Latito ergo sum
Due parole per dire che sto trascurando la creatura, ci penso, come penso alle cose che leggo sui vostri blog e che non trovo il tempo di commentare come vorrei per via del tunnel di studio-lavoro-studio-lavoro. Tutto moltiplicato per due, tra il lavoro "normale" (?) per sopravvivere e la fotografia per vivere. E tutto si accumula, i concorsi escono tutti insieme e improvvisamente tutti hanno bisogno di fotografare la famiglia o la nuova coreografia e poi avendo deciso finalmente di farmi un sito devo scegliere il materiale entro giovedì e perdipiù prima di sapere che sarei entrata nel tunnel mi ero iscritta ad un corso per approfondire photoshop.
Insomma sono qui a studiare di sabato sera, con le luci delle candele e Devendra Banhart a confortarmi, e però vi volevo dire che vi penso, penso alle vostre voci e alle cose che ho letto, oggi tra un database e l'altro pensavo alla dolcezza, alla rabbia, all'armonia e a tante altre cose.
Non ho il tempo per articolarli questi pensieri, ma allo stato magmatico esistono e lavorano sul fondo ed è una fortuna. Grazie (e buon finesettimana).
posted by lophelia at 10:45 PM
13 Comments:
beh non è proprio la latitanza di cui si parlava poc'anzi, ma se è a fin di bene, anzi di lucro...
è, tra l'altro, che noi qui si sta diventando opachi a poco a poco...
:-)
tanta roba, resisti e zero sensi di colpa. la vita è una questione di priorità e oggi le tue son queste
un abbraccio Lophelia.
Le tue foto sono sempre una meraviglia.
Bello sapere che ci pensi. Anche noi pensiamo a te.
I pensieri spesso lavorano al meglio allo stato magmatico, quando poi si condensano e si raffreddano acquistano forma ma perdono calore.
Buon lavoro.
Devendra Banhart ottima fonet di conforto anche per me. Capisco come ti senti, tante idee che chiedono di uscire e invece devono restare a galleggiare dentro di noi. Ma stai facendo cose bellissime e noi siamo con te.
Francesco:
di lucro ne vedrò- temo - sempre poco...e anche di lucido di questo passo!
:-)
Matteo:
non sensi di colpa ma dispiacere per non poter fare quello che più
mi andrebbe...(a proposito ho visto la pubblicità di una T-shirt con la scritta "blogito ergo sum": ma è orrenda! per caso l'hai comprata tu che ami le t-shirt con le scritte?)
Chiara: grazie, un abbraccio anche a te! se non altro avendo poco tempo posterò più foto e meno chiacchiere...
Arte: beh io e te poi siamo in contatto ancor più telepatico...
Forse hai ragione sullo stato magmatico, di certo siamo allo stato della nigredo, quando arrivo alla chiarificazione vi avverto...anzi, poi vedrete il consueto bagliore da lontano...
:-)
Fabio: guarda caso...ricordi chi mi ha portato Nino Rojo, in una micropizzeria vicino ai Navigli?
e' un piacere sapere che ci hai pensato.
per me e' stato un fine settimana strano: molti pensieri...pochi veramente belli. voglia di lavorare: nessuna.
concordo con arte...lo stato magmatico e' la forma migliore per i pensieri...il magma pero' e' pericoloso. buona settimana.
p.s.
la tua foto e' splendida...ed e' vero: ricorda una luna...
Dai Lophelia, ce la fai! La foto non smentisce.
E se hai bisogno, chiama.
Gelosiiiiiaaaa!!!!
"Se hai bisogno, chiama..."
e io se ho bisogno chi chiamo?? Rodo, torna a farmi shiatzu!!
Mica giusto...
;)
Henry: il magma è trasformazione quindi rinnovamento...serve "solo" un buon salvagente.
Rodo: grazie!! a dire il vero è un po' che penso di chiamarti, ma per farti le foto che avevamo detto...abbi fede, ho i tempi lunghi ma mantengo le promesse.
Arte: so che il reiki viene "fatto" anche a distanza, col pensiero...lo shiatsu però non credo, non ancora almeno...
Beh, se hai Devendrone con te, non ci sarà alcun problema..
Lifespotter
Latita, latita pure cara LO, non sai quanto ti capisco...;)
Priorità a ciò che è importante, noi siamo qui ad aspettarti. :)
Un abbraccione!
@Artemisia: e allora vediamoci! Passa di qua.
O passo io da te?
In ogni caso te chiama e poi qualche santo sarà.
Posta un commento
<< Home