e quindi ho cambiato spiaggia, spostandomi al nord del sud, dove al pomeriggio il raggi del sole cadono radenti e gentili, e soprattutto ti godi il silenzio e l'acqua pulita perché il bagnante più vicino è a venti metri di distanza. Etichette: energia, luce, mare, visioni
7 Comments:
... e bene facesti, mì...
sembra una spiaggia norvegese, ma intuisco una leggera differenza di temperatura
:)
è vero, vista così ha un che di bergmaniano...molto meno se avessi incluso anche le casine scolorite dal sole alle spalle della spiaggia.
A Bergman il sole avrebbero dovuto spiegare cos'e' pero'.
Filicudi ho pensato.
Io le amo tutte. Per me è il primo anno senza e sto a rota.
L'anno prossimo incarto il pipik e ce lo porto.
fabio: forse il film più solare, anzi l'unico film solare suo che mi viene in mente è "Un estate d'amore", con Harriet Andersson. Un sole in bianco e nero, ovviamente!
zaub: se ce lo porti da piccolissimo poi gli rimarranno nel sangue, come è successo a me...
in foto siamo sull'isola principale, con vista su Salina.
Ottima idea. Che bellezza, che ricordi piacevoli!
E che voglia di tornare.
rodo: quest'anno all'inizio, quando ho trovato un'escavatrice all'opera davanti a casa e il paese immerso nel PM10 mi sono detta: "è l'ultima volta, non ci tornerò più". Poi però col passare dei giorni ho trovato posti come questo della foto e altri, e non sono più così sicura. Sono una malattia, queste isole.
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