31 dicembre, 2008

Suggerimenti

La bustina di yogi tea dice che la verità, a ben guardare, sta in tutte le cose. In quelle importanti ed in quelle insignificanti, in quelle che ci piacciono e in quelle che non ci piacciono.
Buon anno a tutti.

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27 dicembre, 2008

Bus 23A

Un saluto a tutti quelli che stamani, come me, si sono alzati presto per andare a lavorare.

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26 dicembre, 2008

Natale '08


Compagni di luce



Ho avuto in regalo un nuovo sguardo. Un occhio più sensibile e più luminoso, una pupilla dilatata, che si concentra sul punto e sfoca i contorni come lo sguardo degli innamorati.
Grazie.

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23 dicembre, 2008

Scrittura creativa

Certe email se non altro un sorriso te lo strappano...
"Se non riceviamo la verifica di conto entro 24 ore suppureremo che questo conto sia fraudolento e verrà sospeso. Il fine di questa verifica è quello di assicurarci che il suo conto non è stato compromesso e combattere la frode dalla nostra comunità."

19 dicembre, 2008

In mille pezzi

18 dicembre, 2008

Altri luoghi, altri tempi, altri silenzi



Buonanotte lungo tutta la tua schiena

(tratto da Chiara Guarducci, "La carogna")

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16 dicembre, 2008

In disco



15 dicembre, 2008

Piena

A Firenze in centro di sabato sera per parcheggiare l'auto fa gola anche un ponte sull'Arno in piena.

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09 dicembre, 2008

Vertigo

Il tema della mostra "Arte, prezzo e valore" è dei più cruciali, almeno per chi si interessa d'arte: la relazione (inafferrabile quanto concreta) tra l'opera d'arte contemporanea e il suo valore di mercato. Inseguire lungo la mostra le tracce e i tortuosi percorsi di tali dinamiche è interessante, vagamente deprimente ma soprattutto può causare vertigini e secchezza delle fauci per le capriole di senso a cui si è costretti.
Nell'opera di Cesare Pietroiusti (particolare nella foto) tremila banconote da 1 e 5 dollari sono state trattate con acido solforico, ed esposte in distribuzione gratuita al pubblico con l'avvertenza stampigliata in rosso:
“ogni transazione in denaro riguardante quest’opera invaliderà la firma del suo autore e di conseguenza trasformerà l’opera stessa in un falso”.
Eva Grubinger propone uno pseudo-Monopoli dove l'obiettivo del gioco è piazzare l'artista nelle istituzioni culturali: conta la strategia ma forse più la casualità del lancio del dado.
E Dan Perjovschi ci attira dentro la sua parete di scarabocchi (installazione site-specific, ultimamente tanto di moda) a seguire le sue ironiche riflessioni sul tema.
Non sarà forse l'assunto alla base della mostra, ma l'impressione che rimane alla fine della visita è che in questo momento storico l'arte (anche lei) sia ossessionata dal denaro.
Un'attrazione comunque reciproca sembra esserci: chi ha soldi compra sempre più spesso opere d'arte - per dirne una, anche i calciatori sono diventati collezionisti d'arte contemporanea. Magari chissà, visto che il mercato e l'economia stanno perdendo punti si potrebbe quasi immaginare - proseguendo sull'onda dei sogni ingenui di qualche post fa - che tra un po' l'arte abbia addirittura la meglio, e la gente cominci a valutare più l'arte che il denaro.

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04 dicembre, 2008

Firenze S.M. Novella

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03 dicembre, 2008

Cortile degli Uffizi # 2

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