17 novembre, 2009

Balocchi

I profumi sono delle etichette infallibili che richiamano alla mente periodi precisi della vita. Tra i miei storici ci sono gli adolescenziali Magie Noire e Anais-Anais, poi il caldo Samsara e il fresco Chanel n.19, e recentemente il maschile di XS di Paco Rabanne, un paio di Hermès e il magico Infusion d'Iris.
Poi ci sono i classici intramontabili come quello della foto, che non passano mai di moda, che li riscopri dopo anni e ti piacciono allo stesso modo, quelli di cui il profumo non ti basta e facendo finta di potertelo permettere ti compri anche il gel da bagno e la crema per il corpo - e meno male che il talco non c'è, e ora non venitemi a dire che c'è per favore, ditemi invece se avete voglia quali sono i vostri preferiti.

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27 Comments:

Blogger Andrea (sdl) said...

I miei profumi preferiti sono
Penhaligon - Endymion
Creed - Virgin Island Water
:) assolutamente fantastici!

Andrea (sdl)

6:39 AM, novembre 18, 2009  
Blogger Henry said...

O di Lancome che mi ricorda mia mamma (anche se ora non lo usa piú)
Fendi che usava il mio primo amore e che ho continuato a sentire per mesi dopo esser stato mollato.
CK One, per il quale ho avuto una passione travolgente e che poi é diventato il mio profumo attuale.

Oggi mi lascio sedurre dalle pubblicitá di molti....in particolare la nuova serie di D&G. Ad Amsterdam, dopo il ceck in all'aereoporto, c'é un poster enorme che pubblicizza i nuovi fantastici 5. Ogni volta che ci passo davanti ho una sindronme di Stendhal. Potenza del marketing!

8:28 AM, novembre 18, 2009  
Blogger lophelia said...

andrea: acc, non ne conosco neanche uno...mi viene il dubbio che tu mi prenda in giro, ma che pusher hai?
;)

henry: O di Lancome lo ricordo, è stato un classico...
e mi fai ricordare che anch'io ho usato e amato CK One e il suo vetro opalino!
negli ultimi tempi mi pare che la qualità dei profumi sia inversamente proporzionale ai mezzi pubblicitari dispiegati...
ho provato un paio dei 5, ma dopo poco mi pare non resti traccia, come molti dei profumi attuali.
Ma forse ho la sindrome dell'"una volta era meglio"!
:-)
Mi ricordo le pubblicità dei decenni passati perché ci feci una tesina all'università.
Una delle mie preferite era quella di Yendi, sobria e sensuale: una foto mossa di una donna e un uomo in situazione inequivocabile, di lei si vede il volto estatico, di lui la nuca e la schiena, e il testo era semplicemente "Yendi, amore". Purtroppo ultimamente ho letto che la foto era di Toscani, e perdipiù un autoscatto...

9:03 AM, novembre 18, 2009  
Anonymous zauberei said...

Io ho amato moltissimo Loulou di cacharel, e chanel numero 5 e più di tutti QUESTO QUI della foto!
Poi ho deciso che i profumi non mi interessavano più.
Ora ho visto la foto mi è venuto un tuffo aromatico al cuore e ho deciso che appena posso ME LO RICOMPRO.
:)

9:58 AM, novembre 18, 2009  
Blogger lophelia said...

zaub:
:-)
Loulou è un caso particolare...la pubblicità era bellissima - non a caso era di Sarah Moon.
Lo comprai a Bologna quando ci studiavo, al ritorno in treno con la mia compagna di studi e di viaggi aprimmo il flacone e Loulou saturò istantaneamente lo scompartimento...è stata una di quelle passioni violente, che ti saturano e poi non ne vuoi più sapere!

10:17 AM, novembre 18, 2009  
Anonymous artemisia said...

Loulou è veramente un caso particolare... ovviamente anch'io all'epoca lo comprai. Allora mi sembrava irresistibile, in realtà è nauseabondo. Ne conservo un campioncino a scopo commemorativo.

Altre pietre miliari: Parfum d'etè di Kenzo, L'eau d'Issey di Miyake, e negli ultimi due anni esclusivamente Infusion d'iris di Prada.

5:53 PM, novembre 18, 2009  
Blogger Andrea (sdl) said...

Grave mancanza lophelia :) ma perdonabile visto che sono profumi piuttosto rari e poco commerciali.
La prima (penhaligon) è una profumeria Inglese, e la seconda (Creed) francese. Entrambi si trovano raramente e di sicuro non nelle profumerie "a sconto". Tant'è che purtroppo hanno anche dei costi piuttosto proibitivi.

