Solo per questa volta
Le donne si dividono in due metà. Quelle che l'hanno fatto almeno una volta, e quelle che mai.
Quelle che almeno una volta nella vita si sono trovate a salire le scale di casa di uno sconosciuto, decidendo di fidarsi solo contando sull'istinto, e dentro di sé pensando "ok, solo per questa volta, poi giuro che non lo farò mai più".
Quelle che almeno una volta nella vita si sono trovate a salire le scale di casa di uno sconosciuto, decidendo di fidarsi solo contando sull'istinto, e dentro di sé pensando "ok, solo per questa volta, poi giuro che non lo farò mai più".
38 Comments:
io appartengo a quelle che non l'hanno mai fatto.
Mi sono persa qualche cosa?
lophelia indovina un po' a quale categoria appartengo????
e son anche recidiva
A me piace soprattutto quell'"almeno".
(E poi ci sono quelle che, trovatesi nella suddetta situazione, invece hanno pensato tutt'altro).
chiara: domanda difficile! forse qualcosa che non ti interessa, se non ti è capitato.
zefirina: quante volte figliola? - (scherzo!!):D
arte: diciamo che quello era un pensiero di sottofondo, una flebile vocina in lontananza.
Concordo con la tua analisi...ma nn del tutto.
Le categorie sono tre.
Quelle che nn l'hanno mai fatto.
Quelle che l'hanno fatto una sola volta e quelle che l'hanno fatto più di una volta.
Tra la seconda e la terza categoria c'è una notevole differenza...
Le prime sono innamorate di qlc...
le seconde...no.
G.
Scusa Lophelia, ma DEVO chiedere chiarimenti a Gianfranco. Sembra voglia dire che solo per una volta - può chiamarsi amore.
E le eventuali altre? Perché non potrebbero essere altri amori? Ci si innamora una volta sola? NOOO!!!
Oppure non ho capito io?
è un modo di vedere le cose completamente diverso dal nostro. D'altra parte e una questione di ruoli. . . La donna 'accoglie l'uomo' fisicamente e mentalmente. Capisco benissimo. . . Per l'uomo è diverso. Nel senso che ha un coinvolgimento bello ed eccitante ma meno 'intimo'. Noi 'entriamo' nel vostro intimo sempre e comunque come un corpo estraneo.
un piacevole corpo estraneo. ;-)
gianfranco: mi associo alla richiesta di chiarimenti di Damaverde:)
marce: quello che dici è vero. Aggiungerei che amare fisicamente in modo "non intimo" non è impossibile per una donna: però non è nella sua natura.
@Dama verde, Lophelia: Ma come non capite: Gianfranco sostiene che il limite (diciamo il cut point) passa tra il valore uno e i successivi. Al di sotto del valore uno, è amore. Per i valori più elevati, la designazione delle suddette donne è un'altra.
Ovviamente, Gianfranco si basa su un'evidenza sperimentale.
;)
Tralasciando la battuta finale... Artemisia ha capito cosa intendevo.
G.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
@Dama verde: Ho già chiarito, ma per essere ancor più chiaro l'amore nn è per quello che sta upstairs (in effetti artemisia ha ragione...in inglese da tutto un altro tono ^__^).
Io credo esista questa categoria di donne.
Donne che fondamentalmente nn tradirebbero mai, ma che una volta nella vita e senza premeditazione, scelgono di farsi quel "regalo" che il caso, o destino che lo vogliamo chiamare, ha messo loro davanti.
G.
Non capisco cosa c'entri il tradimento, nessuno ha detto che c'era qualcuno da tradire.
L'aspetto di cui si parla qui è un altro, il corpo a corpo con lo sconosciuto, che può far paura oppure no.
E spero che dentro questo blog non si usino mai per nessun motivo categorie "morali" per definire le donne.
Questa categorizzazione in 0, 1, >1 non la capivo proprio. "Per essere ancor più chiaro l'amore nn è per quello che sta upstairs" pero' chiarisce tutto. Belli questi modelli di categorizzazione di uomini donne animali e cose.
@Lophelia: Nn mi sembra di scrivere poi così male, ma se fate così fatica a comprendere quello che scrivo qualche dubbio mi viene...
