Notturno indiano
" Che cosa faceva a Calcutta? "
" Fotografavo l'abiezione ", rispose Christine.
" Come sarebbe? "
" La miseria ", disse lei, " la degradazione, l'orrore, lo chiami come preferisce ".
" Perché lo ha fatto? "
" E' il mio mestiere ", disse lei, " mi pagano per questo ".
Fece un gesto che forse significava rassegnazione alla professione della sua vita, e poi mi chiese: " lei è mai stato a Calcutta? "
Scossi la testa. " Non ci vada ", disse Christine, " non faccia mai questo errore ".
" Pensavo che una persona come lei pensasse che nella vita bisogna vedere il più possibile ".
" No " disse lei convinta, " Bisogna vedere il meno possibile ".
Antonio Tabucchi, Notturno Indiano
(un grazie a Piepalmi, che mi ha fatto finalmente decidere a leggerlo)
11 Comments:
bellissimo libro che ho letto dopo aver visto il film e che mi ha fatto scoprire Tabucchi, ieri ho finito il suo "Racconti con figure" molto bello
il film me lo son perso, accidenti! però non dispero di rimediare, come ho fatto di recente per lo splendido Requiem grazie al prezioso cinemino-cineteca vicino casa.
"Notturno indiano" l'ho trovato un racconto incantevole.
Di più: essendo stato in India tre volte, so quanto ci si senta inadeguati anche al solo tentare di narrarla. Tabucchi ha avuto la bravura ed il pudore di filtrarla con gli occhi di un occidentale, senza provare a ridurre le distanze. E le grandi città indiane sono emblematiche, in questo. Mondi paralleli che si capiscono essere impenetrabili per noi.
E fotografarle, è qualcosa che ti attrae e ti scava dentro allo stesso tempo.
quindi Rob tu HAI delle foto di questi posti...
grazie Iophelia per la citazione. La copertina poi, della tua versione, e' di quelle che al solo vederla ti innamori del libro.
Devo fare di tutto per beccare il film..sono molto curioso al riguardo. Stando alle parole di Zefirina, mi sembra quantomeno figlio degno del racconto.
Libro bellissimo, letto molti anni fa. Requiem però a me pare ancora più bello (questione di gusti).
Ma secondo voi bisogna vedere il più o il meno possibile?
Piepalmi tra l'altro il film è di quell'Alain Corneau che diresse il bel Tutte le mattine del mondo, per cui sarebbe da vedere senz'altro.
Arte son d'accordo, Requiem anche per me resta insuperabile.
La risposta io non la so...per questo ho postato la domanda.
"Dimostra di non essere un robot", mi dice blogger quando vuole la verifica...
Ecco, ora mi ha fatto venire il dubbio.
"ho visto cose..." ;)
"Luke, usa l'istinto!"
Obi-Wan Kenobi.
bene...avviso ai naviganti...questo blog finisce così, perché google mangiandosi blogger è diventato molto schizzinoso con gli account e non mi fa più accedere, dopo che sono stata via un po' di tempo...che dire...
grazie a tutti di essere intervenuti...e di aver arricchito questo spazio...che rimarrà in rete finché google vult
(e comunque sul forum della community ne ho visti diversi che avevano perso la loro creatura, e mi sono sentita meno sola)
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