A firenze c'è la Profumeria Inglese che ha entrambe le marche (nel negozio vicino al duomo). Se passi di là ti consiglio di fare un salto. Sono profumi davvero fuori dal comune.

Andrea (sdl)

5:53 PM, novembre 18, 2009  
Blogger lophelia said...

arte: io di Loulou conservo una bustina di bagnoschiuma, allo stesso scopo:)

andrea: ho capito quale, in effetti credo di non esserci mai entrata perché preferisco i negozi dove si può ciacciare liberamente...troverò un pretesto, oppure mi farò accompagnare da un amico che è un raffinato intenditore.

7:07 PM, novembre 18, 2009  
Blogger Fabio said...

Curioso il fatto che Andrea citi Penhaligon (negozio di Mayfair) e la Profumeria Inglese, mentre qui gli inglesi raffinati fanno la coda alla profumeria italiana Santa Maria Novella di South Kensington.

Fino a prima che impedissero di portare liquidi nel bagaglio a mano, mi portavo dall'Italia la Colonia Imperiale dell'Erbolario. Da allora sto ancora cercando un profumo che mi piaccia, cambio sempre.

Anais - Anais e' stato il profumo del mio primo amore, lo riconoscerei ancora adesso.

7:24 PM, novembre 18, 2009  
Anonymous artemisia said...

Anaïs anäis, sìiii, l'avevo dimenticato, come no, il profumo della maturità (in senso scolastico).

Lophelia ma ti ricordi il patchouli ai tempi del ginnasio? Oleosissimo, andavamo tutte unte con quei camicioni indiani...

:D

(scusate)

9:40 PM, novembre 18, 2009  
Blogger lophelia said...

fabio: pensa che l'antica e prestigiosa profumeria anzi officina fiorentina ha sede vicinissima a casa mia - ma l'avevo già detto, e ora ha aperto qui un punto vendita, in questa grigia periferia. Questo farà salire i prezzi delle case, chissà, a Firenze ogni scusa è buona:D

arte: i profumi indiani oleosi si compravano in quel meraviglioso negozio di via Cimatori, il mio era al loto, e ne ebbi anche uno alla verbena, inscindibilmente associato all'anno in succursale, a Rocky Raccoon e ai nostri vicini di I G (basta).

9:49 PM, novembre 18, 2009  
Blogger Hari Seldon said...

Signore e signori, dimenticate il mio grido di disperazione?
http://riccardoinnocenti.blogspot.com/2006/04/la-morte-di-aramis.html

9:10 AM, novembre 19, 2009  
Blogger lophelia said...

riccardo: ma non ci dici se sei rimasto definitivamente in astinenza..."l'indispensabilità del superfluo" è un'ottima definizione!
(che effetto leggere i commenti di un post di qualche anno fa...il concetto di memoria da blogger è del tutto nuovo)

9:49 AM, novembre 19, 2009  
Anonymous artemisia said...

Riccardo, se clicco sul link mi dà: Hari Seldon non esiste.
Tassativo.

(ma io quel post me lo ricordo comunque)

;)

6:11 PM, novembre 19, 2009  
Anonymous Anonimo said...

Interessante questo post, fatto da te Lopheia, che sei per inclinazione proiettata a lavorare con le immagini.
Già nel testo ci fai notare , e nei commenti viene ulteriormente ribadito, quanto i profumi appartengano alla sfera di un senso, quello dell'olfatto, in grado di recuperare ricordi con una rapidità e una intensità sconcertanti.
A volte vediamo una vecchia foto e ci può capitare di faticare a riconoscerne il soggetto; anche se sappiamo chi è, la memoria non lo cattura.
Per gli odori in genere non è così. Spesso arrivano alla memoria con secca immediatezza.
Sarebbe interessante, otre ad avere i nostri album di vecchie foto, disporre di una teca in cui raccogliere piccole ampolle che contengono le essenze odorose dei nostri passati momenti. Disporremmo di uno strumento per ricordare assolutemnte irresistibile.

1:06 PM, novembre 20, 2009  
Blogger lophelia said...

mauro: l'unica cosa che possiamo fare darebbe conservare qualche vecchia boccetta nell'armadio - ma prima o poi anche le boccette vuote evaporano...invece per gli odori non in vendita non c'è proprio niente da fare.
E' vero, la vista non può minimamente avvicinarsi alla potenza evocativa dell'olfatto, non ho competenza per spiegarlo ma credo dipenda dalle aree del cervello coinvolte.