Con lo sconosciuto può avere un corpo a corpo sia chi è sentimentalmente libera e chi no..
Fin quì è chiaro?
Ora, senza fare il moralista, se una donna che è sentimentalmente legata a qlc si concede quel "regalo" cosa fa...almeno secondo la morale vigente?
Fabio: infatti la differenza per me non era tra i numeri, era tra l'essere attratte o no dalla situazione in questione. Se proprio volessimo pensare ad una categorizzazione (ma non ci penserei)...amanti /non amanti del rischio? incoscienti/prudenti?
Gianfranco: ecco, ma il punto è proprio che non è quello l'oggetto del post, come ho cercato di spiegare nel commento precedente. Non si è neppure sfiorato - e anche a me sembrava di essere stata chiara.
Per cui quel genere di categorizzazione, comunque la si pensi al riguardo, mi pare fuori tema.
mi benedica padre perchè ho molto peccato
;-)
scusa gf le terze sono delle "diversamente perbene"????
mmmmmmmm mi sa che gf si è fato influenzare dal mio post sulla lettera all'amante...
gf è difficile spiegarsi qui con la parola scritta, a volte, perchè come già detto manca la mimica facciale e gestuale e il ribattere non è così pronto come quando hai uno scambio di vedute a voce
questo è uno dei pochi difetti della piazza virtuale che è internet
@Lophelia:"Le donne si dividono in due metà. Quelle che l'hanno fatto almeno una volta, e quelle che mai."
Questo nn l'ho scritto io...
e se sono uscito dal post (spero nn sia così grave) è stato per chiarire qlcs che tu e altri nn capivate e cioè che io, in questo caso, divido voi donne in tre categorie e nn due come hai fatto tu...
@Zefirina: per favore nn ti ci mettere pure tu...
^__^
Sui limiti di internet concordo.
G.
ps: ora mi manca solo Artemisia..
^__^
Lo, avevo capito il tuo post. Non capivo il teorema di Gianfranco, evidentemente non siamo abbastanza eruditi per lui. Meno male che oltre a metterci in guardia dai terroristi adesso ci propone pure le sue teorie sulla "morale vigente". Forse ha confuso il tuo blog con quello di Ruini, chissa'.
@Fabio: ora capisco cos'è tutto quel bagnato sul pavimento...
Lascio che siano gli altri lettori a giudicare il tuo spirito, direi che ne ho avuto abbastanza delle tue idiozie. Mi domando perche' perdo tempo a commentarle, forse perche' mi fai compassione.
Gianfranco, scusa ma quello che ho scritto io non offendeva nessuno, sta qui la differenza.
Ma se io avessi previsto tutto questo, non avrei fatto questo post.
Mi spiace.
@Lophelia: Fammi capire...
Perchè quello che ho scritto io offenderebbe qlc?!?!?
Mah?
Sinceramente l'unico che (se ne valesse la pena) si dovrebbe sentire offeso dovrei essere io, ma visto che nemmeno tu (come titolare del blog)accenni alle parole usate nei miei confronti..sicuramente sono io che mi sbaglio....
Cmq, per quanto mi riguarda, con questo commento chiudo l'argomento.
G.
ok, dietro la lavagna anche Fabio.
E ora basta davvero, se nessuno ha voglia di parlare del vero tema del post non parlatene punto.
'ma se io avessi previsto tutto questo dati causa e pretesto. . . Forse farei lo stesso' cantava guccini. Quindi 'non ti curar di lor ma guarda e passa. . . ' . Qui in rete ci sono tanti che sono 'irrisolti'. . . Io primo. Il tuo post mi è piaciuto molto. . . . Purtroppo non mi è mai capitato. . . Cioè . . Non ancora. . . ;-)
Perché in due categorie? quelle che l'hanno fatto e quelle che mai? e quelle che non hanno avuto occasione (non che non l'hanno cercata) dove stanno?
Comunque io non ho mai voluto creare questa situazione, forse per paura del dopo, perché poi, per me, la distinzione viene su come si gestisce quello che accade successivamente
Se lo sconosciuto abita al pianoterra non c'è nemmeno il tempo della salita delle scale per giurarsi di non farlo mai più
;)
...qui mi si nomina, anzi, mi si evoca...lo spirito di Artemisia è su di voi...
