Un grazie di cuore
...a Sonia per il suo aiuto a dir poco prezioso, grazie al quale questo blog ha ripreso il suo aspetto normale.
L'edizione 2007 del Festival Internazionale di Danza contemporanea della Biennale di Venezia ha avuto per temi eros, corpo e desiderio. Nella foto sopra, che è tra quelle in mostra alla libreria La Cité di Borgo San Frediano, la compagnia Simona Bucci durante le prove di "Arresi alla notte".



Come si diceva nei commenti al post precedente una tazza di caffè con un amico vale più di tutti i libri del mondo. Uscendo dalla libreria (dopo aver mentalmente preso nota che martedì c'è un incontro con Marco Vichi di cui ho appena letto l'ultimo Nero di luna) penso di sentire qualche amico. Ma faccio appena in tempo a prendere il cellulare che mi chiama Rodo per dirmi che a casa sua ci sono Enrico e Valerio di passaggio a Firenze. Questo sabato estemporaneo mi sta piacendo sempre di più, per fortuna o per sincronicità mi trovo a due passi da casa di R., in un attimo li raggiungo e dopo un po' di saluti abbracci e risate andiamo alla libreria-caffè di Borgo San Frediano. Si beve tè e caffè, si parla di blog, di cinema, di papa Woytila colpito dal meteorite e di madonne dalle secrezioni sacrileghe, finché a metà pomeriggio sull'angolo del Ponte alla Carraia ci separiamo - fino al prossimo incontro, chissà su quali coordinate geografiche.

La prima mattina che uno si sveglia rilassato dopo un mese intenso di studio, passata la fatidica scadenza, anche fare colazione al bar diventa un’esperienza magica. Soprattutto avendo vicino casa un caffè con una bellissima luce, un enorme tavolo di legno intarsiato e i quotidiani.
Non posso ignorare un pungente senso di colpa, un rimorso sordo, una consapevolezza strisciante dell' essermi condotta contronatura con l'aver nuovamente in quest'ultimo mese passato giornate intere a studiare diritto amministrativo. Però non mi sono astenuta dal sesso, così che posso sperare di aver salvato la mia anima dalla corruzione.
Da un po' di tempo ho perso il piacere della lettura. L'unico libro che sono riuscita a leggere per intero e con piacere negli ultimi mesi è stato "Alta fedeltà" di Hornby (meglio tardi che mai). Ma per il resto apro, leggo la prima pagina, se va bene qualcuna in più, e poi perdo interesse.
Nel 1998 G.L.F. non era ancora "tornato a casa", i C.S.I. erano una supernova e con il loro Consorzio Produttori Indipendenti davano luce a molti progetti satelliti. Tra questi uno spettacolo di danza sulle musiche degli stessi C.S.I. 
