28 agosto, 2006

Approfondimenti (parte 2^)


Parlando seriamente. Aldilà delle provocazioni e della ricerca dell'effettaccio.
L'oggetto di questa serie post non è la sacrosanta libertà di costume delle donne, ma le false credenze sul loro piacere sessuale e qualche verità scarsamente nota.
Gli uomini che fanno sesso occasionale con molte donne amano credere di non aver mai deluso nessuna.
Le donne che fanno sesso occasionale con molti uomini raccontano spesso alle amiche di orgasmi puntualmente mancati.
Lo so, messa così è schematica, con tutti i limiti di una generalizzazione: e secondo me la vera differenza non è data tanto dall'occasionalità in sé, quanto da un insieme di fattori.
Fatto sta comunque che qualcosa non torna.
Mi piacerebbe sapere le vostre considerazioni. Poi vi dirò le mie.

26 agosto, 2006

Approfondimenti (parte 1^)

E' statisticamente provato che le Maiale godono di meno (e fingono di più).
Appena ho tempo mi spiego meglio - se nel frattempo non mi chiudono il blog le Veterofemministe o Blogger o le Maiale.
Buon fine settimana a tutti!

21 agosto, 2006

Eppure

Uomini. Che nel fare l'amore sanno esserti amante, figlio, mamma.
Eppure esistono.

18 agosto, 2006

Ruberìe



Nelle foto fatte di nascosto, come queste, non c'è lo scambio di cui si parlava qualche post fa. C'è piuttosto un furto, un rubare qualcosa che non ti appartiene. Ma senza che ai legittimi proprietari venga a mancare nulla.

16 agosto, 2006

La legge del desiderio


Succede che senti male per causa di qualcuno e ti vengono in mente le volte che proprio quello stesso male qualcun altro lo ha sentito per causa tua. Magari in quei momenti non ti eri reso conto esattamente di quanto male, e ora ecco che lo puoi soppesare al milligrammo su di te. In tutto ciò c'è una sorta di coerenza matematica. Ma serve a qualcuno?

10 agosto, 2006

OFFLAGA DISCO PAX












Ieri sera alla festa dell'Unità. Ne ho fatte anche di NON mosse, ma queste sono più vibranti e pazienza se balla un po' l'occhio...

08 agosto, 2006

Illuminazioni

Il senso di un vaffanculo che ti sei beccato anni fa apparentemente senza un perché ti si può illuminare d'improvviso.
Succede quando senti te stesso dire vaffanculo a qualcuno che non capisce, e tu sai perché.

05 agosto, 2006

Giuro che non è


...shopping compulsivo, è che il sabato mattina è il momento in cui mi vizio.

Mi sveglio senza fretta, esco e vado nel quartiere di Firenze che preferisco, Sant’Ambrogio. Centro storico ma non turistico, zona di mercato e negozietti intriganti – niente a che vedere con via Tornabuoni e gli showroom degli stilisti.
Mi fermo a fare colazione in una latteria che usa prodotti naturali e del Commercio Equo e serve delle torte buonissime fatte da loro con un immancabile bricco di crema fresca a parte. Posso star lì seduta quanto voglio a leggermi i quotidiani, di solito non c'è quasi nessuno.

E a proposito di Commercio Equo nella stessa strada c’è un negozio-cooperativa in cui stamani ho comprato della crema di mandorle, una salsa al pomodoro speziata dall’Africa che ho usato subito per cucinare il pesce, e la famosa “Erva mate”, erba brasiliana da infuso che Levi Strauss chiamava “concentrato di foresta in poche gocce”.

La tappa successiva è stata una libreria dell’usato lì accanto (e meno male che non ci abito, in questo quartiere).
Era da molto che evitavo questo genere di posti, e subito mi sono ricordata perché: le mie mani hanno iniziato a tirar giù libri dagli scaffali senza riuscire a smettere fino a che non ho sentito che ero arrivata al limite dei soldi che avevo con me.
Ho chiesto al libraio di farmi il conto per controllare che mi bastassero: mi ha scontato diverse cose e mi sono avanzati precisi i soldi per la frutta e la verdura al mercato. Il mio istinto nel calcolare intuitivamente è infallibile, peccato che lo applico solo allo spendere.
Commento del libraio: “ha spaziato su diversi argomenti!”

Questo l’elenco dei titoli:
G. Marcon, “Come fare politica senza entrare in un partito”, Feltrinelli 2005
M. Ruhemann, “L’energia”, Longanesi 1948
D. Grossman, “L’uomo che corre”, Mondadori 1990
S.B. Kopp, “Se incontri il Buddha per la strada uccidilo”
Astrolabio 1975
R. Sicurelli “Magia e psicoterapia” Ed. GB 2000
Tre fascicoli di una vecchia serie di tecnica e immagine fotografica su “Il colore”, “Il bianco e nero” e “Luce e Controluce”
Un volumetto di una vecchia enciclopedia edita dall’Istituto geografico De Agostini negli anni’70, titolo “Il problema famiglia”, pieno di foto di quel periodo e di articoli critici sul ruolo e le prospettive dell’”istituzione famiglia”.

Dimenticavo, il top rosso a fiorellini l'avevo comprato (a saldo) lungo la strada da casa mia al centro.
Per il resto del mese vivrò di concentrato di foresta brasiliana in gocce.

03 agosto, 2006

ALLA FESTA DELL'UNITA'


..ultima frontiera del comunismo democratico?...

01 agosto, 2006

Arma letale


Entro in banca. O meglio cerco di entrare, ma la seconda porta non si apre e una voce recita: "Tornare indietro e depositare gli oggetti metallici nella cassettiera".
Eppure poco prima ero entrata senza problemi. Esco, tiro fuori dalla borsina la digitale e la chiudo a chiave nella cassetta. Provo a rientrare ma niente, porta sbarrata, "tornare indietro e depositare gli oggetti metallici nella cassettiera". Deposito le chiavi. Niente. Deposito il cellulare. Niente. Non ho quasi altro nella borsa. Deposito il cartoccio di mortadella appena comprata, che prima non avevo. Entro.

Cose che mi fanno stare male


A parte il periodico salasso dal mio giornalaio di fiducia, al supermercato dal reparto riviste ci passo sempre, attirata istintivamente dalla carta stampata. A volte però resto a debita distanza e le guardo con sospetto, sentendomi minacciata dall'aggressività di un tipo di comunicazione che strilla troppo per compensare il nulla che ha da dire.
L’altro giorno la minaccia si è concretizzata nella copertina di un noto settimanale che mostrandoci un languido abbraccio tra due bambole dalle sembianze di donna anzi di strafiga ci urlava come una notizia clamorosa: HO FATTO L'AMORE CON UNA ROBOT
e proseguiva sotto, sussurrandoci all'orecchio: “Androidi identici ad esseri umani. Ma più belli. Capaci di muoversi, di parlare e di eccitarsi. E’ l’ultima frontiera tecnologica. E’ anche il futuro del sesso?”
“Ma vai a c**are” è stata la risposta che mi è venuta: ma solo dopo un malessere neanche troppo sottile.
Io sarò troppo sensibile. Ma a parte chi cerca di far sopravvivere il settimanale in questione, chi ha davvero bisogno di queste “notizie”? Quanti lo avranno comprato invece di prendersi una più seria rivista sanamente porno? E a voi che effetto fa?