06 dicembre, 2006

Questione di gusti


Alcune creature esistono per essere adorate.
Altre creature amano adorare.
L'importante è trovarsi.

34 Comments:

Blogger Andrea (sdl) said...

Beh, in fondo non c'è niente di male nell'adorare o nell'essere adorati. Esistono tanti lati così complementari nell'uomo, no?

Andrea (sdl)

7:38 PM, dicembre 06, 2006  
Blogger PiB said...

Antonio....adorarsi...la domanda sorge spontanea..ti piace di piu essere adorato, adorare o adorarti?....

p.s.
laura confermo attenta a quei due

7:54 PM, dicembre 06, 2006  
Blogger lophelia said...

Antonio: quelli di cui parli sono autarchici, buon per loro!
per perugia prendo atto del consiglio senza peraltro tirarmi fuori dai sospetti...certo leggendo il tuo commento viene da pensarmi come una sorta di psicopatica! eppure mi dicono che sembro tanto tranquilla:)
(la parola chiave di oggi è SEMBRARE)

Andrea: non volevo dire che ci sia qualcosa di male, anzi!!
Dicendo "Questione di gusti" intendevo proprio sottolineare la complementarità. Ripeto, l'importante è trovare il giusto compagno di giochi.
Per fortuna i confini non sono così netti...ma in alcuni rapporti capita di vedere ruoli molto cristallizzati, almeno all'apparenza.

7:58 PM, dicembre 06, 2006  
Blogger Fabio said...

Vengo un po' da te perche' di la' da me c'e' chi ha preso il mio posto. Delle volte London Calling mi capita di odiarlo. Detta questa cosa che dovevo dire a qualcuno sperando che tu mi capisca, mi fai pensare che il termine adorare si potrebbe sostituire con idealizzare e andrebbe benissimo lo stesso. In questo caso pero' prima o poi il trucco si svela e il giocattolo si rompe e tutto va in pezzi e ci si fa male da entrambe le parti. Oggi sono un po' catastrofico, non darmi ascolto, ripasso domani, buona serata Lo. Torno a casa cercando di trattenere incombenti conati di fastidio.

8:02 PM, dicembre 06, 2006  
Blogger lophelia said...

Pib: ma loro, "quei due", chi li mette in guardia? Arte, pensaci tu...

Fabio, sembri appena uscito da "Images" di Altman...mi devo preoccupare;)? ora che ci penso tempo fa scrivesti quel post tipo "e se tornassero?", che era proprio sui fantasmi...devi assolutamente vederlo quel film, sarebbe catartico.

L'idealizzazione più che sinonimo è forse la premessa indispensabile per l'adorazione. Ci sto pensando.
E comunque ci vuole del talento, vorrei farlo notare.
Mica tutti sanno idealizzare!
Lo dico ironicamente ma sul serio. Comunque il discorso porta lontano, prima o poi lo approfondiremo.

8:55 PM, dicembre 06, 2006  
Blogger Fabio said...

Meglio idealizzare che essere idealizzati, e' un trasferimento di responsabilita' se ci pensi. I want you show me the way, night and day. I will follow. Cose cosi'.

9:04 PM, dicembre 06, 2006  
Blogger lophelia said...

Un trasferimento di responsabilità, esatto. Sembra più faticoso ma in realtà lo è meno.
Meno faticoso e più divertente, come stare al cinema o guardare uno spettacolo. Magari il prezzo del biglietto è alto ma è una scelta, consapevole o no.

9:11 PM, dicembre 06, 2006  
Blogger sonia said...

Sai Lo, guardando solo la foto e leggendo il tuo "breve" ma comunicativo post cosa mi viene da dire? Così, subito, di pancia?
Il mondo è bello perché è vario!

Una buona giornata!

8:32 AM, dicembre 07, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Secondo me un rapporto tra un "adorabile" e un "adoratore" non è esattamente alla pari...quindi è destinato a finire presto!

9:10 AM, dicembre 07, 2006  
Blogger lophelia said...

Sonia: è vero, e poi se tutti volessimo le stesse cose non ci troveremmo mai...buona giornata anche a te

Mad Riot: io la vedo diversamente...l'adorabile è molto dipendente dall'adoratore...sono l'uno indispensabile all'altro, e il gioco può andare avanti in perfetto equilibrio fino a che uno dei due non si stanca del ruolo. Il che può succedere presto, tardi o mai, a seconda della storia personale di ciascuno.

12:23 PM, dicembre 07, 2006  
Blogger Cilions said...

vivi e lascia vivere... la penso un po' come sonia;)

1:45 PM, dicembre 07, 2006  
Blogger Fabio said...

Anch'io sono d'accordo con Lophelia. Conosco rapporti molto stabili adoratore - adorato. Che poi ci sia davvero qualcosa da adorare negli adorati e' un altro discorso. L'adorazione spesso e' negli occhi di chi adora. I veri adorabili sono pochi, pochissimi.

2:00 PM, dicembre 07, 2006  
Blogger Claudia said...

