Beautiful losers
Koistinen, nel film "Luci della sera", scopre che la donna con cui usciva lo ha usato per una rapina. Potrebbe denunciarla. Invece la lascia andare, e appoggiato alla parete di casa sua aspetta che la polizia venga a prenderlo per arrestarlo. Il suo volto è dolente, lo sguardo lontano.
Ero innamorata di X e un giorno l'ho visto per strada, ero in macchina e lui non mi ha visto, l'ho amato di più per la sua aria triste, il suo camminare a capo chino.
In un bar un mio carissimo amico è rimasto colpito da una donna: un volto fine segnato da un vissuto non sereno, sguardo inquieto. Giorni dopo l'ha rivista per strada, stava attraversando e ha messo per un attimo il piede in fallo, e gli è piaciuta ancora di più.
posted by lophelia at 12:42 AM
20 Comments:
sono i momenti in cui siamo piu' deboli...ma non sono in molti quelli che li apprezzano.
"... and it's hard to win when you always lose..."
il buon tom waits trova sempre le parole adatte.
buongiorno lophelia
OT: hai voglia di partecipare al mio sondaggio sulle tasse? Vai qui. Ciao e scusa l'intrusione
penso che Woody Allen abbia "sfruttato" moltissimo questo apprezzamento per la persona in difficoltà. Anche l'Hugh Grant per esempio di "quattro matrimoni e un funerale" esercita tutto il fascino del non-all'-altezza, un po' "tartagliante" nel parlare. e qui, vergognandomi molto, rivelerò un mio adorato televisivo: Chicco di "Amici" di M.d.F.
Lo so, mi sono tirata palate e parlate di...fango addosso, ma avete visto che aria impacciata e poco grintosa ha? Che fatica fa a farsi rispettare? ho banalizzato moltissimo, ma in televisione e nella società ormai il genere "Chicco" è in via d'estinzione ed il rampante è il modello vincente.
Voto per i Chicco impacciati che non si fanno snaturare dalla M.d.F.!
Henry: certo, la cultura dominante promuove tutti altri criteri di valutazione...ed a maggior ragione viene da ribellarsi.
Paolo: chissà se tom waits ha detto qualcosa anche sul discreto fascino dei perdenti...buona giornata
Riccardo: detto sinceramente, io almeno non ho voglia:)
Claudia: però lì si arriva alla caricatura, alla tipizzazione...il fascino per me sta nel dettaglio, nell'incrinatura, nel sottile...
confesso di non conoscere il tuo personaggio data la mia nulla frequentazione televisiva, quindi questa rivelazione per me non ti penalizza;)!
Perla barocca = perla irregolare. I grandi pittori l'hanno sempre saputo, non è la perfezione che attrae ma il piccolo difetto.
Io poi, più difetti uno ha e più mi piace (vedi mio post "brutto e impossibile", dove il difetto non è necessariamente difetto fisico ma imperfezione, anomalia, diversità)
Perla barocca = perla irregolare. I grandi pittori l'hanno sempre saputo, non è la perfezione che attrae ma il piccolo difetto.
Io poi, più difetti uno ha e più mi piace (vedi mio post "brutto e impossibile", dove il difetto non è necessariamente difetto fisico ma imperfezione, anomalia, diversità)
Io quelli di blogger li ammazzerei.
beh, oltre a tom waits (che è il cantore assoluto dei perdenti e dei "rain dogs"), per rimanere in casa nostra come non citare il calviniano "marcovaldo" o il popolare fantozzi. a questo proposito, propongo di aprire una raccolta di firme per candidare paolo villaggio al nobel per la letteratura!
Paolo forse allora non mi sono spiegata:)...
io parlavo sul serio del fascino dei perdenti! Fantozzi è completamente fuori dal discorso...
Quello che sto dicendo è che veramente delle persone mi colpisce al cuore (e non solo a me) sentire la vulnerabilità. Quella che abbiamo più o meno tutti, forse i puri di cuore di più. Mi colpisce e mi piace molto di più della sicurezza, dell'arroganza, del potere, del successo.
