Gli angoli della bocca
L'estate dello scorso anno a Palermo, uscendo dalla Cattedrale ho visto questa donna appoggiata al muro vicino al portone d'ingresso. Non chiedeva l'elemosina, semplicemente stava lì appoggiata. Sperando di non infastidirla le ho chiesto se potevo fotografarla e lei ha acconsentito.
Non so a voi, a me piacerebbe invecchiare con uno sguardo simile, acuto e sornione come quello di un gattaccio sopravvissuto a tante battaglie. E gli angoli della bocca sembrano dirti che ha combattuto con gusto.
13 Comments:
Da notare gli occhi azzurri, profondissimi, che ti scrutano.
Bellissima foto, bellissimo post.
Vorrei sottolineare all'infinito quello che scrissi qui la prima volta che vidi le tue foto : sono vita.
Le adoro. davvero.
Andrea (sdl)
È verissimo, gli angoli della bocca danno anche a me la tua stessa sensazione!
una buona serata
E' vero. Espressione fiera, serena e intensa.
Somiglia alla mia nonna paterna.
Bellissima foto.
oltre a quello che tu e gli altri sottolineate io mi fermo sui capelli...semplice-MENTE
E' vero..questo sguardo è davvero un programma! Sarebbe davvero bello invecchiare con questo sguardo...Anche la mia nonna ha uno sgardo simile, allegrissimo... :)
A me sembra uno sguardo sicuro, molto speciale. Deve essere stata una donna molto bella e desiderata, non trovi?
Piperita: sì, della serie l'obiettivo mi fa un baffo:)!
Andrea: o almeno il disperato tentativo di catturarne un po'...grazie, davvero.
Sonia: "gli angoli della bocca" è anche il titolo di uno dei 64 esagrammi dell'I'Ching! buona serata
Chiara: fiera, l'ho pensato anch'io.
Arte: grazie.
Pib: li avevo notati, subliminal-MENTE.
Astralla: ci sarebbe tanto da imparare a guardare nei volti delle persone che hanno già molto vissuto! è che non va di moda mostrarle se non per folclore.
Fabio: direi di sì. Anche se visto il contesto storico-geografico non posso fare a meno di chiedermi che vita avrà fatto: magari un solo uomo e una dozzina di figli. O magari no, chissà. Comunque è qualcosa che va "oltre" la bellezza, e non c'è ombra o residuo di civetteria.
Mi sa una donna che parla poco, ma riflette molto. Per avere risposte da lei devi interpretare gli sguardi ed i silenzi. Però poi ti sorprende con un gesto inaspettato.
Mi capita spesso di osservare le persone di una certa età, lo facevo anche da piccola. A quel tempo spesso mi lasciavano un senso di tristezza. Oggi cerco di capire, attraverso i segni del tempo, ciò che la vita ha dato o tolto e soprattutto imparare dai loro gesti e dai loro racconti.
Ho avuto la fortuna di vivere e crescere con in miei nonni e ho compreso come la loro vicinanza sia stata determinante.
Sì, sarebbe bello invecchiare senza perdere quella luce nello sguardo.
Claudia: in effetti quando le ho chiesto se potevo fotografarla ero in dubbio se mi avrebbe mandata a quel paese...
CC: come si diceva sopra con Astralla, davvero dalle persone anziane ci sarebbe molto da imparare.
Antonio: non potevo certo rischiare di perdere i tuoi bellissimi commenti!
a proposito di quello che dici, per un periodo ho cullato il progetto di una serie di ritratti ai senza fissa dimora, non per esasperare la marginalità ma per riconoscere nei loro volti quello che tutti siamo o potremmo essere. Peccato che non ho trovato un mecenate che mi finanziasse...
Davvero, la fisiognomica direbbe tanto se la sapesse approfondire. Comunque questa faccia dice anche senza aver studiato.
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