20 marzo, 2007

Antiglamour n. 1


Non vi sto mostrando la foto di un volto buffo. Sto mostrando il ritratto di una persona.

16 Comments:

Blogger Gianfranco said...

Il ritratto, del volto buffo, di una persona.

Notte

:-)

11:39 PM, marzo 20, 2007  
Blogger Luca said...

Bellissimo vedere come una realtà cambi a seconda della prospettiva.

Musico.

7:42 AM, marzo 21, 2007  
Blogger lophelia said...

gianfranco: continuando a guardarlo continua a sembrarti buffo?
'giorno...
:-)

musicomane: come quei giochini di percezione visiva che ci puoi vedere una forma o un'altra, a seconda dell'idea che hai in mente.

ps: a proposito di prospettive, stamani ho viaggiato un po' nei mari del tuo blog per non vedere il cemento fuori dalla finestra dell'ufficio:-)

9:37 AM, marzo 21, 2007  
Blogger artemisia said...

Sai cosa ci vedo io? uno sguardo triste e dolce, e quella maschera di carne che sembra togliergli l'aria. Penso a come sarà stato da bambino.
È bellissima.

9:41 AM, marzo 21, 2007  
Blogger Unknown said...

Tra quelle grinze grassose c'è una vita di affetti, gioie e sofferenze.
E tanto cibo!

Un saluto.

Fabio

10:14 AM, marzo 21, 2007  
Blogger rodocrosite said...

Sai chi mi ricorda? Il gigante di roccia della Storia Infinita, quello che diceva: -Si direbbero delle mani grandi e forti...-

10:49 AM, marzo 21, 2007  
Blogger zefirina said...

è verooooo rodo... concordo, lì per lì mi aveva rimandato un immagine non dico allegra però nemmeno triste, dopo averti letto concordo

10:54 AM, marzo 21, 2007  
Blogger Gianfranco said...

@lophelia: continuando a guardarlo continuo a vedere il VOLTO buffo di una persona.
Questo per semplificarmi la vita
:-)
Poi (volendo) ci posso vedere altre cose: tristezza, timidezza, bontà, semplicità, imbarazzo, umiltà, rassegnazione, dignità, ma può trasmette anche inquietudine...volendo
Questo per complicarmi la vita
:-)

Buongiorno a te.

11:06 AM, marzo 21, 2007  
Blogger Fabio said...

E' esattamente l'anti-glamour. Credo che proprio non preveda il concetto. Si gode la vita, la prende come viene, ne fa una piena esperienza. Credo che del glamour si prenda proprio gioco.

12:28 PM, marzo 21, 2007  
Blogger Claudia said...

guardandolo e leggendo le tue righe di accompagnamento mi viene in mente come il glamour ci abbia resettato il cervello sulle sue categorie!
l'altro giorno vedevo sul blog di virruzza (virruzza.iobloggo.com) un video linkato da YouTube della Dove a proposito dell'estetica. Mi sembra esserci un filo rosso...o telepatia?

1:26 PM, marzo 21, 2007  
Blogger lophelia said...

@tutti:
grazie per esservi prestati all'interpretazione.
Anche se ognuno poi sceglie la sua chiave di lettura preferita (buffo, triste, o "semplicemente umano") mi sembrava importante sottolineare proprio la possibilità della scelta. Scelta che spesso è condizionata dai parametri mediatici dove il dato estetico-formale prevale su quello umano - con tutte le conseguenze che ci si possono vedere (anche qui, se si ha voglia)
Claudia, non ho visto il video di cui parli ma posso dire che la Dove con la sua campagna sulla "bellezza autentica" ha avuto molto coraggio.

8:42 PM, marzo 21, 2007  
Blogger Jos said...

Bellissima. Vera. Profonda.

Jos

8:50 PM, marzo 21, 2007  
Blogger Paolo said...

scusa lophelia, vai alla foto 13 della mia galleria sul friuli...
sono fratelli i due?!

8:50 PM, marzo 21, 2007  
Blogger Andrea (sdl) said...

e proprio in fatto di interpretazioni mi permetto io di divagare con ciò che la foto ha evocato in me.
Ok, sarà paradossale ma guardandola mi è tornato in mente Bukowski (lo scrittore). Non che abbia tratti particolarmente in comune con lui, ma era più che assomigliava al limbo della vita di bukowski, a metà tra volgare e romantico, tra dolce e trasadantato. Questo ha evocato in me.

:)

Andrea (sdl)

8:59 PM, marzo 21, 2007  
Blogger Gianfranco said...

@Lophelia:
grazie a te :-)

Notte.

12:44 AM, marzo 22, 2007  
Blogger sonia said...

Non ci hai mostrato la foto di una persona buffa, ma di una persona godereccia. :)

6:31 PM, marzo 22, 2007  

Posta un commento

<< Home