Tardo pomeriggio, l'atrio del cinema semivuoto. Mentre facciamo i biglietti per
"Sorelle Mai" di Bellocchio sentiamo qualcuno sconsigliare in tono deciso proprio quel film, che "non si capisce cosa voglia dire".
Entriamo in sala, il film inizia. Il tempo scorre come dovrebbe sempre scorrere al cinema, senza farsi sentire, catturandoti nel flusso di immagini spesso sottoesposte, di voci "vere", di volti che cambiano con il passare degli anni lungo i quali sono stati girati i diversi episodi.
Al termine della proiezione uno rivuole i soldi del biglietto, un altro si alza indignato: "E' un capolavoro!" .
Fuori dalla sala una coppia in attesa di entrare esita, evidentemente disorientata dalle reazioni di chi esce. Sento lo sguardo di lei che cerca di decifrare le nostre espressioni, poi si fa coraggio e ci chiede com'era.
Le diciamo che a noi è piaciuto molto, forse non a tutti, "eh infatti sentivo..."
Ai lettori di Fotosensibile - sono convinta - piacerà di sicuro.