Arrivo ora e trovo questo macello!
Cerchiamo di rientrare in carreggiata. Per quello che mi riguarda, io dell'istinto mi sono sempre fidata, e mi è andata sempre bene. Però mi riservo di esprimere un giudizio definitivo su un ultimo 1% irrisolto, lì può darsi che l'istinto mi abbia fatto un brutto scherzo.
marce: grazie, non mi ricordavo il seguito della canzone, era tanto che non salivo le scale del 43 di via Paolo Fabbri;)
mucca: credo che se non è successo vuol dire che lo si è evitato più o meno consciamente, che sia stato per paura o per timori sul "dopo".
kiakkio: meglio, si evita di peccare due volte;)
spirito di arte: beh direi che se sei qui a ripensarci ti è andata bene comunque...
comunque l'idea di questo post tra le altre cose mi è venuta parlando con una nostra comune amica, che non si è mai fatta mancare gli uomini ma sempre verificandone prima titolo di studio e professione.
sono in ritardo ma non resisto:
trovo che abbiamo l'abitudine, la necessità quasi, di mettere le cose e le persone in una categoria, di sezionare le cose per poterle spiegare. Forse perchè non riusciamo a vedere la vita, la cosa e le persone nella loro interezza? mi sa che 0, 1 -1 >1 <1 2 e questi linguaggi binari non spiegano molto, ed in ogni caso non spiegano l'amore, il sesso, l'uomo, la donna... non spiegano niente...
ma ripeto, arrivo in ritardo! ciao!
algonuevo: sempre benvenuto, anche in ritardo!
Hai ragione, non spiegano niente, sono solo dei vani tentativi di mettere un ordine per capirci qualcosa...
...caspita! 34 commenti...forse è l'argomento che attira?
35 col mio!
In effetti mi trovo d'accordo con ciò che dice Algonuevo, è uno scherzo dividere il mondo in due:
"Quelle che, e quelle che non"
Specialmente dopo la rivoluzione sessuale e femminista!...
E poi nella categoria è ammesso che sia lo sconosciuto a salire le scale di casa tua?
Cosa è più pericoloso, andare da lui, o farlo venire da te?
...
PUAUSINA---
ho sbirciato gli altri commenti e mi sono accorta di una certa discussione/incomprensione.
MAH!
(io comunque sono "in-topic", e faccio parte della categoria sovrappopolata di quelle che lo hanno fatto "almeno una volta", ma che non hanno tradito!!
A quelle che non lo hanno mai fatto...non ci credo!) ^_^
ma la cosa più strana è trovarsi a salire quelle scale una seconda volta per pura casualità...
vi giuro è molto comico...
ah i condomini!!!
dandapit: e siamo a 36:)!
forse è meglio se cerco di spiegare da cosa è nata questa mia provocatoria "divisione". Intanto, non è una categorizzazione ma una semplice constatazione. Mi è venuto di farla dopo che, al racconto (mio, che tanto si è capito che appartengo alla categoria...) dell'esperienza in questione un'amica allibisce restando a fissarmi con gli occhi sgranati e la mano davanti alla bocca per circa cinque minuti: preciso che l'amica è una donna adulta che ne ha viste e vissute tante, ma l'idea dello sconosciuto la atterrisce. Un'altra amica senza scomporsi dice semplicemente "a me lo impedirebbe la paura".
Dunque volevo capire se ero una pazza incosciente, e mi conforta scoprire di no o che perlomeno sono in buona compagnia:)
Ah, non fa differenza che una le scale le salga o faccia salire...
;-)
noek: uhm, casualità che si ripete? la cosa mi puzza...;)
Rocco non capisce quando dico che il piacere si spoca dopo la prima volta. Può diventare più profondo, ma non sarà più perfetto. Fino all'adolescenza pensi che non esista sensazione più travolgente del dolore, almeno fisicamente. Poi la prima volta che ti ritrovi fra le mani calde di un ragazzo, l'intero universo trova l'equiilibrio. La volta dopo potrebbe essere più intensa, ma la terra non si sposta dal suo asse come succede la prima volta. (ISABEL - anna stothard)
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