicologico della "genesi del personaggio" di lei, del perché ha fatto certe scelte, cosa c'è dietro il suo bisogno di libertà, quanto ha influito il suo ambiente familiare etc.etc.
Possiamo organizzare una proiezione insieme a quell'altro film che dovevamo vedere tutti insieme, il documentario su Alicudi...c'entra come il cavolo a merenda ma che importa...

11:14 AM, febbraio 08, 2008  
Blogger Danilo said...

oggi giorno di feintendimenti, il film di cui non m'è piaciuta la trama era fur (e li il peloso c'è)

11:32 AM, febbraio 08, 2008  
Blogger lophelia said...

danilo non ho parole, anzi meglio se mi sto zitta per un po'. Essì che c'era il peloso, e davvero l'idea non era originale...

11:44 AM, febbraio 08, 2008  
Blogger Fabio said...

Gia' cosi' e' parecchio Arbus. Io non chiederei, mi apposterei e basta. Ma io lo sai come sono Lo: che se una cosa non la puoi fotografare diventa di per se' un soggetto impareggiabilmente bello per una foto.

7:09 PM, febbraio 08, 2008  
Blogger lophelia said...

fabio: ma non vorrei una foto rubata, vorrei proprio avere quegli sguardi dritti nell'obiettivo...una foto da fare in 6x6, massima nitidezza, composizione classica. Le vesti leziose, il nastro nei capelli e lo sguardo freddo e disturbante che ti fissa. Pagherei, davvero.
Per il resto...sì, ho presente la tua equazione impossibilità=desiderio, non sapevo la applicassi anche alla fotografia:)
Io credo di no, non so più neanche se la applico ancora ad altro, un po' forse mi ha stancato ma come ti dicevo non trovo l'uscita del lunapark.

12:10 PM, febbraio 09, 2008  
Blogger assunta altieri said...

È un’immagine bellissima quella che tracci, con l’obiettivo e no.
Mi è venuta in mente una coppia di gemelle, a Parma: due anziane signore, sempre assieme, con una pettinatura cotonata e demodé, stessa tinta color melanzana e abiti che un tempo le avranno senz’altro distinte per eleganza ma oramai smessi dalla maggior parte delle loro coetanee. Sempre assieme, sostenendosi l’un l’altra mentre salivano e scendevano dagli autobus n. 9 e n. 13 nei quali si incrociavano.
Ciao.
assu

11:30 PM, febbraio 09, 2008  
Anonymous Anonimo said...

Puoi sempre rincorrerle col triciclo e chiederglielo.

Però è strano questo mondo delle sorelle, che siano gemelle o no, che vivono assieme. Ne conosco pure io una coppia, passeggiano sempre da sole, entrambe portano sempre un cappello con gli abiti intonati tra di loro, e quando parlano sono quasi complementari, a completare le frasi l'una dell'altra.

12:22 PM, febbraio 10, 2008  
Blogger artemisia said...

Bisognerebbe cercare di capire dove comprano quei vestiti, immaginale in un negozio insieme... chissà se li prova solo una o tutte e due...inquietante... roba da racconto. Se io riuscissi a scrivere di altro da me, sarebbe il primo racconto che scriverei.

2:33 PM, febbraio 10, 2008  
Blogger lophelia said...

assu: benvenuta! buffo averti conosciuta prima di persona e poi sul blog, di solito è il contrario...
Probabilmente questo modo di vestirsi e pettinarsi delle gemelle deriva dalle abitudini familiari.
A volte però avere una gemella mi piacerebbe. Magari eviterei il color melanzana!

mucca: mi viene da chiedermi: ma anche i gemelli maschi fanno così? nessuno ha testimonianze? sarebbe interessante un confronto...

arte: per scriverlo puoi sempre metterti nei loro panni immaginando di avere una gemella...il difficile sarebbe immaginarsi con i nastri nei capelli e le fantasie demodé:)

5:08 PM, febbraio 10, 2008  
Blogger Francesco Chiacchio said...

Ciao Lophelia!
Mi hai fatto venire in mente un'altra coppia di donne, credo madre e figlia, che incrociavo spesso sul 25 salendo e scendendo da via Bolognese. Le riconosci perché sono vestite in modo simile, portano colori che stanno bene insieme e sugli occhi hanno sempre un paio di rayban.

Se continuiamo con avvistamenti vari alla fine ne esce fuori un volume fotografico
:)

9:19 PM, febbraio 10, 2008  
Blogger artemisia said...

Horribile visu!!
I nastri nei capelli e le fantasie demodè!

Però mi hai dato un'idea, uno spunto...

9:44 PM, febbraio 10, 2008  
Anonymous Anonimo said...

Dovresti creare un'occasione per poterle pedinare... come 'na matta spiritata ;o)...
Baci!

10:00 PM, febbraio 10, 2008  
Blogger giannitos said...

Perchè non ti presenti davanti a loro con la 6x6 e gli chiedi di posare per te? potrebbe funzionare. Io sono piuttosto timido, come fotografo, ma in questo caso forse mi butterei.

9:43 AM, febbraio 11, 2008  
Blogger giannitos said...

P.S.
e poi gli direi che ci sarà una stampa per loro.

9:45 AM, febbraio 11, 2008  
Blogger lophelia said...

kiakkio: peccato non le ho mai viste! starebbero benissimo anche loro nella mia ricerca sulle relazioni...

arte: comunque sono sicura che la marchesa con il nastro nei capelli e le fantasie demodé non perderebbe un milligrammo del suo fascino
:)

antonio: è esattamente quello che ho fatto l'ultima volta!!
come 'na matta, in retromarcia spericolata con l'auto per potermi appostare e rubare questo scatto...

giannitos: uhm, dici? è che in questi casi ho paura che gli interpellati si offendano sentendosi un fenomeno da baraccone. Dovrei preparare una motivazione molto convincente per evitare il rischio.

9:54 AM, febbraio 11, 2008  
Blogger agne said...

ma mitiche! sono quelle che girano dalle parti di piazza leopoldo!! le incontravo spesso quando abitavo là.
sempre affascinanti

3:31 PM, febbraio 14, 2008  
Blogger lophelia said...

papaya: esatto, proprio loro! infatti le ho "scoperte" in un periodo che abitavo in via Oriani...

5:19 PM, febbraio 14, 2008  

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