30 aprile, 2006

Keeper of the flame


Tempo fa una cena a lume di candela, Nina Simone cantava “The keeper of the flame”. Non ho più toccato la candela, rimasta simbolo di una storia interrotta troppo presto con la sensazione che oltre le reciproche paure ci fosse ancora molto da consumare.

Played with fire and I was burn
Gave a heart but I was spurn
All these time I have yearned
Just to have my love return

Years have passed by
The spark still remains
True love can’t die
It smoulders in flame

When the fire is burning off
And the angels call my name
Dying love will leave no doubt
I’m the keeper of the flame

28 aprile, 2006

Il libro da passeggio



Il primo libro letto fu "La capanna dello zio Tom", preso in prestito a scuola. Poi la famigerata collana dei Quindici, di cui consumai soprattutto il volume con racconti e fiabe da tutto il mondo. Le novelle di Andersen (che minarono alla base la gioia di vivere). Dopo vennero i Gialli per ragazzi con la rossa investigatrice Nancy Drew, uno dei miei primi miti femminili insieme a Rossella O'Hara (antipatica sì ma mi piaceva la sua irruenza, l'unica cosa che non capivo era cosa ci trovasse nell'insipido Ashley).
Poi a undici anni scoprii "Kitty, il libro da passeggio"...
Era una collana Mondadori di libriccini tascabili dalle copertine lucide e colorate e dai titoli accattivanti: Spionissimo, Il cantante è scomparso, Dolly dei dollari, Susanna e i 40 ladroni, Chiaro come la notte, Fuga in Boeing etc.etc.
Fu il mio primo innamoramento, la prima dipendenza (ovvero la seconda, la prima è sempre La Mamma), la prima droga. La cartolaia vicino casa il primo pusher. Per completare la collezione mi mancavano alcuni numeri, la pregai di richiederli alla casa editrice e quasi ogni giorno andavo a sentire se erano arrivati...Il numero 29 non lo trovai mai.
Le protagoniste delle storie erano giovani e indipendenti, le donne "liberate" dei primi anni '70...si innamoravano anche, tra le altre cose, ma sempre con dignità!
Uno miei preferiti era "Pop rose". Trama: una diciassettenne parigina crea una fontana turchese che sprizza ketchup per portarla alla Biennale d'Arte e poi si lancia sulle tracce del Marchese di Morarmor, un falsario di quadri del '900. Tempo dopo ho scoperto che l'autore di questo e di altri Kitty, ovviamente sotto pseudonimo, era lui...dall'"Inquilino del terzo piano" alla letteratura per ragazze, un vero genio del male!

24 aprile, 2006

Sposa

21 aprile, 2006

Nuovo nato




Non ho il pollice verde, non avevo mai avuto piante.
Poco più di due anni fa mi hanno regalato un'Aloe Vera. La tenevo sul terrazzo e la innaffiavo regolarmente, ma lei chiudeva le foglie carnose e il verde virava ad un rosso malsano. Non capivo.
Lo scorso inverno l'ho spostata in veranda e ho smesso di darle acqua: è rinata a nuova vita e in questi giorni per la prima volta ha partorito il suo fiore. Per me è stata un'emozione forte, non sono abituata a queste cose.

E.



Sono stata un bel po’ a pensare alla foto da scegliere, a quale ti rappresentasse in modo convincente, e non sono comunque mica tanto soddisfatta...
Quando fotografo qualcuno penso: qual è la qualità che più lo caratterizza, “il suo specifico”? Il tuo è senz’altro il movimento - la cosa più difficile da rendere fotograficamente. Anche da ferma eri come in vibrazione continua, puro mercurio....e lo sei senz’altro ancora, giù al Sud dove te ne sei fuggita...difficile rinchiudere lava e lapilli del Vesuvio in orario di ufficio!

19 aprile, 2006

Note a margine


L'altro giorno ho ritrovato le sue note a lapis su un libro che prima di diventare mio era suo. Nelle note ho ritrovato lui, che non avevo mai perso.

15 aprile, 2006

Sicilia (2)



Nelle celebrazioni del Venerdì Santo a Lipari fanno comparsa queste ed altre statue a grandezza naturale. Da profana le trovo belle, ricevendone suggestioni non strettamente religiose. Di giochi al confine tra misticismo e sensualità è sempre stata piena la storia dell'arte.

13 aprile, 2006

Sicilia



Non ho molte parole in questi giorni, mi sento un po' come deve sentirsi per ora l'Unione, si fanno i conti e non ci sono grandi numeri ma l'unica è rimboccarsi le maniche e giocarli piuttosto che lasciare il campo all'avversario (chi sarebbe poi l'avversario nel mio caso? forse la malinconia che mi ha marcata strettissima per molto tempo e ogni tanto ci riprova...)
L'arresto di Provenzano mi ha fatto ripescare dai cassetti questa foto fatta a Piero Grasso quando non era ancora Procuratore nazionale antimafia, qui con il direttore di Controradio durante il vertice su "Legalità e giustizia sociale" a Campi Bisenzio (Firenze) nel novembre 2004.
I giornalisti dopo la cattura sono andati a intervistare i corleonesi, con esiti piuttosto surreali. Ma pensavano davvero di ottenere delle risposte serie? Mi sembra un'aspettativa molto ingenua e "giornalista ingenuo" è un ossimoro. O piuttosto miravano a rafforzare un luogo comune? Quanto giornalismo invece di scavare in profondità mira a ripercorrere i luoghi comuni?

11 aprile, 2006

Fine di un sogno


Stalin qui è solo una licenza poetica.
Continueranno a prenderci in giro in tutto il mondo, e faranno bene.

09 aprile, 2006

Ritratto





07 aprile, 2006

Cos'è Lophelia



La Lophelia è un corallo e il nome, dal greco, sta all'incirca per "ciuffi di sole"...così, tanto per saperlo.

06 aprile, 2006

Grazie


"Non, rien de rien
non, je ne regrette rien..."
Qui sopra Edith Piaf ritratta da Henri Cartier-Bresson.

Pochi giorni fa commentando Artemisia Pib ha detto una cosa molto bella sul dare e l'avere, che mi aiuta ulteriormente a non rimpiangere niente. Grazie, Pib!

04 aprile, 2006

non è Lisbona

ma è una delle mie città preferite, l'unica in Italia dove potrei andare a vivere, dove mi sono sentita a casa appena scesa dal treno. Se guardate bene in fondo a sinistra c'è il mare.

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02 aprile, 2006

Serial lover


3000 watt di calore
ciglio del burrone
tenerezza ubriaca
pelle di serpente

01 aprile, 2006

Vento nuovo sull'Europa


Stasera Bertinotti al teatro Puccini pienissimo - una gioiosa sauna collettiva...
Un vento nuovo soffia sull'Europa, ha detto tra le altre cose.
Quando muoveva le mani l'energia gli partiva dal petto e scorreva fino alla punta delle dita, lungo i meridiani del cuore.