18 luglio, 2009

Poltrire, forse pensare

Il sabato è per me giorno dedicato all'ozio, più della domenica. Se sono sola e non devo uscire a volte mi alzo, faccio colazione e poi mi rimetto a letto, a leggere o a divagare con la mente.
Gli esseri umani notoriamente si dividono in due categorie: quelli a risveglio immediato e quelli a risveglio lento, di cui faccio parte senza vergogna alcuna.
Quelli che appena aprono gli occhi sentono il bisogno di alzarsi e fare, anche se non hanno niente di particolare da fare, e quelli che amano indugiare nel dormiveglia, girandosi e rigirandosi goduriosamente da un fianco all'altro.
Per i primi quell'indugio non è altro che un insano e inutile poltrire; per i secondi è una fase privilegiata in cui la mente può godere di un vitale afflusso di energia dall'inconscio, la cui porta in quel momento è ancora aperta.
Per me è uno dei veri lussi che ogni tanto è d'obbligo regalarsi.
E per voi? Lusso o insano ozio?

14 Comments:

Anonymous artemisia said...

Non è così semplice...
Diciamo lusso che invidio (l'ozio poi non è quasi mai insano...)
Io appartengo alla sfortunata categoria degli "svegli subito", oltre che degli insonni, in genere mi sveglio presto e non c'è speranza di riaddormentarsi. Non ho un dormiveglia nel quale indugiare, lo stato di veglia mi reclama immediatamente: se è domenica e ho tempo le prime ore del mattino sono le migliori per scrivere e leggere. Odio stare a letto a girarmi, mi ci viene a noia.

(Inconscio? Chi era costui?)

;)

10:11 PM, luglio 18, 2009  
Blogger lophelia said...

ecco, io degli "svegli subito" invidio il molto tempo in più che si ritrovano a disposizione, quello che a me manca per fare le cose dopo essere stata tutto quel tempo nel letto a pomiciare con l'inconscio...sono frequentazioni pericolose, lo ammetto.

4:35 PM, luglio 19, 2009  
Blogger mucca said...

dopo tanto... :-)

io appena apro gli occhi sento il bisogno di alzarmi, ma per fare niente in giro per casa, uno stato di semiveglia in piedi, per prendere possesso del giorno: mi alzo alle 6 mi sveglio alle 8, due ore in apnea!
né lusso né ozio :-)

sempre belle le tue immagini

7:29 PM, luglio 21, 2009  
Anonymous zauberei said...

Io sarei del tipo misto: sveglio subito a letto!
di norma, faccio come artemisia. sveglia caffè e scrivere. Ma il lusso massimo è: sveglia, caffè prendere caffè e autoportarlo a letto, svegliare il poveraccio - che invece ci mette sei ore a riavviare tutti i neuroni - e attaccaje na pippa su Kant.

9:02 PM, luglio 21, 2009  
Anonymous Primule said...

lusso con senso di colpa. quindi non capisco bene cosa sia.

12:37 AM, luglio 22, 2009  
Anonymous Primule said...

scrivo ancora per salutare, ciao Lo, è sempre bello venirti a trovare :)

12:40 AM, luglio 22, 2009  
Blogger lophelia said...

mucca: benritrovato!
la semiveglia in piedi a me succede quando devo alzarmi presto per forza: a quel punto qualsiasi cosa faccia, anche lavorare, sono in semiveglia.
E' il giorno a prendere possesso di me, non viceversa, e la cosa non ha niente di eccitante...

grazie! detto da te poi
:-)

zaub: oddio, mi immedesimo nel poveraccio...a me è capitato di recente che mi si parlasse di omeomerie a colazione...me le immaginavo tuffate nel latte insieme ai cornflakes...

primule: il senso di colpa è uno spreco di energie, va estirpato alla radice!
grazie per quello che dici, mi ero chiesta se saresti tornata e sono contenta:)

8:37 AM, luglio 22, 2009  
Anonymous artemisia said...

Ah ma allora non sono sola!
Ho sempre pensato di essere l'unica al mondo ad affrontare questioni filosofiche appena sveglia... non so cos'è ma mi viene di trattare argomenti tipo "L'Essere e il Tempo" la mattina alle sette. Questo ha causato non pochi attriti. È come se i miei neuroni a quell'ora fossero sintonizzati su una certa frequenza...
Dunque è un fenomeno - relativamente - diffuso, almeno tra gli umani e non tra le mucche... ci si potrebbe trovare in un forum a discutere, risparmiando ai partner la rottura escatologica.

:D

8:44 AM, luglio 22, 2009  
Anonymous Anonimo said...

Di quelli che si svegliano, non riescono a riaddormentarsi, si alzano e restano rincoglioniti per un paio d'ore prima di poter essere o fare qualcosa di un qualsiasi genere.
L'ora del risveglio varia con una forbice che va dalle quattro del mattino alle tre del pomeriggio.
L'unica pretesa che ho in quella fase della giornata è scrivere, ma ribadisco, è una pretesa.

6:55 PM, luglio 22, 2009  
Blogger lophelia said...

arte: concordo sulla creazione del forum delle sette, ma ipotizzo che non procurerebbe la stessa inconfessata soddisfazione che vi procura sottoporre il partner a tali tempeste neuronali.

mauro: sulla forbice dell'ora del risveglio credo che la condividerei, se lavorassi in proprio. L'autogestione sarebbe il mio sogno - non so poi se riuscirei ad evitare il caos.

8:47 AM, luglio 23, 2009  
Anonymous Anonimo said...

Infatti è un caos.

11:21 AM, luglio 23, 2009  
Anonymous artemisia said...

Probabilmente hai ragione, è quel contrasto tra il percepire (o ritenere) la propria mente lucidissima e notare invece come quella dell'altro insonnolito sia torpida e lenta che acutizza la goduria.

(sono malata)

5:47 PM, luglio 23, 2009  
Anonymous Papero psicopatico said...

E' permesso? Buongiorno!
Sono le 15.40 e dovremmo essere più o meno tutti lucidi, no? ;o)
I miei risvegli sono sempre caratterizzati da una nota di stropicciata sorpresa, tipo:"Ma che ci faccio qui?" Perché fino ad un momento prima ero "là", il dove varia a seconda del sogno. Dormendo solo in un grande letto matrimoniale, devo prima di tutto capire verso quale punto cardinale è finita la mia testa durante il sonno e poi liberarmi dal lenzuolo nel quale mi sono avvolto. Spesso il gatto che vive con me viene a fissarmi quando ancora stò dormendo e comincia a miagolare sotto voce finché non apro gli occhi e trovo il suo naso a due dita dal mio. Ci sorridiamo un buongiorno, ma lui sà che deve aspettare un pò prima che io sia davvero tornato. Allora si siede elegantemente a fianco della mia testa e socchiude gli occhi. Io una semi-mummia di rientro dalla cinturia di Orione, lui il mio guardiano.

Sein und Zeit? Meglio dal crepuscolo in poi.

3:43 PM, luglio 24, 2009  
Blogger lophelia said...

papero: benarrivato!
adesso è mezzanotte e quaranta, e io sono molto più lucida ora che non stamani o anche alle 15 del pomeriggio (praticamente il picco lo raggiungo quando devo andare a dormire), quindi mi sa che ci capiamo.
La scena del tuo risveglio col gatto guardiano è bellissima, fra l'altro non so se ti rendi conto che sei fortunato ad avere un gatto così discreto: quelli che ho avuto io avevano meno riguardo, sveglia all'alba con miagolii acuti e continuati finché non ti alzavi per sfamarli!

12:46 AM, luglio 25, 2009  

Posta un commento

<< Home