Sono insofferente per la ristrettezza dei miei orizzonti geografici quotidiani. Questa immagine li rispecchia. E' un paesaggio che anche voi potreste conoscere, almeno chi di voi vive in Italia. E ogni tanto va in pizzeria o al ristorante.
Vivo in Italia, vado poco sia in pizzeria che al ristorante, e i miei orizzonti geografici quotidiani meno limitati sono quelli mentali. Sarà un bene o un male? Non lo so, ma da qualche parte bisogna pure scappare ogni tanto.
Chiara: non è un quadro...è un'immagine seriale, ma non so se fuori Toscana circola...
CC: quando gli orizzonti mentali non soffrono limiti per me è proprio quando avvertono di più quelli materiali...io almeno arrivo ad un punto che viaggiare con la mente non mi basta più.
Riccardo: l'ho visto la scorsa estate, recuperato al solito Circolo Ricreativo vicino casa, mi è piaciuto, mi ha fatto male, mi ha commosso. Non ho visto altro di Miranda July ma la terrò d'occhio.
Gli altri film visti ultimamente non mi sono serviti, ieri volevo parlare proprio di questo ma ho rimandato...
un saluto a te che il problema degli orizzonti geografici ora come ora dovrebbe proprio essere l'ultimo!
Fabio: parli di S.Andrea in Percussina, immagino, ma non capisco...convento? chi ha parlato di convento?!? piuttosto aprirei una casa chiusa (ahaha), non sono per la rinuncia, piuttosto per le terapie d'urto.
Fabio: ah ho letto ora il commento precedente...scusa ma su questo percorso non ti seguo, lo sai che per me la carne è sacra - e la spiritualità passa per il corpo!!!
Prima di tutto: condivido assolutamente su "Me and you and...", che mi ha dato le stesse sensazioni che ha dato a te Lophelia...bellissimo (a parte che lei avrebbe fatto meglio a restare DIETRO alla macchina da presa). Ricord che all'epoca ne discussi con Fabio, al quale se non ricordo male non era piaciuto.
Poi: Antonio, fuggire non serve, te lo dico per plurime esperienze. Viaggiare invece serve eccome.
Lophelia, ricordati che abbiamo un progettino insieme!
Antonio: io con la fuga ho un rapporto ambivalente...con certe cose vado anche troppo a fondo, da altre anch'io tendo a fuggire...ma credo abbia ragione Arte, fuggire non serve, viaggiare sì, ed è in quel senso che vorrei ampliare gli orizzonti aldilà del paesaggio in questione (che sto per spiegarvi dove si trova)
Arte: hai fatto bene a ricordarmelo perché sarei tentata di sperperare i miei pochi averi nel non trascorrere neanche più un solo weekend in città, ma tu mi richiami all'ordine in nome di una causa superiore...
quello degli orizzonti e dei confini e' una cosa assurda.
ho sempre odiato questa frase: tutto e' relativo. pero'... mi dici che quello degli orizzonti qua in australia dovrebbe essere l'ultimo dei problemi. ti faccio un esempio a milano mi andava stretto l'ufficio e fuggivo dentro la citta' che nonostante possa sembrare una gabbia mi dava l'aria.
qui invece sono arrivato in citta', ora e' Melbourne, e dopo tre giorni l'aria gia' mi manca e me ne scappo in Tasmania.
fai te... pero' mi sa che viaggiare in una bottiglia di vetro verde, magari risolve tutto ciao!
p.s.: sara' mica che quel capellone aveva ragione sulla relativita'...
12 Comments:
i quadri appesi ai muri?
Vivo in Italia, vado poco sia in pizzeria che al ristorante, e i miei orizzonti geografici quotidiani meno limitati sono quelli mentali.
Sarà un bene o un male? Non lo so, ma da qualche parte bisogna pure scappare ogni tanto.
e i film cosa ce li abbiamo a fare se no?
te ne consiglio uno che ti fa
magari l'ahi gia' visto...
Me and you and everyone we know
di quel genio di tutto che e' Miranda July
Chiara: non è un quadro...è un'immagine seriale, ma non so se fuori Toscana circola...
CC: quando gli orizzonti mentali non soffrono limiti per me è proprio quando avvertono di più quelli materiali...io almeno arrivo ad un punto che viaggiare con la mente non mi basta più.
Riccardo: l'ho visto la scorsa estate, recuperato al solito Circolo Ricreativo vicino casa, mi è piaciuto, mi ha fatto male, mi ha commosso. Non ho visto altro di Miranda July ma la terrò d'occhio.
Gli altri film visti ultimamente non mi sono serviti, ieri volevo parlare proprio di questo ma ho rimandato...
un saluto a te che il problema degli orizzonti geografici ora come ora dovrebbe proprio essere l'ultimo!
Si' si' sono sempre piu' convinto che dobbiamo aprire il convento a S. Andrea Lophelia :-)
Fabio: parli di S.Andrea in Percussina, immagino, ma non capisco...convento? chi ha parlato di convento?!? piuttosto aprirei una casa chiusa (ahaha), non sono per la rinuncia, piuttosto per le terapie d'urto.
Fabio: ah ho letto ora il commento precedente...scusa ma su questo percorso non ti seguo, lo sai che per me la carne è sacra - e la spiritualità passa per il corpo!!!
Molto interessante.
Prima di tutto: condivido assolutamente su "Me and you and...", che mi ha dato le stesse sensazioni che ha dato a te Lophelia...bellissimo (a parte che lei avrebbe fatto meglio a restare DIETRO alla macchina da presa). Ricord che all'epoca ne discussi con Fabio, al quale se non ricordo male non era piaciuto.
Poi: Antonio, fuggire non serve, te lo dico per plurime esperienze. Viaggiare invece serve eccome.
Lophelia, ricordati che abbiamo un progettino insieme!
Antonio: io con la fuga ho un rapporto ambivalente...con certe cose vado anche troppo a fondo, da altre anch'io tendo a fuggire...ma credo abbia ragione Arte, fuggire non serve, viaggiare sì, ed è in quel senso che vorrei ampliare gli orizzonti aldilà del paesaggio in questione (che sto per spiegarvi dove si trova)
Arte: hai fatto bene a ricordarmelo perché sarei tentata di sperperare i miei pochi averi nel non trascorrere neanche più un solo weekend in città, ma tu mi richiami all'ordine in nome di una causa superiore...
LO SAPEVO!!! Sperperona!! ScialACQUAtrice! Traditrice della causa!
Guai a te se mi bidoni...
e...
quello degli orizzonti e dei confini e' una cosa assurda.
ho sempre odiato questa frase: tutto e' relativo.
pero'...
mi dici che quello degli orizzonti qua in australia dovrebbe essere l'ultimo dei problemi.
ti faccio un esempio
a milano mi andava stretto l'ufficio e fuggivo dentro la citta' che nonostante possa sembrare una gabbia mi dava l'aria.
qui invece sono arrivato in citta', ora e' Melbourne, e dopo tre giorni l'aria gia' mi manca e me ne scappo in Tasmania.
fai te... pero' mi sa che viaggiare in una bottiglia di vetro verde, magari risolve tutto
ciao!
p.s.: sara' mica che quel capellone aveva ragione sulla relativita'...
necessita di verificare:)
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