@Antonio: non sapevo che avessi già colto le realtà sotto le apparenze!
@Lo: ora che siamo reciprocamente avvertiti, facciamo gesti inconsulti a scatti urlando: sarà un ritrovarsi!
Per quanto riguarda il post: io odio i piedistalli! quelli su cui mi hanno messo e quelli ai quali mi sono prostrata. Piedistallo=asimmetria=rapporto spugna. Nono! preferisco simmetria=conoscenza=complementarità....
Ho visto la me adorata e non mi è piaciuta.

2:49 PM, dicembre 07, 2006  
Blogger artemisia said...

Claudia: poche volte come in questo momento sono stata così d'accordo con te.
Vi faccio una confidenza: non sono mai riuscita ad avere un rpporto di vera parità...la mia tendenza a mettere sul piedistallo è proverbiale, ma troppo spesso ci sono stata messa io...e non è piacevole.
Se dovessi descrivere la mia tendenza (pericolosa), è comunque senza dubbio adorare.

Specialmente se non corrisposta.

5:13 PM, dicembre 07, 2006  
Blogger astralla said...

Adorare e essere adorati può essere un'arma a doppio taglio. Dovrebbero esserci entrambe le cose da entrambi i punti di vista...

5:16 PM, dicembre 07, 2006  
Blogger artemisia said...

Dimenticavo: a questo punto, per non sbagliare dò un avviso ai naviganti e non: chiunque si trovi nelle vicinanze di Perugia la settimana prossima stia in guardia!!!
Lophelia poi sembra innocua ma è pericolosissima! Una vera mina vagante!
;)

Fabio: vado subito a controllare cosa sta succedendo sul tuo blog...

5:18 PM, dicembre 07, 2006  
Blogger Fabio said...

"Se dovessi descrivere la mia tendenza (pericolosa), è comunque senza dubbio adorare.

Specialmente se non corrisposta".

Si', ma perche'? Nel senso Arte che se tu hai una spiegazione di questo comportamento, me la mandi anche via mail?

Stessa cosa qui. Invece se mi capita di "essere adorato", e non succede quali mai per altro, trovo tutti i modi possibili per mostrare il lato peggiore di me, in modo che quel comportamento si interrompa immediatamente. Ma perche' tutto questo? E soprattutto perche', prima di decidere di adorare, mi assicuro bene di non venire corrisposto al di la' di ogni ragionevole dubbio? A quel punto il gioco puo' iniziare.

Lophelia, non e' che puoi cancellare questo post? Mi fa stare abbastanza male. E come tutte le cose che fanno male ci si ritorna spesso, accipicchia.

6:07 PM, dicembre 07, 2006  
Blogger Henry said...

a un narciso come me piace molto essere adorato e mentirei se dicessi che non e' successo.
pero' mi piace moltissimo anche adorare...spesso le persone sbagliate!

6:45 PM, dicembre 07, 2006  
Blogger Claudia said...

...sì l'importante è trovarsi...ma allora perché desidero trovarmi esattamente nel mezzo?

10:21 AM, dicembre 08, 2006  
Blogger artemisia said...

Fabio: la spiegazione ce l'ho, solo che è troppo vasta per essere affrontata in un commento...diciamo che per quanto mi riguarda ha a che fare col concetto di distanza (non necessariamente fisica ma anche emotiva). È un leit motiv che mi accompagna dall'epoca del primo amore, secoli fa. Distanza che appunto tiene a distanza la realtà di un rapporto, che poi all'atto pratico infatti non funziona mai.

Questo posso dirti in questa sede.

(Lophelia ho cambiato idea, il post famoso nun è cosa, non ne faccio di niente)

1:08 PM, dicembre 08, 2006  
Blogger dalianera said...

Peccato che i due ruoli non sia intercambiabili.

Ciao Lophelia. ;-)

4:00 PM, dicembre 08, 2006  
Blogger lophelia said...

Francesco: il senso era proprio quello...a ciascuno il suo;)

Claudia: ok, comincio da ora ad allenarmi;)
I piedistalli possono dare le vertigini o il torcicollo a seconda se ci stai sopra o sotto...la tua formula sarebbe l'ideale, e tuttavia non si riscontra facilmente.
Forse abbiamo bisogno di idoli? ne riparleremo a voce, confido che come antropologa tu mi illumini un po'!

Astralla: può essere un'arma a doppio taglio come tutte le cose che ti limitano in un ruolo rigido, credo.

Henry: come sempre versatile... bene, meglio variare e non fossilizzarsi!

Fabio, Arte: mi dispiace Fabio se questo post ti fa stare male...come sempre io penso sia bene andare alle radici delle cose che ci fanno stare male, anche se non basta certo un post. Sulle ragioni del diabolico meccanismo che descrivete e che io ben conosco Arte dà una giusta risposta: il bisogno, più o meno inconscio, della distanza.
Poi, per ognuno di noi le ragioni più profonde stanno dentro la propria storia personale.
Di solito nel rapporto di attaccamento con la figura più significativa che ci ha allevati, che può essere la mamma ma non necessariamente. Purtroppo le spiegazioni psicoanalitiche "riassunte" perdono tutta la loro forza, e rischiano di rimanere vuote parole. Ognuno deve trovare i propri nessi nascosti scavando sotto la propria pelle.
Però ho riscontrato spesso nella realtà che chi ha avuto un genitore "adorante" spesso si fa adorare anche dai partner, e guarda caso se li sceglie tra chi invece è cresciuto nell'adorazione di un genitore. Questo semplificando molto delle dinamiche in cui entrano molti altri fattori...

