La voglia matta
Risentendo questo pezzo ho scoperto di avere una voglia matta di tornare a ballare. Ho scoperto anche che qualche amica ha lo stesso problema, per cui dovremo organizzarci per rimediare.
Ora, a parte chi non ama ballare, mi piacerebbe sapere se voi riuscite a trovare dei posti carini per farlo, con gente non troppo tirata e musica decente. Le situazioni migliori per me restano, comunque, le feste. Non tutte riescono allo stesso modo, ma di solito appena arrivi ti accorgi subito se l'energia è quella giusta. Le migliori le ricordo in case pericolanti di campagna, in una ex-falegnameria, in un centro sociale occupato. La peggiore in una villa affittata all'uopo.
E voi? Ricordate qualche situazione particolarmente divertente? Villa di lusso, centro sociale o festa sull'aia?
Nel frattempo buoni pacchetti, pranzetti, libagioni, panettoni.
7 Comments:
E tu, a che stadio di libagioni sei?
(auguri, nel frattempo)
Cara sto a cercà come un ossessa il post discotecaro della mia infanzia e mo nullo trovo più!
Ci ho un curriculum danzerino che levate! Anche io concordo che la meglio sono le feste, e il massimo sono i matrimoni danzerini.
Tuttavia adesso il solo pensiero mi mette l'angoscia.
rob caro, sto ad uno stadio di non ritorno...l'ultimo a farne le spese è stato un vitello tonnato.
zaub cara: ah, i matrimoni! io lì sto sempre a far foto, le danze me le perdo (angoscia, addirittura? be'. c'è un tempo per ogni cosa, mettiamola così)
Lo, "a volte ritonnano"...
:D
(scusa, è risultato dell'alimentazione ipercalorica, perdono)
Ahahaha, la verifica parola mi dà "natica", spiritosi!
arte:
:D!!
ritonnano sempre...
(capisco gli effetti, oggi mi girava in mente un post in tema)
auto-riesumandomi dopo troppe lasagne-insalate russe-tagliatelle alla qualunque e dolci di ogni forma e colore, la situazione danzereccia che per me trionfa su tutte è in perù, nello scavo archeologico, in una zona quasi desertica. La fonte musicale era uno stereino con le musicassette che la polvere sottilissima del deserto rendeva gracchianti come i vinile, la luce soffusa era quella della luna e di qualche lampada a petrolio, la pista da ballo la sabbia! e i ballerini erano latino-americani che rendevano superfluo ogni altro elemento!
claudia, non ho parole!! un film.
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