26 dicembre, 2006

La foto non fatta di oggi

è quella dei miei piedi nudi nell'acqua calma, fredda e (oggi!) pulita del mare di Viareggio.
Dentro con i piedi fino alle caviglie, e poi via subito a fare ghirigori nella sabbia asciutta per riscaldarli, che l'acqua più che fredda era marmata, come si dice da queste parti.
E i riflessi del sole nell'acqua, e le Apuane rosa e viola al tramonto...tutte cose che fotografarle è banale e scontato.
La verità è che avevo lasciato a casa la Ixus, altrimenti qualcosa avrei riportato a casa di sicuro.

13 Comments:

Blogger Bloggo said...

adesso non più, ma fino a pochi giorni fa avevo in programma di passare un po' di giorni nei pressi di viareggio. così per dire. peccato.

9:56 PM, dicembre 26, 2006  
Anonymous Anonimo said...

l'importante è non portare a casa un raffreddore :-/
nano nano

10:18 PM, dicembre 26, 2006  
Blogger Luca said...

Sta caapitando anche a me, in questi giorni. Sei in giro, vedi cose mirabolanti (per me, almeno (tipo un cassonetto della raccolta differenziata che si fa 50 metri per la strada pedonale principale di Melb, spinto dal vento)) e pensi "evvedi che minghia se solo avrei avutolo la macchina fotocrafica".
Bisogna correre ai ripari:
1 - pensare in italiano più corretto
2 - portarsi sempre la macchina dietro
Ciao!

12:54 AM, dicembre 27, 2006  
Blogger Claudia said...

Le emozioni resteranno sulla carta sensibile del ricordo.
I comunque sono contenta di questa tecnologia sempre a portata di mano che mi ha permesso ieri di fotografare la Fuffola che si sbellicava dalle risate nella sua sdraietta, mentre un amico le agitava davanti il suo coniglio (di pelouche) preferito.
il bello di averlo registrato è potermelo risentire nei momenti di nostalgia.

9:32 AM, dicembre 27, 2006  
Blogger lophelia said...

Matteo: peccato!
non so se c'entra ma un mio carissimo amico sta passando un po' di giorni nei pressi di Zurigo.

Iosononessuno: benvenuto!
hai ragione, non avevo neanche la maglia di lana. Ma il raffreddore mi sembra che mi abbia evitato.

Musicomane: certo un vento così a Firenze potrebbe risolvere il problema del trasporto pubblico...se non che a Firenze le strade non sono rettilinei, e le traiettorie comporterebbero un bel po' di musate
e comunque: soprattutto la seconda che hai detto!
ciao...

9:35 AM, dicembre 27, 2006  
Blogger lophelia said...

Claudia: sembra quasi strano conservare tanti ricordi del passato anche se non li abbiamo registrati! oramai il ricordo e la sua traccia tecnologica si identificano (pericolosamente?)

9:37 AM, dicembre 27, 2006  
Blogger sonia said...

Ottima cosa per la circolazione! ;O)
Mi hai fatto venire in mente che invece di questo periodo, ci sono dei "pazzi" che si fanno il bagno dentro a un' acqua gelidissima (non ricordo in quale Nazione) completamente nudi, vestiti solo con il cappello di Babbo Natale.

Epperò la Ixus per immortalare il momento ci doveva essere...

11:01 AM, dicembre 27, 2006  
Blogger Cilions said...

sento freddo solo al pensiero...

2:39 PM, dicembre 27, 2006  
Blogger lophelia said...

Sonia: no, solo col cappello non ce l'avrei fatta.
Un motivo per cui la Ixus non c'era in realtà c'è, è che ero uscita di casa con un'amica entrambe di umore così così e non volevo immortalare il ricordo dell'umore così così...in realtà poi l'umore è migliorato e mi sono pentita di non poterlo documentare, mi serva di lezione:)

Francesco: infatti il trucco è stato farlo PRIMA di pensarlo!

3:00 PM, dicembre 27, 2006  
Blogger Paolo said...

è sempre così.

se non si porta via la macchina fotografica tout court, si perdono momenti inconcepibili, omicidi in diretta, rapine a mano armata di fronte a noi, eclissi di sole non previste, ammaraggi forzati di shuttle alla nostra destra, passaggio di juliette binoche nuda...

se si porta via la reflex: o non si fanno per niente foto perché c'è una luce di schifo/si ha voglia zero/le foto vengono mosse anche a 1/4000 f.22 in pieno sole/non c'è nulla da fotografare/è finita la batteria dopo tre mesi di uso ininterrotto. In caso contrario, si fanno le foto, ma ci si rende conto che sarebbe bastata la compattina, senza la rottura di scatole del peso e l'ingombro.

se si porta via solo la compatta, "che-tanto-semmai-faccio-una-foto-ricordo":
si sente l'estrema voglia di fare foto artistiche, giocando con profondità di campo e flash, con ottiche fisse e focali grandangolari spinti; un giapponese ti pagherebbe 5000 euro per un ritratto con lo sfumato dietro in piazza san marco a venezia, ma tu devi rinuciare perché proprio non si riesce con la compatta; c'è una luce incredibile, che solo il tuo ultimo 85mm f/1.2 riuscirebbe a rendere plastica; piove ed entra acqua all'interno della struttura impermeabile water-proof.

insomma, il trucco è portarsi via la borsa fotografica con reflex e compatta all'interno, e poi dimenticarsela in auto.

buone feste lophelia toscana fotografante!
paolo

6:57 PM, dicembre 27, 2006  
Blogger lophelia said...

Paolo: è vero, hai descritto perfettamente il dramma psico-tecno-esistenziale del piccolo fotografo:D!!!
buone feste e buone foto anche a te...

10:37 PM, dicembre 27, 2006  
Anonymous Anonimo said...

a volte però è anche bello godersi le visioni senza avere una macchina fotografica a portata di mano... a me è successo proprio stamattina...

8:23 AM, dicembre 29, 2006  
Blogger lophelia said...

Ciao Walter, bentornato...è vero, a volte fa bene, se no alla fine l'ansia di riprodurre prevale sulle sensazioni...buone visioni!

10:42 AM, dicembre 29, 2006  

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