5:30 PM, novembre 21, 2009  
Anonymous artemisia said...

La neuroscienza offre diverse ipotesi al riguardo. Proprio negli ultimi giorni la mia università ha formulato una spiegazione sul modo in cui le diverse aree del cervello comunicano tra di loro, cioè attraverso onde a frequenze diverse. Presa dall'entusiasmo, mi sono offerta come volontaria e la prossima settimana parteciperò a uno studio. Mi faranno una risonanza magnetica al cervello facendomi vedere delle immagini. Poi vi racconto.
Il prossimo passo sarà convincerli a testare la potenza evocativa degli odori, nel qual caso ti pregherò di spedirmi quella bottiglietta di verbena che tu senza dubbio conservi vuota in un cassetto.

Arriveremo al Nobel in biologia della memoria.

;)

10:30 AM, novembre 22, 2009  
Anonymous Anonimo said...

io ho due profumi che amo: Roma di Laura Biagiotti e Ferrè.
Ci sono profumi che però mi incatenano a sè: quelli maschili, intensi... che sanno di sesso "alla prima annusata"... quelli dolci come il cioccolato il pane al latte..che sanno di coccole e infanzia... quelli della natura... che ricordano attimi di vita.
Penso di essere molto olfattiva... mi basta un profumo..e ricordo..

3:37 PM, novembre 22, 2009  
Blogger lophelia said...

arte: wow, in prima linea...attendiamo il post!
(quella verbena ahimé non l'ho più, ma per fortuna è un olio essenziale che si trova abbastanza facilmente in giro, nel caso...)

occhi di notte: benvenuta e grazie delle "preferenze". Sui profumi "non commercializzabili" se ne era parlato tempo fa su qualcuno dei nostri blog, ed erano venute fuori cose interessanti come, appunto, il profumo delle ascelle maschili:-)
a dire il vero ricordo che qualche ditta provò a mettere in vendita un presunto profumo ai feromoni, ma mi sa che la formula non era quella giusta perché non ne ho più risentito parlare.

10:20 PM, novembre 22, 2009  
Anonymous artemisia said...

Non ricominciamo con la questione del "profumo" di ascelle maschili (ma anche femminili, per carità) perchè sai che dissento nel modo più assoluto, annosa questione...

:D

3:06 PM, novembre 23, 2009  
Blogger lophelia said...

bah, veramente non lo ricordavo, giuro...ovviamente chiariamo per chi legge che si parla di odore naturale di individui normalmente lavantesi.

5:35 PM, novembre 23, 2009  
Blogger Claudia said...

io mi tuffo nell'essenza di vaniglia, speziata possibilmente perchè con qualche abbinamento a cortecce, tipo la noce moscata, secondo me è la dolcezza dell'inverno, il camino, il vin brulé, un dolce al cioccolato e ottima compagnia. Insomma tutto.
D'estate preferisco niente profumi.
Rispetto alla vaniglia qualcuno mi ha detto che poi so di torta fatta in casa. Evvabbé, però il mio legame con l'orchidea vanillia è tutt'altro e mi basta!

6:15 PM, novembre 23, 2009  
Blogger Henry said...

nooo l'ascella pezzata nooo :D

10:29 PM, novembre 23, 2009  
Blogger lophelia said...

claudia: la vaniglia mi piace molto nei dolci più che nei profumi...ricordo un'amica che aveva in auto addirittura l'arbre magique alla vaniglia, terribile!

henry: ho capito, è l'ora di cambiare post:D (ma non fu proprio da te il "precedente"?)

12:01 AM, novembre 24, 2009  
Anonymous artemisia said...

Concordo sulla vaniglia, mi stimola le ghiandole salivari e per un profumo appunto non va bene.

8:24 PM, novembre 24, 2009  
Blogger Claudia said...

arbre magique abolito in qualunque profumazione!

8:07 PM, novembre 25, 2009  
Blogger lophelia said...

arte: una volta mi regalarono una confezione di vari bagnoschiuma agli aromi dolci mangerecci, li ho gentilmente restituiti (la donatrice non era un tipo permaloso). Mi sapevano di presa in giro, una sorta di supplizio di Tantalo!

claudia: hai ragione, ma c'era un periodo che andava tanto di moda, tipo primi anni '90. Con questa amica suddetta andavamo a ballare e capitare in macchina con lei era un supplizio...

9:52 PM, novembre 25, 2009  

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