La città sogna
"E' nella psicologia calvinista dei torinesi un complesso di Atlante che li porta a caricarsi di doveri insopportabili e titanici sensi di colpa. C'è sempre una grande missione da compiere: l'Unità d'Italia, l'industrializzazione, la rivoluzione. Ma quando la missione fallisce, meglio se per cause di forza maggiore, la città finalmente respira, si lamenta ma sogna e, perché no, gode."
Curzio Maltese, "I padroni delle città"
Curzio Maltese, "I padroni delle città"
5 Comments:
Che chiccheria!
Così altisonanti però solo al livello onirico. Poi puarettini so compassati tanto e ci hanno annosi sensi di inferiorità verso i milanesi che stanno sempre a fare balzi e corse. Aldo Grasso, in un suo fichissimo libro sulle tivvù piccine, citava una trasmissione televisiva umoristica torinesa che giocava su questo complesso di inferiorità e dalle battute riportate doveva essere bella. Temo che oramai non ci sia più.
ah ma pensa! tra la compassatezza torinese e la frenesia milanese non avrei dubbi, almeno così d'istinto.
Gli ci vuole una terapia di gruppo!
Neanch'io avrei dubbi.
Vivo a Torino da 13 anni, è ho imparato ocme i torinesi abbiano un complesso di inferiorità strisciante nei confronti di Milano, uno di superiorità nei confronti di Napoli.
Non va trascurato il fatto che loro, si sentono quasi sempre culturalmente superiori a tutti gli altri italiani... hanno sempre la pretesa di insegnare al resto del paese come si sta al mondo, come si fa l'industria, come si fa la scuola, etc. etc.. si sentono professorini!
Alcune pretese sono legittime, altre molto meno, molte volte i torinesi si rinchuidono nel vilismo tipico di tanti italiani, anche se espresso con parole auliche. Il nè di qua e il nè di là, è stato tipico di certo intellettualismo sabaudo.
Tra i bugianein e i bauscia per me vincono i bugianein!
Piepalmi, grazie del parere da esperto in materia. Non sapevo del resto, cioè del complesso di superiorità.
Ho letto il tutto in versione più estesa nel tuo bellissimo blog.
Posta un commento
<< Home