Stranamore (e sì che Vecchioni mi sta sul culo)
Hai visto che incredibile laboratorio alchemico è l’uomo?
Concerto di canti anarchici e di resistenza al centro popolare autogestito. Stanzone fumoso, gente, musica che scalda i cuori. Beviamo vodka. Tu ti fai sempre più vicino, dopo tanto mandi di nuovo vibrazioni di calore, di vicinanza, i confini si confondono, occhi negli occhi parliamo di nulla, mi racconti una barzelletta che mi hai già raccontato e io che odio le barzellette mi diverto e rido, mi prendi una mano e sento una fitta giù in basso, emozioni si muovono nel petto e nella pancia, o partigiano portami via, nostra patria è il mondo intero nostra legge la libertà, se il vento fischiava ora fischia più forte.
Ma poi di nuovo sbarri netti i confini, maledetto istinto di conservazione, e questo vuoto che ora sento dove prima c’era calore lo devo riempire, devo rialzare la temperatura interna e l'unico modo è il terzo bicchiere di vodka. Il corpo però la sa lunga, non abbocca all'inganno e appena saliti in macchina lo stomaco si ribella e vomita fuori tutto. Nulla si crea e nulla si distrugge. In quella pozza c'è il contenuto della serata. Forse non lo sai ma pure questo è amore.
(Ti sei messo alla guida della mia auto e mi hai portata a dormire a casa tua. Mi hai tolto i vestiti e messa nel tuo letto, e mi hai chiesto a che ora dovevi regolarmi la sveglia - l'ultima cosa che ricordo. La mattina presto mi sono svegliata, nel sonno ti eri scoperto e la pancia ti era rimasta nuda, ti ho coperto con il piumone prima di scappare al lavoro. Il ritornello della canzone mi è entrato in testa dopo vent'anni di oblìo, e non se ne vuole andare).
19 Comments:
si sentono proprio le emozioni, devono essere state profonde, davvero un quadro eloquente, peccato che la serata non si sia conclusa in modo diverso, e poi anch'io odio vecchioni!
amore amore amore.
amore che rompe le righe, che spacca i timpani.
amore che fa caldo.
amore che fa freddo.
amore che lo guardi e ti domandi "Sarà amore?"
amore che sta in silenzio e non ha finito le parole.
Amore che le parole non le sapeva.
Amore amore amore.
Meno male non è una reazione chimica.
Andrea (sdl)
ps : "Ritratto di una signora in raso rosa". E' di vecchioni. Che voi odiate.
Ma provate ad ascoltarla. Per me quella canzone è quanto di più vicino all'amore scritto si possa trovare ( o girate indietro nel mio blog, nel passato l'avrò citata un paio di volte, ma odio farmi pubblicità, quindi ascoltate!)
A quello delle strade e dei comuni mortali. Nei film non c'è amore. Solo immagini.
Andrea (sdl)
Matteo: questo post è il successivo stadio di trasformazione della materia, che mi ha dato ulteriore sollievo. Sai che mi è venuto in mente un tuo commento di qualche tempo fa: "L'ammore è il tappo rosa sulla bottiglia di vodka"...
Andrea: bello il testo, non nego che Vecchioni abbia fatto cose di qualità, è solo che nel complesso non mi sta simpatico:)
Post e foto di assoluta eccellenza, tra le cose piu' belle che hai pubblicato su quello che e' uno dei primi blog se non il primo in assoluto nella mia lista dei preferiti. Io ci sento gli Stooges invece di Vecchioni, ma credo di capire lo stesso. Tana o foresta pero'? Sai che non mi e' chiaro? Perche' ormai, dopo il tuo commento di la' da me, questa e' la chiave di lettura di tutte le cose. E in mezzo correre a perdifiato.
Non so perché, ma le foto che hai pubblicato mi ricordano le atmosfere dei film di Kusturica...
Per fortuna a me Vecchioni non sta sul culo e quella canzone l'ho sentita a ripetizione in vari momenti in cui materializzava tante sensazioni.
Limiti, barriere, muri, ondate... eh!
Ma a ste feste non si dovrebbe bere vino rosso nel fiaschetto? ;o)
Mmmhhh...Vecchioni, l'ho sempre ascoltato poco... a dire il vero però ho letto un suo libro!Caruccio!:O)
Fabio: queste pubbliche attestazioni di stima mi fanno arrossire...comunque liberare questo post a me ha fatto bene e sono contenta se a voi non fa male!!
Tana o foresta? sai che mi prendi alla sprovvista e mi fai pensare che proprio il non avere una risposta sarà lo spunto per un altro post a cui stavo già pensando, se mi riesce scriverlo, per ora so solo che non ci sarà Vecchioni ma Joe Jackson...
Piperita: che bel complimento! in effetti le atmosfere del luogo potevano ricordarlo davvero...colonna sonora a parte...
Claudia: per certi muri ci vorrebbe uno tsunami. Ma forse è meglio che restino in piedi.
Sonia: hai ragione ma sai non era proprio una festa, c'era il bar a prezzi popolari, una vodka due euro...
Non conoscevo il brano di Vecchioni e la mia proverbiale curiosità non poteva rimanere inevasa (per chi fosse interessato al brano musicale lo può trovare qui). ;-)
Detto ciò, il tuo intenso racconto mi ha dato un'ulteriore conferma:
confesso di odiare l'istinto di conservazione.
;-)
Rodo: l'ho catabolizzato ancora meglio...
Tack: ma grazie! devo dire che nonostante tutto la riascolto volentieri...
istinto di conservazione per queste cose io non ne ho per niente, per altre sì, l'importante è averne almeno di un tipo! o no?
Beh, essendo un istinto spesso è incontrollabile, viene a galla e (di)rompe anche in queste cose, maledizione. ;-)
Sempre detto che la vodka fa male.
Poi continuo a non capire se l'istinto di conservazione è il tuo o il suo, o di tutti e due, o del tuo stomaco.
Comunque buttare fuori tutto fa sempre bene.
Arte: il suo in primis. Poi diciamo che anche il mio stomaco si difende bene.
Ha ragione Fabio: questo post (il tuo blog in toto non lo conosco, mi è capitato tra le mani per caso..) per me è bellissimo, c'è poco da dire.
Forse non lo sai ma pure questo è amore.
Grazie Lollo, mi fai pensare che allora non tutto va perso di queste situazioni. Trasmettere un'emozione ti diminuisce il senso di perdita: continua la trasformazione della materia, il nulla si crea nulla si distrugge...
Lophelia cara, ho una storia simile che però mi vergogno tanto a metterla sul blog mio e allora la seppellisco in fondo ar blog tuo.
Che a me un feroce sovversivo cercò di concupirmi a suon di vino cileno, che a vodka è mejo credimi - e anche io mi ricordo che mi accasciai sul suo letto.
Però prima come si fa a dire in maniera elegante come ho ridotto casa prima, rendendo indietro ciò che avevo mangiato nelle ultime 48 ore?
eh
:D
ebbe', se era casa sua chi di vino (cileno) ferisce etc.etc...
cmq se vuoi che la storia resti ben sepolta togli pure il mio commento con il link - che anch'io starei più tranquilla a pensarci bene!
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