La ballata delle donne invisibili
...a cosa sta pensando?
a) al dessert di ieri sera
b) a ciò che è successo ieri sera dopo il dessert
c) alla dieta da iniziare lunedì
d) al fatto che non la vedranno mai sulla copertina di Marie-Claire
e) al fatto che lei se la gode comunque alla faccia di Marie-Claire e delle altre
Etichette: corpo politico, stereotipi
23 Comments:
La risposta "giusta" è b)
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Riscrivo perchè nella foga ho Fatto troppi errori.
Questa donna è intensa e attraente, e sarebbe bello sapere cosa pensa per davvero.
La questione della copertina di Marie Claire rischia di diventare un boomerang, una trappola; si riscchia di perdere di vista L'ELEMENTO.
Lophelia, ho la pretesa di credere che tu mi capisca quando dico questo.
Riccardo: anche secondo me
Mauro: ehm...penso di capire il senso del tuo discorso, ma forse mi sfugge l'Elemento...
L'elemento è la cifra sostanziale, la testimonianza vibrante spogliata dalle circostanze forzate dall'interpretazione. E' il presupposto necessario del racconto.
Quando qualcosa racconta vuol dire che tira fuori il suo elemento.
Esso interessa il lavoro di chiunque voglia fare espressione (racconto) ed io credo che sia con esso che si vince.
Ricordi quando accennavamo alla riuscita?
è difficile indovinare cosa stia pensando...a me sembra che le sia appena stata detta una cosa carina e che stia cercando di dissimulare l'imbarazzo
Primule
io spero se la goda.
spero che tutti se la godano, in generale.
mauro: sì sì, mi ricordo!
in effetti la foto non è nata per una "interpretazione forzata", voleva se mai interpretare il soggetto inserendolo virtualmente in una tradizione ritrattistica classico-rinascimentale anche in virtù del suo tipo fisico.
Però allo stesso tempo mi interessano molto le diverse potenzialità comunicative di un'immagine, a seconda del contesto in cui la si consideri. E più che un discorso sull'immagine, per me diventa un discorso sul contesto: si parte da ciò che suggerisce l'immagine allo stato più neutro, e in base a questo si "tara" il contesto che la potrebbe accogliere. Se l'immagine di una donna attraente e soddisfatta non è ammissibile in un certo contesto perché "deviante" rispetto ad un canone fisico, forse ne risulta la "devianza" di quel contesto rispetto alla sanità mentale...
Primule: tu ci vedi imbarazzo? io no, le labbra sono rilassate...
bentornata:)
Paolo: :D :D :D!!
mi unisco alla speranza.
E, e, e!
b sicuramente! :)
arte: finalmente, senza di te non c'era gusto...
henry: al momento l'ipotesi più accreditata
L'altra variante sarebbe: "al fatto che lei se la gode comunque ALLA FACCIA di quello che è successo ieri sera dopo il dessert..."
ma questa è un po' controcorrente
arte: uhmmm, questa la capisco meno
chi è Marie Claire?
E cosa vuole??
:)
non importa
infatti, cosa vuole?
Francesco ti ho pensato in questi giorni buttando via sacchi di riviste tipo D etc., mi son detta e se potessero servire a F. per fare qualcuna delle sue belle elaborazioni?
Nel caso, ne ho ancora un bel po':)
Mi sta simpatica.
E mi sta simpatica per la questione che la e. è un dato talmente assodato che non sarà la risposta. Semo serie, non è che una se po' sbomballare li maroni fottendosi di Marie Claire esplicitamente e come dichiarazione esistenziale ogni due per tre. Una se ne fotte come dato di fondo, essendo in più che ieri sera ha mangiato un dessert e poi ha fatto delle coserelle, ed è claro che ella perciò nella foto prima ha pensato alla a. (un come me trattate male la a.!) e nella foto qui è visibilmente concentrata sulla b.
Zaub: non fa una piega!
si accettano supposizioni sul tipo (di dessert ovviamente, che vi pensavate...)
Sachertorte!
Qualsiasi cosa stia pensando, lo scatto è eccezionale. E' come se avessi toccato una sottilissima linea, impercettibile, quella che separa la realtà dalla memoria.
Un bacio
Ady
arte: direttamente dal caffè di Herr Hawelka...sento le ghiandole salivari risvegliarsi ohi
ady: che bel complimento, grazie!
:))))
Lei pensa a quanto sia piacevole la luce calda della lampada e quanto sia carezzevole la voce della fotografa. Non c'è ieri e non c'è domani.
Gode di stare lì e si lascia andare.
claudia: addirittura...
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