08 aprile, 2009

Il gioco del rovescio



(che poi Il gioco del rovescio è il titolo di un libro di Tabucchi, che porterei nello zaino nella famosa stanza d'albergo perché mi rimane sempre voglia di rileggerlo, come se ci fosse sempre qualcosa ancora da capire, che forse rimarrà da capire)

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4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

La prima delle due foto, davvero non si sa a quale mondo appartenga, e genera per questo,una magia tutta particolare. Anzi, una magia e basta.

1:33 AM, aprile 13, 2009  
Blogger lophelia said...

è la mia strada preferita di Firenze, vicino a dove lavoro. E' nel centro storico ma fuori dai percorsi del traffico e delle comitive turistiche, e ci si può trovare di tutto, appunto.

10:22 AM, aprile 14, 2009  
Anonymous artemisia said...

Tabucchi, anche a me fa quell'effetto lì. Specialmente "Si sta facendo sempre più tardi".

A proposito di specchi al rovescio e di Tabucchi, episodio emblematico: un giorno da Feltrinelli a Firenze ero lì in piedi che sfogliavo avidamente un suo libro appena uscito, mi giro e dietro a me c'era appunto Tabucchi vero...

:D

le foto sono da te, non dico altro se no mi ripeto

3:23 PM, aprile 18, 2009  
Blogger lophelia said...

bentornata Arte, la conversazione languiva, senza di te:)

anche l'aneddoto tabucchiano è da te, stupendo.

3:30 PM, aprile 18, 2009  

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