...e poi Paolo, proprio tu che hai visto Luci della sera dovresti capire...Koistinen, che agli occhi del cattivo è un poveraccio, è in realtà un puro di cuore. E alla fine comunque non è sconfitto, perché la sua anima è forte.
la vulnerabilita' questa e' la parola chiave! brava lophelia! e' una caratteristica che a me uccide (in senso buono...o anzi no visto i risultati...)
comunque questo post, sin dal primo commento, mi ha fatto venire in mente un film che ho visto e rivisto (e rivisto) ultimamente.
ci faro' un post perche lo merita.
Henry: sono molto curiosa di leggere!
ps: mi fai venire in mente che la vulnerabilità altrui può paradossalmente "uccidere" perché davanti ad essa si è portati ad aprirsi e ad abbassare le difese, con tutti i rischi del caso.
hai ragione, lophelia.
koistinen, pur mettendo a disagio per la sua totale inettitudine non è come hank chinaski di factotum, che è un disperato alcolizzato (che mi fa morire dal ridere, ma io ho gusti strani per quanto concerne l'umorismo!).
E' invece l'artista dell'incapacità espressiva, un vorrei-ma-proprio-non-ci-riesco.
kaurismaki ha creato un gran bel personaggio, inserito in un mondo rimescolato di colori caldi e visioni fredde.
pensa che ho consigliato il film a qualche collega. una di queste è tornata l'altro giorno dicendomi: "ma che merda mi hai mandato a vedere, sono rimasta in sala solo perché avevo pagato il biglietto".
ecco, datemi dieci perdenti, ma toglietemi dalla vista un'ignorante come lei!
Paolo: interessante il confronto Koistinen-Chinaski...Factotum mi è piaciuto, Chinaski è un antieroe già più di moda rispetto al primo, sempre molto umano ma distruttivo per sé e per gli altri.
Koistinen è veramente fuori dagli schemi, inadeguato, ma portatore di valori positivi: la fedeltà, il non arrendersi alla sorte. Tra le due è l'umanità che preferisco!
ps. io gli ho visto un sacco di espressioni nella sua apparente non-espressione!
per ora le persone a cui l'ho consigliato mi hanno ringraziato ma in effetti c'è da stare attenti;)
beh, ma vulnerabilità per me è una parola molto più "chiave" di perdente. Diciamo almeno che mi mette più in sintonia con quello che stai dicendo.
Insomma, vulnerabile mi aiuta a capire, crea feeling.
Anche se va fuori tema...
a me questo post ha fatto venire in mente un'altra cosa.
Ci sono ragazze con cui ho avuto una storia di cui nn ricordo quasi nulla e di cui ho quasi dimenticato il viso e ci sono, invece, ragazze che nn conosco...che ho incrociato per un attimo di cui ho incrociato solo per un attimo lo sguardo che hanno lasciato la loro immagine in modo indelebile nella mia mente.
Nn ho mai capito perchè...
G.
Claudia: mi rendo conto che il senso del post non era immediatamente comprensibile. Speravo che l'aggettivo "beautiful" davanti a "losers" chiarisse che la mia era un'accezione positiva: un valorizzare qualcosa che è fuori dagli schemi della "cultura" dominante orientata al successo e alla prepotenza, e fuori dal luogo comune secondo cui le donne sono attratte dagli uomini di potere.
Gianfranco: non era fuori tema, era IL tema, se mai non lo avevo chiarito perfettamente all'inizio come spiego a Claudia...
Difficile dare risposta univoca al tuo interrogativo...mi viene da pensare che un incontro fuggevole di sguardi resta nella nostra mente una "gestalt" aperta, in cui tutto avrebbe potuto succedere. Le forme aperte hanno un grande potere di attrazione sulla mente, che per natura tende a volerle completare...tanto più quando questo non è possibile.
@Lo: faccio caso solo ora al titolo! gli occhi del fotogramma mi avevano calamitato.
Claudia: beautiful, appunto...
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