La donna che visse due volte
Vedersi sempre uguali allo specchio, non scoprire mai la sorpresa di una curva o un osso mai sentiti prima, o dimenticati da tempo. Non aver mai provato l'ebbrezza della conquista nella semplice prova di un abito aderente, e mai meraviglia nel vedere che esso segue una linea asciutta; d'altro canto, non esser neanche mai stimolate dalla mutevolezza di forme e volumi a rinnovare lo stile del proprio guardaroba, sperimentando creativamente inediti accostamenti.
Beh, secondo me qualcosa si perdono.
11 Comments:
Aah sisì, guarda, anche secondo me, si perdono, poverette...
:D
arte: bando ai facili sarcasmi, io dicevo sul serio...uscire dalle gabbie mentali, vedere le cose da un'altra prospettiva è possibile!
la reversibilità in sé è cosa positiva ;)
Infatti, infatti. Chiedo venia.
La prossima settimana, quando avrò finito la scatola di cioccolatini, sarò accessibile ad argomenti razionali e la smetterò coi sarcasmi da due lire.
;)
Lei chiede venia ma io quoto artepilla!
Sarà che sta solfa daa curva maa canto e me la sono daI 7 anni:) è una vita che io mi dico, oh rinnovamo er guardaroba non mangiare e vediamo che è effetto fa una linea piatta.
Non mi è mai successo:)
Voglio dire ecco lophelilla c'è pure la questione inversa eh:)
ok, ho capito, non se ne esce.
:-(
TUTTAVIA, a proposito di uscire dalle gabbie, vorrei che deste un'occhiata qui...
I love Exposed!
You're right, it's so boring.
I've been changing lately and I do like my body even though (or perhaps BECAUSE)I'm not skinny anymore.
Lola: thank you!
:-)
Exposed is a great idea - body artwork of the new millennium.
Un po' di anni fa sono scesa a 38 chili. (prometto di raccontarlo nel mio blog al più presto!)
Non lo consiglio a nessuna, ma in quel momento la testa mi diceva così, forse mi illudevo di poter volare....E' stato bellissimo riprendere peso, vedere man mano il mio corpo riempirsi di nuovo, toccarmi e sentire che c'ero di nuovo!
ZiaGiù: benvenuta (e ben tornata tra gli esistenti!)verrò senz'altro a leggerti. A presto.
è bella questa prospettiva di inversione, specialmente venendo da te che inneggi alla riappropriazione del corpo delle donne.
Però si tratterebbe veramente di decolonizzare il pensiero femminile, che associa ai chili anche l'autostima, la sicurezza, il rispetto di sé, il proprio diritto ad essere nel mondo.
O forse non decolonizzarlo ma riportarlo a relazioni umanamente accettabili. Come dicono le tue mostre!
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