7:48 PM, dicembre 08, 2006  
Blogger lophelia said...

Tack: ma anche questo non è proprio del tutto vero...il fatto è che quando l'adoratore si stufa di adorare troverebbe l'adorato pronto ad adorarlo, ma spesso a quel punto è troppo tardi e il giocattolo si è rotto.
Buon weekend:)

7:51 PM, dicembre 08, 2006  
Blogger lophelia said...

::c:: benvenuta, ho visto il tuo blog, belle foto...
se intendi volersi trovare a metà strada tra chi adora e chi è adorato allora miri alla sana simmetria ideale...se ci riesci mi raccomando, raccontaci come hai fatto. Ci conto, anzi a questo punto ci contiamo!

8:25 PM, dicembre 08, 2006  
Blogger sonia said...

LO, trovo molto sensata la tua risposta data a Tacku! Hai detto una sacrosanta verità...

A me è capitato e mi capita pessissimo!

Quando il giocattolo si rompe:ormai è rotto!
È una legge.A voglia a risitemare i pezzi dopo.

1:07 AM, dicembre 09, 2006  
Blogger artemisia said...

Padre adorante, mamma assente...cosa viene fuori?

Meglio non approfondire, non qui almeno

10:30 AM, dicembre 09, 2006  
Blogger CICCILLO said...

l'unica cosa che può sconfiggere la solitudine irrimediabile che ci attanaglia tutti è l'adorazione reciproca, adorazione e dedizione e devozione.
come una madre e un figlio, simbiosi pura (scambiandosi pure i ruoli come suggeriva lophelia in un post tempo fa).
tutto il resto è destinato a perire nel tempo e a ripiombarci nella desolata pianura ricoperta di neve.

ciao, francesco

3:13 PM, dicembre 09, 2006  
Blogger lophelia said...

Sonia: non è confortante ma è spesso vero...

Arte: approfondiremo altrove se vorrai

Nn: ciao, benvenuto! la soluzione che proponi mi fa pensare ad una sorta di collettivo ritorno all'utero...affascinante quanto pericoloso. Certo anche le distese di neve sono pericolose, forse di più. Una via di mezzo no, eh?...Eppure dev'essere possibile amare senza perdere identità e autonomia, perdersi nell'altro senza il rischio di non ritrovarsi.
Non disperiamo.
A presto e non facciamoci spaventare dall'inverno.

6:45 PM, dicembre 09, 2006  
Blogger artemisia said...

Io sono contrarissima a qualsiasi forma di simbiosi, ma specialmente a quella madre figlio.
Meglio il buio e la neve della simbiosi.
(ciao Francesco)

9:20 PM, dicembre 09, 2006  
Blogger CICCILLO said...

questo sulla simbiosi negativa è un luogo comune da sfatare secondo me.
la simbiosi, se praticata da due adulti consenzienti, è bella e travolgente.
e basta.
piuttosto forse non andrebbe chiamata così, vogliamo parlare di alchimia?
senza fusione, infatti, non c'è trasformazione.
ammetto che "neve, immensità e lupi" (tanto per citare un poeta amico mio) abbiano un certo fascino ma attenzione a che non diventino un mascheramento poetico di individualismo e narcisismo, che alla fine sono le due grandi malattie, maschili e femminili, della società e del tempo in cui viviamo.
la solitudine, invece, è una cosa seria!
ricordo un altro post di lophelia in cui l'alternativa era tra liquido amniotico e bunker.
mi sembra che siamo sempre lì, io ora scelgo senza esitazioni il liquido amniotico.

ciao, f.

11:45 AM, dicembre 10, 2006  
Blogger artemisia said...

Francesco, dissento: la simbiosi è una trappola, l'illusione dell'innamoramento che lascia vuoti.
La libertà e la condivisione è invece la base dell'amore.
L'alchimia è bellissima...dovrebbe esserci in ogni rapporto d'amore. Ma attenzione: la ricerca della pietra filosofale non ha mai portato frutto.

1:28 PM, dicembre 10, 2006  
Blogger artemisia said...

Arghhh!! Qualcuno mi spieghi come faccio a togliere la mia foto dal commento...credevo di avere impostato il mio profilo correttamente, invece!!
Faccia facciosa sui commenti, nooo...

1:29 PM, dicembre 10, 2006  
Blogger lophelia said...

Ah, vedo che avevi già trovato il modo...perché facciosa,scusa? prevedo anzi un'impennata di shinystat.

2:35 PM, dicembre 10, 2006  
Blogger artemisia said...

Il problema è che la foto non dovrebbe apparire sui commenti, solo sul profilo, ma blogger non mi ubbidisce!
Non credere che ce l'abbia fatta da sola a rimpicciolirla, mi ha aiutato Gidimago.

9:05 PM, dicembre 10, 2006  

Posta un commento

<< Home